Solobari.it

Peccato che non ha mai osato ...
Forse per paura di scomparire dal calcio che conta
Però quando decideva di andare in A si andava dritto e filato e non sbagliava mai i colpi giusti per farlo.
Ma pure quanto veleno ho fatto ...

Mr. Libidine ha scritto:Revisionismo? Non direi .... la chiamerei onesta' intellettuale ...

Quindi affermare che è stato un presidente spesso vincente non è revisionismo ma realismo? Ehm, ok!

gengisat, il sottoscritto, al contrario di molti altri, non cerca visibilità caxxara sul sito, ma se mai dovessi leggere i miei pochi post a far data dalla mia iscrizione quel "santo subito" lo leggeresti in maniera diversa. Memoria corta e malafede sono al solito il patrimonio genetico di tanti, ma proprio di tanti.

La storia dei Matarrese va a mio avviso distinta in tre fasi, la prima che va dal1977 al 1988 quando si decise di costruire lo stadio 11 anni in cui a parte la stagione famosa di catuzzii in cui la serie A ci fu negata dagli arbitri, vi fu una retrocessione in C è una diretta risalita in A con una semifinale di coppa Italia. 8 anni fino alla prima aerie A! Ma adesso chiediamo tutto e subito. Poi vi è la seconda fase, i tempi d'oro dal 1989 al 2001 in cui con 9 anni di A e 3 si B di cui due vincenti eravamo diventati squadra di A, ma a molti baresi andava stretto, per le nostre manie di grandezza. Poi vi è stata la terza fase, queĺa buia legata a punta Perotti e al loro disimpegno, la fase che io condanno, in cui la nostra squadra sembrava in loro ostaggio, eppure anche in quella fase ebbero un lampo che ha poi secondo me segnato la loro fase più alta, Conte e il primo anno di Ventura. Ebbene sì quando volevano andare in A ci andavano, e poi ancora una volta c'erano le elezioni! Poi si poteva andare in uefa ma ci stopparono. Li condanno per volontà. Avevano tutto per fare di più. Sono revisionista per le capacità, quando volevano in A ci andavano e sapevano chi contattare come ds e allenatori. Ma lo ripeto, per andare in A la prima volta ci hanno messo 8 anni!

gengisast ha scritto:Hanno spremuto il Bari come un limone.
Le carriere politiche, le sistemazioni auree per figli e nipoti, la costruzioni faraoniche (compreso il San Nicola, la visibilità in Uefa per il più tonto della famiglia...
Ma per piacere, santo subito? E per cosa?
Perché in più di trentanni non hanno saputo dare stabilità ad una squadra e ad una piazza che meritavano solo la A.
Una piazza che ha digerito persino Fascetti, dichiarato nemico dei baresi.
R.I.P. a lui e a tutte le "linguette".

Ai tanti funerali ai quali ahime' ho partecipato non ho mai sentito dire nulla remotamente negativo sul defunto Purtroppo molti hanno la memoria corta ed a quello che tu hai giustamente ricordato bisogna aggiungere i grossi vantaggi economici, il mancato pagamento delle tasse, i trasferimenti di capitali fra le loro societa' ecc.
In effetti, pero', la colpa di tutto cio' non va addebitata a Don Vingenzo ma alla famiglia che operava alle sue spalle. Tutte le manovre non erano alla portata del Presidente al quale era stato "prestato" un giocattolo a condizione che lo restituisse ogni volta che un membro della famiglia lo richiedesse

Il Vincenzo Matarrese privato, quello che consiglia il ricovero e salva la vita al suo amico, quello delle partite a burraco, delle cene a Polignano (a proposito... Cirici poteva evitare la gratuita pubblicità al locale, come se fosse un particolare interessante, ma siccome è della persona intervistata... non serviva il nome e magari anche l'indirizzo e il numero di telefono), dei suoi seri problemi di salute, della sua famiglia... non lo discuto, anzi. Massimo rispetto verso la persona e il suo mondo "fuori" dal calcio.

Io discuto il Vincenzo Matarrese Presidente del Bari, il resto non mi interessa. E quando leggo del suo desiderio della qualificazione Uefa (ma cosa, se rifiutò anche l'Intertoto) oppure la definizione di "spesso vincente" (14° nella speciale classifica. Sono 26 le gestioni che il Bari ha avuto e Matarrese ha il 31% di vittorie. La curatela fallimentare è in testa con il 75%, Paparesta è 9° con il 39%, De Palo è al 10° posto con il 38%) mi rendo conto che su di lui se ne raccontano di favole. E io alle favole non credo.