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24/10/05 - Bari, avanti ma lentamente

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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24/10/05 - Bari, avanti ma lentamente

Messaggioda Marcomerlino » lun ott 24, 2005 13:30


(Gazzetta del Mezzogiorno)

BARI A mezza strada tra la speranza e la necessità di restare con i piedi per terra. Cinque punti in tre partite, la condizione generale in crescita, il recupero di qualche pedina-chiave. Ce ne sarebbero di motivi per guardare al futuro con meno apprensione, se non fosse che la classifica lancia ancora «strani» messaggi e che troppo spesso, in passato, è toccato assistere a misteriose inversioni di tendenza. A Carboni (e ai tifosi baresi), insomma, conviene prendere quello che di buono hanno detto queste tre sfide sulla carta proibitive (Atalanta, Torino e Brescia vantano organici costruiti per un campionato di vertice) e non correre il rischio di guardare oltre. L'eventualità che ogni eventuale certezza possa costituire un pericoloso boomerangè qualcosa in più di un semplice presentimento. Il Bari era e resta una squadra condannata a volare basso, a sentirsi sempre in discussione, a non smarrire per strada la ferocia di chi la felicità deve costruirla mattone su mattone. Brescia ha rappresentato un ulteriore passo avanti sul piano della ritrovata personalità. Il Bari di oggi è nettamente più vicino a quello che nella seconda parte dello scorso campionato era stato capace di raccogliere consensi e punti. Squadra più compatta, più convinta dei propri mezzi come testimonia l'intraprendenza esibita al cospetto di avversari decisamente più forti. Anche più forte nella gestione delle difficoltà. Tanto che la magìa (su calcio da fermo) di Milanetto non cancella quanto di buono visto nel periodo di maggior pressione del Brescia. Efficace la fase difensiva nonostante un baricentro, forse, troppo spostato all'indietro. Per meriti avversari, indubbiamente. Ma anche per limiti di condizione. Non è un mistero che Carboni sia costretto a fare i conti con qualche pedina chiave non ancora al top della condizione. Per motivi diversi Carrus, Scaglia, La Vista e Vantaggiato non possono ancora garantire il massimo, pur nella certezza che la loro presenza in campo resta patrimonio di inestimabile valore. Per quello che fanno per il Bari e per le difficoltà che creano all'avversario di turno. La doppietta di Vantaggiato è più importante di quanto si possa credere ad una prima lettura della sfida in terra bresciana. Non solo due gol «pesanti» nell'economia della partita e, quindi, della classifica biancorossa. Ma anche e soprattutto una bella spinta emotiva per un ragazzo di talento che, finora, ha espresso solo parte del suo indubbio potenziale. Più bella la seconda rete segnata al «Rigamonti», ma più importante la prima. Almeno sotto l'aspetto psicologici. Tanto che il miglior Vantaggiato si è visto soprattutto nella seconda parte di gara, ovviamente complici anche gli invitanti spazi che il Bari ha colpevolmente sfruttato solo in parte. Aspettando il recupero dello sfortunatissimo Gigi Anaclerio, bloccato prima da un guaio muscolare e poi da una distorsione al ginocchio, Vantaggiato è l'attaccante in rosa con il più alto tasso tecnico. L'ideale per giocare accanto a quel Santoruvo che cresce a vista d'occhio e che sta diventando un attaccante sempre più completo, capace anche di inventare un quasi-gol dopo aver ricevuto il pallone spalle alla porta. Quattro gol per il bitontino, uno in meno all'attivo del ragazzo brindisino: i conti cominciano a tornare, anche se resta l'impressione che si possa fare addirittura di più. E Vantaggiato mostra di condividere: «Io e Vincenzo non stiamo andando male - dice l'ex attaccante del Crotone - ma sono convinto che insieme possiamo fare cose ancora più belle. Avevamo cominciato bene, poi le difficoltà della squadra e i miei problemi fisici hanno frenato questo processo di crescita. In settimana lavoriamo tanto sulla nostra intesa e in campo ci cerchiamo sempre più spesso». «La doppietta mi ha fatto felice - dice ancora il bomberino nato a Brindisi - ma l'amarezza è comunque grande. I gol perdono di valore se non accompagnati dal risultato finale. Per carità, un punto a Brescia non è da buttare via, ma i tre punti avrebbero potuto cambiare l'inerzia di questa prima parte di stagione. Tenendo conto che la vittoria contro il Vicenza (domani sera si gioca l'ennesimo turno infrasettimanale, ndr) è ampiamente alla nostra portata, avremmo potuto ritrovarci nella prima parte della classifica. Fa niente. Vorrà dire che l'appuntamento è solo rinviato. Ora finalmente comincio a sentirmi bene. E ai tifosi prometto che tra pochissimo vedranno il vero Vantaggiato. Finora sono stato bersagliato dalla sfortuna e non ho potuto lavorare come avrei voluto. Ho voglia di recuperare il tempo perso. Insieme al Bari, evidentemente. Questa è una squadra che merita ben altra classifica». Antonello Raimondo

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