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19/04/05 - Bari si rimbocca le maniche

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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19/04/05 - Bari si rimbocca le maniche

Messaggioda Marcomerlino » mar apr 19, 2005 13:35


(Gazzetta del Mezzogiorno)

BARI Dalla tranquillità assoluta, al nuovo stato di emergenza. In venti minuti, nella trasferta di Arezzo, il Bari si è visto riscrivere il proprio destino. Dai nove punti di vantaggio sul quart'ultimo posto, al «più 2» sul quint'ultimo e un campionato tutto da giocare in chiave salvezza. A cominciare dalla sfida di domani sera contro la Triestina. Tornano le paure e le angosce che il popolo biancorosso ha vissuto nello scorso torneo. «Ma il destino è ancora nelle nostre mani - dice Vincenzo Santoruvo, che sta facendo i conti con una distorsione alla caviglia - anche se devo riconoscere che ad un certo punto mi sentivo fuori dai rischi». L'umore ammaccato si rileva praticamente in tutti i biancorossi, basta guardarli in faccia, la conclusione è facile da tirare fuori. E ad appesantire il morale, la tegola-Scaglia. Il giocatore oggi si sottoporrà a risonanza magnetica, ma non c'è ottimismo, prevale anzi un certo senso di disagio. C'è il timore che il ginocchio sinistro abbia subito un colpo più serio del previsto e che la distorsione porti appresso qualche brutta sorpresa. E non sarebbe semplice disputare l'ultima fase della stagione senza l'uomo, forse l'unico, in grado di «prendere» e allungare la squadra sulla fascia sinistra, di farlo con grande facilità e potenza fisica. «È insostituibile - racconta Santoruvo - uno al quale mai rinuncerei. Senza togliere nulla a nessuno, stravedo per Max». Settimo gol stagionale dal sapore amarissimo per l'attaccante bitontino, ventisette anni, prima stagione in serie B. Santoruvo, però, non ha dimenticato: «Più che amaro... Sabato scorso stava andando tutto alla perfezione. Una delle migliori partite in trasferta, se non la migliore dal punto di vista tecnico e tattico. Purtroppo è stata rovinata, sappiamo tutti come è andata. Non voglio proprio parlare del "personaggio" in questione, così non farei altro che dargli importanza». Fatto sta che il Bari è chiamato a reagire immediatamente per non trovarsi sempre più in bilico. Domani la Triestina, sabato la Salernitana: «In altre occasioni abbiamo già reagito a certe situazioni, ma è pur vero che davanti avevamo un numero più ampio di partite, c'era un campionato davanti. Passerà, ma io ancora non ho digerito. Ci sono state tante cose che non mi hanno convinto. Non parlo di mala fede, però se uno è scarso è scarso. Come noi giocatori, quando veniamo giudicati dopoi una partita. La sconfitta di Arezzo è chiaro che complica un po' il nostro torneo, sotto tutti i punti di vista. Mentale soprattutto. Eravamo praticamente salvi a 20' dal termine... Ma per l'ennesima volta dobbiamo dare una dimostrazione di forza. Ci sarà l'ennesima conferma, domani. Anche se non sarà facile». Un ultimo flash sulla trasferta di Arezzo, per escludere che il Bari si sia un tantino fermato dopo il gol annullato a Dionigi: «Chiariamo, a noi non è mai venuto il pensiero di accontentarci, ci abbiamo anche provato più volte. E il gol lo avevamo fatto. Ma a un certo punto è cambiata la situazione tattica, è venuto a mancare il giocatore che per me è fondamentale, appunto Max. E entrato un terzino al posto di uno che fa ripartire l'azione in continuazione. E la partita andava fatta in un certo modo. Mai abbiamo rischiato, però». Quattro reti nel ritorno su sette complessive, quasi che l'avvento di Dionigi abbia portato beneficio anche a Santoruvo: «In teoria è così, ma non va dimenticato che io mi sacrifico per lui, pure. Cerco poi al momento opportuno di farmi trovare pronto. Se io non accompagno l'azione e lascio Davide da solo, saremmo sempre di meno in mezzo all'area. Per lui è un momento sfortunato, che io ho attraversato ma che è stato rimarcato meno...». Sei reti l'anno scorso a Viterbo, in C1, già ritoccato il record personale. E chissà che domani non arrivi l'ottavo in un match diventato importantisismo: «Ho sempre detto che il numero di gol non mi interessava, ma son sempre stato convinto che se avessi continuato a giocare con impegno, prima o poi avrei fatto qualcosa di buono. È un buon bottino, ma i gol son belli e valgono solo se si fa risultato. Preferirei non segnare e che il Bari vinca». Formazione rebus per domani sera. Antonioni e Rajcic si giocano la maglia di Scaglia. Doudou rileverà Brioschi, squalificato. Fabrizio Nitti

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