(Gazzetta del Mezzogiorno)
S'è fermato anche Vitiello, vittima di un risentimento muscolare, così a Bari il Vicenza dovrà rinunciare a un bel po' di titolari: Sterchele, Cristallini, Martinelli e Gonzalez, oltre al terzino-goleador, naturalmente. Il morale, però, è buono, perché i tre punti colti con la Ternana hanno riportato un po' di serenità alla squadra, che guarda alla sfida con il Bari convinta di poter finalmente infilare due risultati utili consecutivi. Camolese, nemmeno il tempo di gioire per la vittoria di sabato che è già tempo di tornare in campo: in queste condizioni come si prepara una partita? «Si prepara male, però credo che il Bari la preparerà esattamente come noi. Per noi allenatori sarebbe importante avere uno spazio adeguato tra una partita e l'altra, invece il ritmo del campionato è così intenso che hai appena il tempo di dire due parole ai giocatori e di fare la conta di quelli disponibili che sei di nuovo in campo». In più per voi c'è il disagio del viaggio. «Questo è un problema relativo. Il vero disagio è determinato dal fatto che non puoi allenarti come dovresti. A pagarne le conseguenze sono soprattutto le squadre che hanno cambiato tanti giocatori e l'allenatore e quindi avrebbero la necessità di lavorare per conoscersi meglio. Da questo punto di vista, il Bari sta sicuramente meglio di noi». Quanto le spiace non poter schierare Gonzalez? «In questo momento Julio esprime caratteristiche di gioco che altri non hanno. Quindi ci sarebbe stato molto utile, perché senza di lui è impensabile ricorrere ad una soluzione che trova larga diffusione in B, cioè la palla alta e lunga. Dovremo giocare palla a terra, in velocità ». Sulla formazione cosa può anticipare? «Nulla, non voglio dare vantaggi ai nostri avversari, quindi non dico nemmeno se ci schiereremo con il 3-4-3 o con il 4-4-2. Le uniche cosa che posso dire sono che cambieremo qualche cosa rispetto a sabato e che solo uno tra Carbone e Schwoch partirà tra i titolari». Il Bari, dopo un avvio difficile, sta risalendo la classifica. «Il Bari è una squadra ordinata, molto disciplinata tatticamente, che gioca assieme da diverso tempo». Ma lei crede che possa puntare a qualche cosa di più rispetto al Vicenza. «Mi pare che in avvio di stagione non avessero nel mirino semplicemente la salvezza. Comunque, il campionato è lunghissimo e hanno tutto il tempo per risalire». Quale reparto può creare maggiori problemi al Vicenza? «Penso all'attacco. Hanno due ottimi giocatori, ma tutta la squadra è stata ben costruita». Luciano Crestani