spacer
     

17/04/05 - Bari condannato dall'arbitro

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

Moderatore: Pino

Marcomerlino

Avatar utente
Fedelissimo
Fedelissimo
 
Messaggi: 7623
Iscritto il: dom gen 26, 2003 19:42
Località: In front of By Pino
Highscores: 0

17/04/05 - Bari condannato dall'arbitro

Messaggioda Marcomerlino » dom apr 17, 2005 10:39


(Gazzetta del Mezzogiorno)

AREZZO La vendetta dell'ex si abbatte su un Bari sprecone e ingenuo. Gionatha Spinesi con una doppietta manda gambe all'aria i biancorossi negli ultimi venti minuti di partita, complice un arbitraggio discutibile (rigore su Santoruvo nel primo tempo, gol annullato a Dionigi e rigore generoso all'Arezzo). Tardelli trova tre punti che sanno di miracoloso dopo una prova indegna sotto l'aspetto del gioco. Funziona, invece, il palla fai tu. E il Bari, che fino ad allora aveva tenuto bene e sognato un finale di stagione in discesa, si ritrova di incanto a dover stringere nuovamente i denti. E mercoledì la Triestina, altro match da brividi. Anche un pareggio avrebbe di gran lunga premiato i relativi meriti toscani. Ma il pallone è questo. C'è Santoruvo, ma il sacrificato non è Goretti, al quale Carboni comunque riserva un posto in mezzo al campo. Il piccolo turn over tocca Rajcic. Rivoltata anche la collocazione tattica. Il tecnico sceglie il 3-5-2. Il lucchetto al terzetto difensivo (Brioschi-Sibilano-Micolucci addetti alla marcatura di Spinesi e Abbruscato) diventa così Bellavista, perno arretrato della linea di centrocampo, dove Carrus e Goretti tessono la manovra e La Vista e Scaglia coprono le fasce, trasformandosi ora in esterni difensivi, ora in frecce d'attacco per allungare la squadra e rifornire la coppia d'attacco Santoruvo-Dionigi. L'uomo in più a centrocampo si vede, ma soprattuto si sente. L'Arezzo che pure prova a forzare il ritmo subito, sbatte contro un muro, che non è soltanto statico o passivo, ma vivo e vegeto. E con mestiere prende possesso del match. Funziona sia l'asse Goretti-La Vista a destra, sia quella Carrus-Scaglia dall'altra parte. Un «buco» di Vigna su cross di Pasqual è l'unico spunto aretino datato 16'. Un episodio che non smorza il Bari, ma che al contrario regala ai biancorossi maggiore convinzione. Carrus chiuso in corner dopo un guizzo di La Vista è il termometro di un Bari che cresce. E sfiora il gol in modo clamoroso con Dionigi: Carrus inventa un pregevole corridoio (21'), l'attaccante emiliano esplode un sinistro in corsa toccato da Gonnella; Pagotto spiazzato, palla di poco sulla traversa. Dalla bandierina nasce l'occasione per La Vista, bravo a rubare il tempo a Pasqual, sfortunato a girare fuori di testa. L'Arezzo che si spegne e il Bari che si accende sono le due facce della stessa medaglia. Dionigi pressa e ruba palla a Roselli appena fuori area, poi va a ricevere il cross di La Vista: colpo di testa che sorvola la traversa. La conclusione rabbiosa di Vigna da lontano con pallone alto di un soffio non gira il vento del match. L'inerzia della gara resta nelle mani pugliesi. Dionigi ancora di testa, fuori. E poi una blanda contestazione biancorossa per un mani di Gentile in area. Primo tempo senza gol e sembra un'ingiustizia. Alla quale il dio pallone ripara in apertura di ripresa, dopo che Carboni ha rivisto il modulo, piazzando in campo il solido e collaudato 4-4-2 (Bellavista esterno basso a sinistra). La Vista, ancora lui, scova il passaggio giusto per Santoruvo, che si insinua fra i centrali toscani, si piazza il pallone sul destro e fredda Pagotto. Vantaggio e partita saldamente in mano ai baresi. Che raddoppiano con una splendida azione collettiva dopo quattro minuti: Dionigi di testa deposita in rete il traversone di La Vista, il segnalinee sotto la tribuna scova il fuorigioco della punta emiliana. Arezzo in coma, Bari che comanda ma non trova il guizzo per mandare definitivamente al tappeto l'avversario. Esce Scaglia per infortunio, dentro Michele Anaclerio, Carrus diventa esterno sinistro e Bellavista torna in mezzo. Gioca a scacchi Carboni nel tentativo di trovare la mossa esatta. Che non arriva, anche se Santoruvo ci va vicino di testa (26'). E come sempre accade, l'Arezzo pesca il jolly nel momento peggiore: Spinesi aggancia un «calcio in avanti» tipo rugby e beffa Gillet sul primo palo con la difesa barese mal schierata. Primo tiro toscano in porta, minuto ventisette della ripresa, gol del pareggio. E si ferma a 332' l'imbattibilità di Gillet, record stagionale del belga. Rajcic e Luigi Anaclerio rilevano Goretti e Santoruvo, l'Arezzo prova più che altro a far confusione gettando palloni in mezzo. Cinque minuti di recupero. Cross di Pasqual, Michele Anaclerio spinge Vigna, rigore e il barese espulso. Spinesi dal dischetto, Arezzo in paradiso. Finale convulso. Spariscono palloni, si accendono mischie davanti all'arbitro Romeo. Bellavista il più arrabbiato. La panchina barese fa da scudo. Fine delle trasmissioni. Fabrizio Nitti

Torna a NEWS & MERCATO

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 27 ospiti