spacer
     

29/04/05 - Bari, notte speciale per sprintare

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

Moderatore: Pino

Marcomerlino

Avatar utente
Fedelissimo
Fedelissimo
 
Messaggi: 7623
Iscritto il: dom gen 26, 2003 19:42
Località: In front of By Pino
Highscores: 0

29/04/05 - Bari, notte speciale per sprintare

Messaggioda Marcomerlino » ven apr 29, 2005 12:44


(Gazzetta del Mezzogiorno)

C'è un fascino diverso, questa sera. Bari-Treviso è uno snodo per il campionato, ma è un incrocio anche di sensazioni, sentimenti e ricordi. Corsa salvezza e corsa promozione si incrociano, speranze e timori convergono. Ma a regalare qualcosa in più alla sfida è un uomo. Dall'altra parte, sull'altra panchina, Bepi Pillon, lo sfortunato e bravo tecnico della passata stagione biancorossa culminata con la bruciante retrocessione in C1. L'uomo di Preganziol ha lasciato un segno evidente qui a Bari, nonostante tutto e nonostante molti. Non lo dirà mai, lui, da sempre persona equilibrata e restia alla minima polemica. Ma c'è da scommettere che sotto i baffi «navigano» soddisfazione ed un grosso senso di rivincita nei confronti di chi, qui, non lo ha mai davvero apprezzato fino in fondo. E oggi, con il suo Treviso, con una squadra che incarna alla perfezione il credo dell'allenatore, proverà a incastrare un'altra pietra nella strada per la A. Un po' quello che è accaduto a Guido Carboni, l'attuale tecnico biancorosso, che ha dovuto fare i conti con quintali di diffidenza, ingoiare «rospi» e celebrare in silenzio la piccola, ma ancora non definitiva, rivincita. Due tecnici che camminano di pari passo, seppur la classifica li relega agli antipodi, sulla strada del lavoro e dei pochi fronzoli. Intreccio di ambizioni, si diceva. Tredici punti fanno da cuscino fra il Bari che Carboni ha lentamente amalgato, e il Treviso che Pillon ha tramutato da ultimo della classe a quarto in classifica con vista diretta sulla serie A. L'Empoli secondo, in fin dei conti, è lontano appena due punti. Difficile e complicato stare a discutere se effettivamente lo scarto sia reale o se il Bari in particolare abbia di che rammaricarsi. La sensazione è che la formazione biancorossa «valga» qualcosa in più di quanto sia scritto in classifica. Ma le sensazioni non fanno classifica, e oggi eccola qui a cercare lo scatto giusto per timbrare in anticipo la salvezza. Che sia l'avversario giusto, è tutto da verificare. Perché al di là del nome, il Treviso è con tutti i crismi una squadra d'alta classifica, ristrutturata da Pillon nel morale e nella disposizione tattica dopo gli impacci dell'era iniziale targata D'Astoli. Il Bari, però, è in salute. Ha perso una sola volta nelle ultime cinque giornate, mettendo da parte dieci dei quindici punti a disposizione. Se, anzi, non fosse stato per gli infortuni di Arezzo, i biancorossi sarebbero in serie positiva da cinque turni. Anche da Salerno è tornata una formazione sicura, decisa, conscia di essere ad un passo, o meglio a sette punti, dal traguardo. Orgogliosa, pure, vista la reazione con la quale ha saputo poi riprendersi il pareggio in Campania. Tutto sta a verificare se la sindrome del San Nicola è ormai alle spalle. Le due vittorie consecutive (Catania e Triestina) inducono in... tentazione, lasciano pensare che la svolta sia stata imbroccata dal lato giusto dopo la brutta figura rimediata contro l'Ascoli. I biancorossi in casa non sempre hanno regalato partite coerenti con quello che è invece il loro stile esterno, finendo con il soffrire il più delle volte oltre il lecito. Ma, oltre ai mezzi tecnici e tattici di cui dispone questa squadra, che è comunque simpatica al tifoso «barese», è proprio la sofferenza che i biancorossi hanno saputo trasformare in pregio. L'arma in più per tirarsi fuori e portarsi a «più quattro» sulle quint'ultime, oggi una sul campo dell'Ascoli (la Triestina), l'altra a Piacenza (Arezzo). Treviso da prendere con le dovute cautele, insomma agitare prima dell'uso. Ma è pur vero che gli uomini di Pillon non stanno seguendo una linea estremamente positiva almeno in trasferta. Quattro sconfitte nelle ultime cinque partite esterne, le ultime due di fila, un punto soltanto preso sul tranquillo campo dell'Albinoleffe. Ma nessuno ha segnato come i veneti nel 2005, 28 reti che la dicono lunga sul potenziale a disposizione di Pillon. Barreto, giovane gioiello brasiliano, è l'attaccante più prolifico di questi quattro mesi del nuovo anno (10 su 12), il reparto offensivo trevigiano è rimasto spento solo a Pescara, sei febbraio. E i trentotto gol al passivo raccontano pure di un certo equilibrio in fase difensiva. Bè, qualche punto debole ci sarà pure. Carboni (un solo dubbio, Bellavista favorito su Micolucci) e i suoi lo avranno estratto dai filmati delle ultime esibizioni. E allora buon vento ai biancorossi. Sperando che spiri quello giusto per approdare immediatamente alla salvezza. Fabrizio Nitti

Torna a NEWS & MERCATO

Chi c’è in linea

Visitano il forum: u'pregamuert e 151 ospiti