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23/04/05 - Bari a Salerno cerca la continuità

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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23/04/05 - Bari a Salerno cerca la continuità

Messaggioda Marcomerlino » sab apr 23, 2005 11:15


(Gazzetta del Mezzogiorno)

SALERNO All'andata fu una piccola Waterloo. Il Bari toccò il punto più basso della stagione. Doveva essere la partita del salto in alto dopo il successo di Catania, quello con l'Arezzo e il pareggio di Trieste. Fu invece quasi un salto nel vuoto, con i biancorossi che finirono con il non capirci più nulla. La Salernitana vinse 3-1 in maniera netta ed inequivocabile, lasciando il Bari molto ammaccato e distribuendo perplessità. Ma la sconfitta contro i campani, in un certo qual modo, segnò davvero il punto di svolta nel cammino biancorosso, un punto di non ritorno. Perché da allora fu un'altra storia e, nonostante il seguente kappaò di Treviso, un altro Bari. Da quella bruciatura al San Nicola il Bari seppe riprendersi, rimettersi in discussione, ripartire. Carboni ricorda ancora nitidamente quella domenica pomeriggio: «Ci misero in grave difficoltà - ricorda- e secondo me resta la partita più brutta. Ma, lo pensavo allora e lo penso anche oggi, non credo che fra noi e loro ci fosse quella differenza, quel divario come lasciò intuire il 3-1». Riecco la Salernitana, meno otto al termine di un campionato che il Bari ha riposizionato sulla giusta traiettoria con il successo sulla Triestina mercoledì sera. Ultimo impegno del duro trittico nel giro di una settimana. Dall'Arezzo del «fu Tardelli», alla Salernitana di Gregucci, uno che non porta bene ai biancorossi, passando per i tre punti conquistati tre sere fa contro i giuliani. La classifica pende dalla parte biancorossa, due punti di vantaggio sui campani, soprattutto sei lunghezze sul quart'ultimo posto e un bel nugolo di formazioni a fare da cuscinetto. Ma non basta, non può bastare, nulla è compiuto. Perché se la paura adesso è una sentimento un po' più distante, è pur vero che i biancorossi devono evitare di farsi coinvolgere dall'effetto-molla in classifica. Situazione già sperimentata subito dopo la trasferta di Arezzo, quando di punto in bianco ci si è ritrovati nelle condizioni di non poter fallire l'appuntamento interno successivo. Convivere a lungo con l'effetto-molla non è salutare, giocare con l'affanno una domenica sì e l'altra no significherebbe comunque restare in bilico. Proprio quello che non si deve fare. «Giocare senza paura - dice il tecnico barese - con personalità e consapevolezza di attraversare un buon momento. Niente barricate, non è nel nostro «dna». E cercare di far gol prima di loro, perché poi gli spazi si aprirebbero inevitabilmente». Carboni detta le condizioni di giornata, magari per provare a festeggiare in anticipo la tranquillità assoluta. Anche questa sera, in un clima comunque di amicizia visto il gemellaggio antico fra le due tifoserie, il Bari ha dalla sua un gustoso match point. Se sfruttato garantirebbe un finale in discesa, senza trappole da saltare, partite assolutamente da vincere. Il problema, semmai, sarà pure riuscire a non prendere gol. Il potenziale offensivo della Salernitana è di primissimo piano, ricco di talento e forza: «Attaccanti di grande spessore - conferma Carboni - ai quali non bisognerà dare spazio. Sarebbe un bel guaio se in vantaggio ci andassero i nostri avversari anziché noi». Riaffiora il ricordo del match del San Nicola... Salernitana imbattuta dalla quarta di ritorno, cioé dieci turni senza perdere. Mica male, vero? All'interno della serie positiva sei pareggi e quattro vittorie, rendiconto che spiega come i granata non siano riusciti del tutto a sganciarsi dal vagone della bassa classifica. E sezionando ancora meglio, si scopre che sono proprio le partite interne il tallone d'Achille di Bombardini e soci. Soltanto il Genoa è malamente caduto all'Arechi (4-0). Da quel giorno, inizio di febbraio, quattro pareggi di fila (tre consecutivi per 0-0, tra i quali quelli con Catanzaro e Venezia). Numeri che indicano una certa sofferenza quando c'è da «fare» la partita, quando la Salernitana è chiamata a vincere: «Tutto vero, ma l'avversario è tosto - taglia corto Carboni - e soprattutto si gioca l'occasione per il sorpasso. Per questo ripeto che conterà molto il nostro atteggiamento: bisognerà andare a cercare il gol...». Fabrizio Nitti

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