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Bari, Carboni: «Squadra con il freno a mano tirato: ritroviamo fiducia»
Due punti in cinque partite (frutto di altrettanti pareggi con Avellino e Piacenza), un solo gol realizzato negli ultimi 270’ al San Nicola (quello di Santoruvo al Piacenza ha interrotto un ‘digiuno’ interno di oltre 210’), sette i subiti in sei turni di campionato (retroguardia puntualmente trafitta, eccezion fatta per l’esordio). Queste le cifre del deficitario inizio di stagione barese. La vittoria del 28 agosto scorso (2-0 alla Ternana) è rimasta un caso isolato e neanche il doppio turno interno (a cui ne seguirà un terzo, mercoledì contro il Mantova, nel recupero della terza giornata) ha permesso di rialzare la testa, dopo il pareggio-beffa subito ad Avellino (in pieno recupero, al termine di una gara dominata) e le sconfitte contro Crotone e Catania. "Questione di personalità – ha sentenziato Carboni – stiamo giocando con il freno a mano tirato. Questi ragazzi hanno bisogno di ritrovare fiducia, liberandosi dell’eccessivo carico di responsabilità che attualmente grava sulle loro spalle. È il caso che si proceda a ‘passo di formica’, guardando alla nostra posizione di classifica e alle squadre che ci seguono. Verrà il momento di centrare una serie positiva che svolti il nostro campionato. Non è questo il momento, viste le condizioni di forma poco favorevoli, ma sono certo che riusciremo a superare questa fase con successo".
Come ricordato dal tecnico aretino, dunque, occorrerà , ancora una volta, fare i conti con importanti defezioni. A cominciare da Santoruvo: l’attaccante bitontino, sceso in campo contro il Piacenza "su una gamba sola" (per stessa ammissione di Carboni), è fortemente in dubbio per la sfida alla capolista Mantova. Mancano solo due giorni ed il recupero sembra particolarmente problematico; più probabile l’innesto dal 1’ di Luigi Anaclerio, apparso in discrete condizioni. A centrocampo, invece, si contano i soliti Goretti e Carrus. Il primo, conclusa la fase di riabilitazione a Bologna, ha fatto rientro a Bari, dove lo attende un altro periodo di duro lavoro differenziato, teso a rimetterlo in pari con i compagni. L’altro, invece, giudicato clinicamente guarito, rappresenta ormai un ‘mistero’: difficile prevedere la data del suo rientro e anche Carboni ha smesso di farne accenno. Tra le note positive, invece, il ritorno dal 1’ di Scaglia. Già contro il Piacenza il suo innesto ha prodotto benefici effetti, offrendo maggiore vivacità ed imprevedibilità alla manovra barese. E non sarà un caso che alla sua uscita abbia fatto seguito un calo evidente della squadra. Ancora a corto di preparazione, infatti, sta gradatamente recuperando la forma migliore, non avendo i 90’ nelle gambe. Il Bari ha incredibilmente bisogno di lui, in attesa che anche La Vista, apparso davvero sottotono nelle ultime uscite, torni il giocatore imprendibile dell’anno scorso.