E' già passato un decennio da quando un giovanissimo Antonio Conte, alla seconda vera esperienza da allenatore, assumeva la guida di un Bari, reduce dalla bruciante sconfitta interna nel derby contro il Lecce, portandolo nel giro di un anno e mezzo ad un'insperata promozione in Serie A. La memoria collettiva tende a privilegiare gli ultimi 12 di quei 18 mesi, quelli della cavalcata vincente di Barreto e compagni. In pochi, al contrario, ricordano i primi sei mesi della gestione del tecnico salentino, gli ultimi della stagione 2007-2008. Quel Bari si salvò con diverse giornate d'anticipo, nonostante il disastroso girone d'andata, ponendo le basi per il miracolo dell'annata successiva. Fra i giocatori più decisivi di quella squadra, oltre a Lanzafame, c'era Simone Cavalli, attaccante classe 1979, arrivato in estate per volontà di Perinetti e destinato a rimanere in biancorosso per un anno e mezzo, prima di passare al Frosinone per una piccola parentesi di sei mesi.
E così, a quasi 48 ore da Frosinone-Bari, match valido per la 4^giornata di campionato, lo stesso Cavalli, intercettato dalla nostra redazione, ha voluto condividere in esclusiva i personali ricordi che lo legano alle due piazze: "Di Bari, sia a livello calcistico che a livello ambientale, ho bellissimi ricordi. E' stata una parte importante della mia carriera, mi ha dato la possibilità di essere allenato da Conte, all'interno di una squadra che dopo è esplosa, centrando la promozione. Poi il gol nel derby contro il Lecce è tuttora uno dei momenti più alti della mia carriera. Frosinone? E' stato solo un passaggio di qualche mese, non ho avuto modo di ambientarmi. E' chiaro che in Puglia mi sia trovato meglio".
Dieci anni dopo, il presente del Bari non contempla ancora salti di categoria, ma può contare su un altro mister emergente, anche lui -come Conte- di scuola Juventus. Fabio Grosso è in riva all'Adriatico da qualche mese, ma ha già impresso una sua ben precisa idea di calcio: "In questo sport i risultati sono importanti -ha aggiunto lo stesso Cavalli a tal proposito- ma, quando sei nuovo, hai bisogno di tempo per far comprendere le tue volontà . Forse, nel match di sabato, il Frosinone parte favorito perchè ha una rosa più collaudata rispetto a quella del Bari, che ha cambiato tanto. Ma sarà la tipica partita da tripla, in cui entrambe le squadre potrebbero portare a casa i tre punti". Infine un accenno sul suo, di presente. Una carriera da calciatore colma di alti e bassi, conclusasi definitivamente poco più di un anno fa. Un'ambizione, già attuale, di lasciare una traccia ancora maggiore nelle vesti di allenatore: "Al momento alleno una squadra di promozione, ho deciso di partire dal basso e di intraprendere questa nuova avventura. Mi piace stare negli spogliatoi con i ragazzi, nel futuro vedremo cosa accadrà ".
14.09.2017 12:30 di Antonio Bellacicco
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