(Gazzetta del Mezzogiorno)
BARI Un lunedì da leone quello che il Bari si è appena messo alle spalle. Due gran belle notizie, per Carboni e per quei tifosi che non hanno perso la voglia di sognare. Max Scaglia e Daniele Vantaggiato sono, da ieri sera, al cento per cento calciatori biancorossi. Un epilogo a sorpresa, se vogliamo. Perché la vicenda Scaglia presentava più d'una complicazione (il ragazzo ambiva alla A) e perché sul giovane talento brindisino sembrava che l'atteggiamento del Crotone fosse abbastanza ambiguo, tanto da costringere il diesse Pari a non considerare peregrina l'ipotesi buste. Invece no. Un Bari pigliatutto, in linea con le dichiarazioni di Vincenzo Matarrese che, non più di qualche giorno fa, sulle colonne della Gazzetta ribadì la ferma intenzione di costruire un Bari più forte. Mai come stavolta, ci preme sottolinearlo, va dato atto alla società di aver seguito la strada della coerenza. Alle parole sono seguiti i primi fatti. Gli acquisti di Scaglia e Vantaggiato sono indubbiamente un segnale importante. Un indicatore di tendenza, quantomeno. C'è voglia di crescere. Soprattutto alla famiglia Matarrese non è passata la voglia di «rischiare» nel calcio, di investire attraverso il sacrificio. «Sono soddisfatto - dice don Vincenzo poco dopo le 19 - perché il Bari ha concluso operazioni importanti. Per comprare Scaglia e Vantaggiato abbiamo dovuto fare un grosso sforzo economico, proprio pochi giorni dopo il riscatto della metà del cartellino di un altro uomo chiave come Carrus. Sia chiara una cosa: sia Scaglia che Vantaggiato (per strapparlo al Crotone c'è voluta una cifra non indifferente, ndr) giocheranno nel Bari e saranno utilissimi a Carboni. Poi, concedetemi di esprimere soddisfazione anche per il buon esito della trattativa che ha portato Valdes a titolo definitivo al Lecce (il club di Semeraro pare che abbia sborsato poco meno di ottocentomila euro, ndr). Sono intervenuto in prima persona e abbiamo evitato le buste». Non è finita, evidentemente. Per costruire un Bari competitivo ci sarà da penare ancora. Ma l'attivismo e il ritrovato entusiasmo di Vincenzo Matarrese aprono il cuore alla speranza. Il presidente, d'altronde, conosce bene la grande passione dei tifosi baresi: basta poco per accenderli, loro in fondo non aspettano altro che tornare ad emozionarsi per quella dannatissima maglia biancorossa. Qualche segnale, per la verità , c'è già stato sul finire della scorsa stagione. È il momento di insistere. Antonello Raimondo