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Sprint Di Noia
per tornare
protagonista
con il Bari

La Ternana può
riscattarlo ma il
centrocampista ha
la sua rampa: «Dai
playoff del 2016...»


Franco Cirìci
BARI

Vorrebbe tornare, riprendere
il discorso interrotto
l’estate scorsa con il
suo Bari. In un anno è cambiato
tutto per Giovanni Di Noia, barese,
23 anni il prossimo 3 luglio,
senza però intaccare il suo
amore per la maglia biancorossa.
«A chi non farebbe piacere
tornare a casa – confida il centrocampista,
nella squadra del cuore. A
Bari peraltro ho lasciato
un discorso in sospeso ,
quel che avremmo
voluto raggiungere
nello scorso
campionato (stop al
primo spareggio
playoff, col Novara,
ndr). Ma non sono
andato via per mia scelta. Ho
preso atto del trasferimento a
Terni, rispettando quanto era
stato deciso. Ora, però, il mio
destino è nelle mani della Ternana».

RISCATTO La situazione è semplice,
ma tutta da definire. Di
Noia è passato alla Ternana in
prestito con diritto di riscatto.
Nell’operazione il Bari non ha
previsto un contro riscatto, ma
ha puntato su un’eventuale
contropartita: un riscatto oneroso.
Se la Ternana vorrà acquisire
la proprietà del suo cartellino,
dovrà scucire 700.000 euro.
Un botto, considerando le
cifre che girano in B. Una plusvalenza
che sarebbe ossigeno
puro per le casse biancorosse.
In caso contrario, qualora la
Ternana ritenesse insostenibile
l’esborso, Di Noia tornerebbe
all’ovile e il Bari avrebbe un calciatore
cresciuto e maturato,
dopo una stagione importante:
31 presenze e 5 reti.

IN MOSTRA «Sono molto contento
per il mio campionato e
per la salvezza conquistata – dice
Di Noia .
Una grande impresa.
Decisivo l’avvento di Liverani
in panchina: ci ha motivati al
punto giusto. Sono stato utilizzato
a centrocampo, nel mio
ruolo. Ho avuto la possibilità di
giocare con continuità e fare
gol. Mi inorgoglisce averne realizzati
cinque. Non pochi per un
centrocampista». Si concede
una pausa, prima di rammentare
l’emozione più intensa: «Ho
segnato anche al San Nicola (il
momentaneo pareggio della
Ternana, poi i biancorossi si imposero
3-1,ndr). L’intreccio più
strano. Ho sempre
sognato un
gol nello stadio
della mia città,
ma con la maglia
del Bari. Mi è capitato
di farlo da
avversario».

FAME Di Noia è
cresciuto nel Bari, prima della gavetta in Lega
Pro con Chieti, Pontedera e Matera.
«Un percorso ricco di sacrifici
che mi ha portato all’esordio
in B, nella scorsa stagione.
Davide Nicola mi ha dato
fiducia, anche quando mi ha
utilizzato da laterale sinistro.
Purtroppo poi le strade si sono
divise, ma… tutto può succedere
». Ha voglia di imporsi. «È
fondamentale soprattutto nel
campionato cadetto. Molte vittorie
sulla carta impossibili si
concretizzano, proprio grazie a
motivazioni maggiori rispetto
all’avversario. I tifosi baresi,
poi, hanno sempre apprezzato
chi ci mette l’anima e la voglia
di vincere».


Gazzetta dello Sport

l'ho sempre considerato uno scarsone coi piedi,certo peggio di quando è partito non può essere,ma non mi sembra una pedina adatta ad un campionato da vertice (sempre se è questo l'obiettivo della società)

emigor ha scritto:l'ho sempre considerato uno scarsone coi piedi,certo peggio di quando è partito non può essere,ma non mi sembra una pedina adatta ad un campionato da vertice (sempre se è questo l'obiettivo della società)

al posto di daprelà o cassani quest'anno sarebbe stato oro

Per salvezza o metà classifica va bene

u cheyenne ha scritto:

emigor ha scritto:l'ho sempre considerato uno scarsone coi piedi,certo peggio di quando è partito non può essere,ma non mi sembra una pedina adatta ad un campionato da vertice (sempre se è questo l'obiettivo della società)

al posto di daprelà o cassani quest'anno sarebbe stato oro

Le motivazioni fanno la differenza... Vi ricordo che siamo andati in serie A con giocatori modesti come Marco Esposito e De Pascalis!

u cheyenne ha scritto:

emigor ha scritto:l'ho sempre considerato uno scarsone coi piedi,certo peggio di quando è partito non può essere,ma non mi sembra una pedina adatta ad un campionato da vertice (sempre se è questo l'obiettivo della società)

al posto di daprelà o cassani quest'anno sarebbe stato oro

francamente e soprattutto schierato da terzino, lo ritengo cesso quanto gli altri 2

Marcotello ha scritto:

u cheyenne ha scritto:

emigor ha scritto:l'ho sempre considerato uno scarsone coi piedi,certo peggio di quando è partito non può essere,ma non mi sembra una pedina adatta ad un campionato da vertice (sempre se è questo l'obiettivo della società)

al posto di daprelà o cassani quest'anno sarebbe stato oro

Le motivazioni fanno la differenza... Vi ricordo che siamo andati in serie A con giocatori modesti come Marco Esposito e De Pascalis!

certo... mica per le giocate e i gol di rivas, barreto, kutuzov e guberti

emigor ha scritto:

u cheyenne ha scritto:

emigor ha scritto:l'ho sempre considerato uno scarsone coi piedi,certo peggio di quando è partito non può essere,ma non mi sembra una pedina adatta ad un campionato da vertice (sempre se è questo l'obiettivo della società)

al posto di daprelà o cassani quest'anno sarebbe stato oro

francamente e soprattutto schierato da terzino, lo ritengo cesso quanto gli altri 2

esagerato