Quattro i giocatori bianconeri nel mirino: Macket (sarebbe un ritorno), Tello, Romagna e Rogerio
DAVIDE LATTANZI
BARI - Sembra che stia prevalendo la strada della ragione sulla vicenda «stadio San Nicola». Nelle ultime ore, infatti, la divergenza di vedute tra il Bari ed il Comune aveva raggiunto alti livelli di criticità , fino a paventare il concreto rischio che i biancorossi non giochino qui le gare interne della stagione 2017-18. La società sportiva, su preciso input del patron Cosmo Antonio Giancaspro, sarebbe interessata ad una concessione di lunga durata (99 anni), per avviare un progetto di riqualificazione dell’impianto.
Tale programma, tuttavia, mancherebbe, secondo l’orientamento dell’ente locale, di requisiti minimi quali il progetto finanziario, un dettagliato studio architettonico, la dichiarazione dei finanziatori coinvolti. Nelle more della definizione di tali rapporti, vanno anche disciplinate le competenze per organizzare il prossimo campionato. Il Comune ha già inviato la licenza d’uso dell’impianto proponendo la proroga della concessione approvata nelle ultime tre stagioni, ma il Bari non è più disposto a caricarsi i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Lo scambio di comunicati tra le parti avvenuto venerdì scorso aveva aperto scenari foschi. Non a caso, il rischio di un trasferimento altrove non è ancora scongiurato: da Benevento c’è apertura totale, così come, attraverso una deroga, si potrebbe considerare anche un trasferimento ad Andria.
I timori di una spaccatura, però, si stanno attenuando. Probabile che già oggi, Giancaspro incontri esponenti del Comune in un clima più disteso. Il patron è determinato a trovare una soluzione sostenibile e soprattutto a fare tutti i passi possibili verso i tifosi, i primi ad essere penalizzati da un trasferimento. L’imprenditore molfettese, quindi, discuterà ogni soluzione praticabile: da un alleggerimento dei costi manutentivi, allo studio di un canone da corrispondere per le gare interne, fino ad una maggiore disponibilità a fornire più materiali sullo studio di fattibilità dell’impianto, al fine da consentire al Comune di affrontare la questione nel prossimo consiglio comunale garantendo una corsia preferenziale su un’eventuale concessione al soggetto preponente.
Da domani, intanto, potrebbe decollare il mercato in entrata. Il ds Sean Sogliano sarà a Milano: in agenda, un incontro con la Juventus per discutere il destino di diversi giovani: da Roman Macek (che tornerebbe in Puglia con la formula del rinnovo del prestito), al talentuoso colombiano Andres Tello (20 anni), dal difensore centrale Filippo Romagna (conteso da Cremonese e Cagliari) al terzino sinistro Rogerio (classe ‘98). Avviato anche un dialogo con la Salernitana per il centrocampista Massimiliano Busellato (acquisto a titolo definitivo), così come si parla con il Genoa per l’esterno offensivo Riccardo Improta, anche lui reduce da Salerno.
In uscita, si muove qualcosa per Riccardo Maniero (corteggiato dal Novara), così come non è sfumato il ritorno di Antonio Floro Flores: il 34enne napoletano vuole il Bari e Sogliano lo riaccoglierebbe a condizioni contrattuali sostenibili. Se la punta trovasse un accordo con il Chievo (detiene il cartellino), tutto sarebbe possibile.
gdm