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Due punti in cinque gare. Di questo passo si rischia davvero la serie C. "Penso proprio di sì. La classifica parla chiaro. Una media da retrocessione. C'è poco da stare allegri, anche se Carboni afferma che non bisogna abbattersi e che arriverà il momento del rilancio, della ripresa. In tutto questo c'è un richiamo, il solito, alle ultime stagioni del Bari. Come dire che non ci dono le condizioni per puntare in alto" Carboni ha dichiarato che questa squadra ha dei limiti di personalità . Ma anche la qualità tecnica lascia a desiderare. "E' il dilemma degli ultimi anni. Il Bari continua ad avere delle lacune tecniche che hanno un peso determinante sul piano del gioco e del rendimento. Manca il materiale di prima qualità ...Non basta avere carattere e determinazione, anche perché quando viene meno la combattività , come ad esempio in occasione delle partite contro Bologna e Piacenza, il Bari si perde per strada". Carboni è in discussione? "Per la mia esperienza calcistica dico che sono i giocatori che fanno...l'allenatore. Il tecnico può mettere a punto gli schemi, può preparare la partita nei minimi particolari, ma poi sono i calciatori che vanno in campo. Secondo me Carboni non ha molte colpe in questo momento. Anche quando fa le sostituzioni c'è poco da...cambiare, considerato l'organico che ha a disposizione. I problemi sono a monte. La società ha avuto tutto il tempo per allestire una formazione competitiva, ma la campagna acquisti è stata piuttosto deficitaria. Mi auguro che il Bari possa riprendersi. Non voglio pensare ad una seconda retrocessione. Ma ha ancora senso parlare di salvezza in una piazza come Bari, dove tutti sperano di vedere la squadra lottare per la serie A?"