Quando a inizio agosto è arrivato a Bari per un provino, in tanti si sono chiesti chi fosse. Djaval Anderson, passaporto olandese e carta d'identità che segna 1995, ci ha messo poco più di una settimana a convincere mister Grosso a concedergli una chance. Il Bari non ha perso tempo, ha fiutato l'affare e gli ha fatto firmare un triennale. E dopo un paio di mesi di adattamento, soprattutto dal punto di vista linguistico, ecco i primi minuti e la maglia da titolare. Oltre ai titoli da prima pagina, ovvio, e i primi interessi da parte dell'Inter. Nato calcisticamente nell'Ajax, di cui è stato anche capitano a livello giovanile, nel 2014 passò all'AZ Alkmaar su segnalazione, guarda un po', dell'ex nerazzurro Wim Jonk e dopo la benedizione di tal Marco van Basten. La stagione successiva passa al Cambuur, con cui giocherà due stagioni di cui una in Eredivisie. Quest'estate aveva scelto proprio la Puglia per le sue vacanze, senza pensare probabilmente al tacco d'Italia come sua prossima destinazione professionale. E invece il Bari lo ha individuato, valutato e quindi ingaggiato. E ora se lo gode, pronto a realizzare una più che succosa plusvalenza già dalla prossima estate. Anche perché, si mormora, sulle sue tracce pare esserci già il super agente Jorge Mendes, ingolosito dalla crescita esponenziale dell'esterno del Bari.
21.11.2017 19:00 di Simone Bernabei
fonte: TMW