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Denaro fresco nelle casse dell'A.S. Bari. Dovrebbero essere circa 10 milioni di euro che serviranno per ripianare il bilancio, ancora di segno negativo, e per allestire una squadra che possa puntare a ben altri traguardi, almeno stando alle intenzioni del presidente Vincenzo Matarrese. E' stata convocata per domani l'assemblea straordinaria dei soci che dovrà provvedere alla ricapitalizzazione. Già lo scorso anno i Matarrese investirono altri 10 milioni di euro per mettere a posto i conti in modo da presentare una situazione contabile in ordine, presupposto indispensabile per assicurarsi il ripescaggio dopo la retrocessione in serie C1.
Risorse finanziarie consistenti per il Bari Calcio che negli ultimi anni ha visto assottigliarsi di molto le entrate; una delle voci negative è sicuramente rappresentata dagli incassi al botteghino piuttosto irrisori: appena 400mila euro nella scorsa stagione.
Le cifre parlano chiaro: il bilancio dal 1° luglio 2003 al 30 giugno 2004 si è chiuso con una perdita d'esercizio che supera di poco i 6 milioni di euro, mentre gli ultimi sei mesi di gestione (dal 1° luglio 2004 al 31 dicembre scorso) hanno fatto registrare un deficit di 4 milioni di euro. Il presidente Matarrese ha detto più volte che "non è possibile andare avanti con una media di ottocento spettatori a partita". Un'emorragia continua che, tra le altre cose, costringe la squadra a giocare in uno stadio semideserto, senza il consueto e necessario apporto del pubblico. Tra incassi, diritti televisivi e sponsor la società è riuscita a raggranellare appena 12 milioni di euro, circa la metà dei soldi che spende per far fronte ai costi di gestione.
Dunque, i Matarrese cercheranno di dare nuova linfa al progetto che hanno varato nell'estate scorsa. Operazioni mirate, nella speranza di poter rinforzare adeguatamente l'attuale organico per poter spostare gli obiettivi verso l'alto della classifica. Potrebbe essere questa l'unica via d'uscita per coltivare ambizioni e per ridestare gli entusiasmi sopiti. E' chiaro che il punto di partenza resta la salvezza che, a meno di risultati sorprendenti, non dovrebbe sfuggire a Bellavista e compagni.
L'assemblea degli azionisti sarà anche l'occasione per studiare e approfondire la strategia futura. Di sicuro il Bari ricomincerà da Carboni e Pari che godono della fiducia del presidente Vincenzo Matarrese. Poi si potrà lavorare sull'organico, con i necessari tagli e con gli indispensabili ritocchi. Per il momento sono in odore di riconferma Gillet, Bellavista, Sibilano, Scaglia, Carrus, La Vista, Santoruvo e forse Goretti. Il destino di Dionigi, invece, è tutto da decidere.