(Gazzetta del Mezzogiorno)
AREZZO C'è grande euforia in casa amaranto nel dopo gara. In particolare i due ex Tardelli e Spinesi non nascondono tutta la loro gioia per una vittoria inattesa. Il primo a presentarsi davanti a microfoni e taccuini è il mister. «Anzitutto vorrei ringraziare il pubblico che ci è stato sempre vicino, anche dopo il gol del Bari - commenta il tecnico - grazie alla spinta dei nostri tifosi abbiamo ottenuto questa vittoria a dir poco fondamentale. Quelli di questa sera sono punti importantissimi perché ottenuti contro una rivale diretta nella corsa alla salvezza». Poi, a chi gli chiede un commento sul match, Tardelli risponde così. «È stata una partita difficile, soprattutto nel primo tempo, perché il Bari ha dominato sul piano del gioco. Ho rivisto il solito errore dell'Arezzo e cioè quello di farsi azzerare dall'avversario e di non riuscire a giocare. Dopo il gol, però, abbiamo avuto una reazione importante, d'orgoglio, e di cuore che, a livello tattico, è stata permessa dall'inserimento di un centrocampista in più (Passiglia, ndr). Avrei voluto trattenere Maini in campo, ma era vittima dei crampi. Comunque sono contento della sua prova, ci sarà molto utile in futuro. Un commento su Spinesi? Mi auguro che sia sempre così avulso dal gioco se poi segna doppiette decisive in ogni partita e diventa capocannoniere...». Ed ecco che il bomber Spinesi, grande ex e uomo decisivo della partita, fa capolino in sala stampa. «È stata una vittoria di tutta la squadra - puntualizza l'attaccante -. Una vittoria voluta, sofferta e cercata con tutte le nostre forze. Questo è un buon momento a livello di risultati, dobbiamo assolutamente continuare così». Nessuno si aspettava di vedere Spinesi capitano... «Contro il Bari ero io il capitano perché tenevo troppo a questa partita e quindi, proprio per questo motivo ho chiesto un favore personale a Pasqual che normalmente porta la fascia. Lo ringrazio immensamente per l'opportunità che mi ha concesso. Un commento sull'incontro? Tante volte noi ci siamo trovati nella situazione del Bari di questa sera, per cui preferisco non commentare le decisioni arbitrali. Ciò che conta sono i tre punti finali, che poi per noi valgono come sei, visto che hanno dimezzato le distanze da tutte le nostre dirette concorrenti, a partire proprio dal Bari». Sul finire non mancano gli elogi al "gruppo-Arezzo". «Siamo uniti, forti e vogliamo rimanere in tutti i modi nella serie cadetta. Il nostro primo obiettivo è salvare l'Arezzo, continuando così ce la faremo di sicuro, ne sono convinto. Sono capocannoniere? E' una grossa soddisfazione ma, attualmente, mi interessa di più la classifica amaranto». g.m.