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06/10/05 - Bari evita un altro clamoroso crac

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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06/10/05 - Bari evita un altro clamoroso crac

Messaggioda Marcomerlino » gio ott 06, 2005 13:27


(Gazzetta del Mezzogiorno)

BARI Un tempo da dimenticare, una ripresa più congeniale alle aspettative. Bari fragile e impalpabile nei primi 45', quasi fosse una squadra passata dal San Nicola per caso. Bari più compatto e tosto nella seconda parte, capace di recuperare il gol di svantaggio beccato in apertura e poi di tenere degnamente testa alla capolista della serie B. Finisce con un pareggio, un punto che muove appena la classifica, ma che almeno consente di respirare appena appena. Pareggio che non accontenta il pubblico, rumoroso anche al termine del quinto punto in casa su cinque partite. Un po' poco. Servirà virare la rotta in modo fper tirarsi fuori al più presto dalla bassa classifica. Ma servirà, pure, giocare sempre con la stessa buona intensità della ripresa. Anche per non far sentire Carboni in bilico un tempo sì e l'altro no. Il tris interno, ad ogni modo, si consuma con un bottino misero di due punti. Una miseria. Fuori Vantaggiato, Gigi Anaclerio fa coppia con Santoruvo, Pagano rileva Scaglia e l'altro Anaclerio si accomoda sulla linea difensiva, dove si rivede Brioschi e da dove invece emigra Bellavista per piazzarsi in mezzo al campo al fianco di Gazzi. Il primo tempo del Bari è di una fragilità disarmante, costellato da errori di stampo puerile. Errori sui quali il Mantova si arrampica per costruire l'azione del vantaggio e nei quali il Bari affonda. Lo splendido gol annullato giustamente per fuorigioco a Noselli, è solo il campanello di allarme che suona dopo sette minuti. Se sbagliare è umano, perseverare è diabolico. E dopo il regalo consegnato al Piacenza, ecco che la distratta difesa barese si ripete. Punizione dalla linea di centrocampo, più o meno... Palla ferma, Bari quindi schierato e ipoteticamente avvantaggiato sugli attaccanti ospiti, spalle alla porta. Esposito, invece, si lascia anticipare facile facile dall'esperto Poggi, palla toccata e indirizzata di testa a centro area, dove Sibilano non velocizza la sua azione, si lascia scavalcare dalla sfera, Noselli si infila e beffa Gillet. Incredibile! Il gol rimpicciolisce ancora di più il Bari. Impaurito, quasi rassegnato al peggio, prigioniero di se stesso. Si è discusso tanto in settimana di atteggiamento da rivoltare a 360 gradi e si ricomincia sulla stessa linea, quasi che le parole e la voglia di rivalsa siano rimaste solo buone congetture e niente altro. Dall'altra un Mantova quadrato, solido e ruvido allo stesso tempo, squadra che si apre e si chiude in rapidità, nella quale tutti partecipano ad un progetto. Bari che per larghi tratti della prima frazione trova nel lancio lungo per Santoruvo la sola risorsa, spesso disinnescata dalla poderosa linea difensiva mantovana. Poggiano spesso su La Vista le poche iniziative palla a terra dei biancorossi di Carboni, quasi del tutto ignorata l'altra fascia, occupata da Pagano. Del quale si ricorda solo un buon cross (25') sul quale Santoruvo sembra giungere per l'impatto buono, ma forse trattenuto da Notari, non trova l'attimo giusto. Mantova molto attento, Poggi e compagni tornano a farsi minacciosi per tre volte nell'arco di cinque minuti, dal 40' al 45'. E sempre per amnesie della difesa. L'ex attaccante barese (stagione 2000-2001) pesca ancora Noselli guizzante fra i lenti centrali baresi, fortunatamente il controllo palla è difettoso e la palla finisce tra le braccia di Gillet. Ancora Sibilano protagonista (41') su un lungo di Brambilla: lo stopper barese liscia il pallone, Poggi controlla ma poi chiude male il sinistro; tocca poi a Sommese sulla destra infilarsi in un corridoio libero libero e attentare al cuore dei tifosi (pochi) con un tiro cross disinnescato. Prima del riposo lampo barese, Gazzi fa tutto da solo: stoppa palla oltre il limite, si incunea nell'area ospite, prova il gol con un sinistro in scivolata, palla al lato. Si parla di urla di Carboni negli spogliatoi, si scuotono muri e pure la squadra. Intanto il tecnico ridisegna il quadro inesistente dei primi 45'. Pagano esce di scena, spazio a Vantaggiato, Bari con un 4-3-3. Ma è lo spirito diverso. Squadra più viva, soprattutto presente. Il Mantova ne è subito sorpreso, la rabbia biancorossa si concretizza dopo appena quattro minuti, quando Santoruvo (secondo gol consecutivo, terzo stagionale) raccoglie al centro dell'area un corner di Gigi Anaclerio e schiaccia rabbiosamente in porta. Pari, si ricomincia con un altro Bari. Che sfiora il raddoppio tre minuti più tardi con Gazzi, bravo nell'agganciare di testa la punizione di Bellavista, sfortunato nella mira. Più ritmo e meno paure, squadra più corta, Bari migliore, almeno se la gioca con coraggio. C'è anche Scaglia dalla metà della ripresa, il tentativo ulteriore di Carboni di vincere la partita. Non piovono palle gol, anche perché di fronte c'è la seconda miglior difesa della B. Ma Bellodi rischia su una palla alta derivante da punizione laterale e su una botta di Brioschi respinta di pugno. Un brivido ancora dopo un'incursione di Scaglia e tuffo di Gigi Anaclerio, che non trova il tempo giusto per deviare. Il Mantova nel finale reclama un rigore. Clamoroso a quindici secondi dal termine: Gazzi recupera palla al limite, serve Vantaggiato, libero in area sulla destra, diagonale mal calcolato. Fabrizio Nitti

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