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Il Bari può tirare un sospiro di sollievo dopo l'inattesa caduta di Arezzo. Proprio i toscani (Tardelli è stato esonerato) sono nuovamente a distanza di sicurezza. Ma anche la Triestina, battuta mercoledì sera al "San Nicola", è alle spalle del team di Carboni. Dunque, una vittoria fondamentale per uscire da quel cono d'ombra in cui si erano cacciati i biancorossi. Il balzo in avanti, verso il centroclassifica, ha ridato morale e fiducia a Bellavista e soci, anche se ci sono altri duri banchi di prova da superare. Pur soffrendo in alcuni momenti topici della stagione, il Bari è riuscito a rivedere la luce, ad essere meno dimesso e asfittico rispetto al recente passato. Non a caso la squadra di Carboni si ritrova con ben 10 punti in più rispetto al campionato scorso; di questi tempi il destino dell'undici allenato da Pillon (terz'ultimo) era praticamente segnato, in direzione dell'ormai famoso spareggio con il Venezia che ne decretò la retrocessione in serie C1. La media si è fatta nuovamente interessante se confrontata anche con la prima parte della stagione in cui il Bari aveva raccolto poco, soprattutto nelle gare in casa. Qualcosa di nuovo sta affiorando in questo scorcio di campionato, salvo alcune rare circostanze, che potrebbe ben presto mettere al riparo la formazione biancorossa da spiacevoli sorprese. Certo, resta il rammarico e la constatazione di non essere stati in grado di battersi per ben altri traguardi. Discorso rinviato, stando alle dichiarazioni del presidente Matarrese, al prossimo campionato. In attesa di conoscere le premesse e le basi su cui sarà edificato il nuovo Bari (l'attuale organico va comunque rinforzato con giocatori di qualità ), c'è ancora da portare a termine la battaglia per salvarsi. Domani sera il Bari giocherà a Salerno contro un avversario che a sua volta ha bisogno di punti per non scivolare verso la zona pericolo. Dunque, un'altra sfida interessante e intensa che potrebbe riservare emozioni. Goretti, dopo l'eurogol realizzato contro la Triestina, è al settimo cielo e potrebbe diventare l'uomo in più in questo delicato e decisivo frangente, considerata la forzata assenza di Scaglia. Insomma, è un Bari che affronta con ottimismo lo sprint finale.
