(Gazzetta del Mezzogiorno)
BRESCIA Altro giro, altra corsa. Dalla prudenza di Torino alla voglia di attaccare che anima questa vigilia bresciana. Cambiano gli interpreti, quasi certamente cambia anche il modulo. Carboni ripensa al 4-4-2. Probabile il rilancio di La Vista e la conferma di Bellavista sulla linea dei difensori, questa volta però da esterno sinistro. Unico dubbio su Sibilano, alle prese con una leggera contrattura alla coscia sinistra. «Sarà più importante l'approccio alla partita - detta Carboni dal ritiro di Desenzano sul Garda - la capacità dei ragazzi di opporsi ad un avversario quotato, ma battibile. Voglio rivedere la squadra sbarazzina che conosco, in grado di giocare il pallone senza timori reverenziali. A Torino non c'erano alternative, la squadra ha giocato alla grande sul piano dell'organizzazione e dell'attenzione ma, soprattutto nel primo tempo, non siamo riusciti a ripartire come avremmo dovuto e voluto. Il punto, però, è di quelli che pesano. E io spero che abbia aiutato i ragazzi a ritrovare quella convinzione che sembrava persa dopo le prime difficoltà e i primi risultati negativi». «Non mi sono depresso nei giorni più neri, non mi esalto oggi che la classifica è meno opprimente (l'anno scorso, dopo dieci giornate, il Bari era ultimo in triste solitudine, ndi) - dice ancora l'allenatore aretino - ho sempre creduto nelle capacità di questi ragazzi, che ormai ho imparato a conoscere. Non ho mai detto che avremmo lottato per la serie A, ma sapevo che questo è un gruppo in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Ecco, al mio Bari chiedo di giocare alla pari con il Brescia. Ne siamo stati capaci nella passata stagione, non vedo perché non si possa farlo anche oggi. La vittoria contro l'Atalanta e il pari di Torino, pur al culmine di partite sofferte e combattute, stanno a significare proprio questo. A prescindere da chi sarà chiamato a scendere in campo. La stagione è ancora lunghissima e io non sarà mai stanco di ripetere che c'è bisogno di tutti». «Il recupero di qualche titolare ha indubbiamente giovato alla squadra - conclude Carboni - d'altronde gente come Scaglia e Carrus non si regala con facilità a nessun avversario. Ora sta tornando anche Goretti, uno che può darci una bella mano d'aiuto in mezzo al campo. Peccato per Gigi (Anaclerio) e Ivan (Rajcic), li aspettiamo con ansia, sperando di ritrovarli con una classifica migliore». ant.raim.
