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Moderatore: Pino
MisterDV ha scritto:Certo non è un business e a noi è capitato l'unico mecenate rimasto sulla terra.
Io ritengo che sia legittimo considerarlo un business e che non ci sia nulla di male se lo si gestisce mettendo fra i criteri di riuscita non solo gli interesse di chi questo progetto lo gestirà e finanzierà ma anche della città , del tifoso e della squadra.
Business non è per forza di cose una brutta parola o sporca se si preferisce. Sono le persone che lo realizzano, le modalità , le fonti di finanziamento che possono far degenerare le cose. Sarà interessante capirne di più. Di sicuro le cifre di cui si parla sono importanti e mi sorge un dubbio sulla fattibilità semplicemente quando penso a società con. Impero e bilanci ben più importanti di quelli del Bari che ancora non hanno fatto il passo
johnnyUK ha scritto:Se il nuovo stadio non fosse un business e mirasse solo ad essere una struttura piu' funzionale, moderna ed efficiente allora avrebbe molto piu' senso demolire lo Stadio della Vittoria e riprogrammare tutta l'area circostante che tra l'altro e' la piu' importante via d'ingresso alla citta'.
La maggiorparte (se non tutti) degli stadi inglesi (e di gran parte dell'Europa) sono ubicati in zone piu' o meno abitate e questo ne consente un facile accesso ed un uso polivalente. Purtroppo qualsiasi sviluppo del S.Nicola e' legato ai suoli circostanti e senza la costruzione su quei suoli il S.Nicola restera' sempre una problematica cattedrale nel deserto
fabinf ha scritto:johnnyUK ha scritto:Se il nuovo stadio non fosse un business e mirasse solo ad essere una struttura piu' funzionale, moderna ed efficiente allora avrebbe molto piu' senso demolire lo Stadio della Vittoria e riprogrammare tutta l'area circostante che tra l'altro e' la piu' importante via d'ingresso alla citta'.
La maggiorparte (se non tutti) degli stadi inglesi (e di gran parte dell'Europa) sono ubicati in zone piu' o meno abitate e questo ne consente un facile accesso ed un uso polivalente. Purtroppo qualsiasi sviluppo del S.Nicola e' legato ai suoli circostanti e senza la costruzione su quei suoli il S.Nicola restera' sempre una problematica cattedrale nel deserto
Ancora con questa storia della zona dello stadio vecchio?!
A Londra la metropolitana arriva nel cerchio di centrocampo degli stadi e comunque non mi sembra che l'emirates o lo stamford bridge (per fare esempi che conosco) siano attaccati a una fiera e a un porto. Immagina un posticipo serale il lunedì sera, immaginatelo nel periodo della fiera e immagina anche una nave Costa che sta per partire. Tutto questo renderebbe quella zona un inferno dal quale scapperebbe anche il diavolo! Inoltre Bari è purtroppo "monotematica" dal punto di vista della "movida", c'è il centro e basta. Se riescono invece (col tempo chiaramente) a creare un altro polo ricreativo/cazzereccio da aggiungere al centro (come accade nelle grandi città ), è cosa buona e giusta. Sarebbero tra le altre cose di stile diverso (il primo tipico, vista mare e palazzi antichi, il secondo moderno e vedremo cosa faranno).
L'area del San Nicola è la migliore, inoltre i piani comunali prevedono espansione edilizia verso quella zona. Lo stadio nuovo sarà fatto prima e quindi la futura espansione si adeguerà non creando gli enormi problemi che presenterebbe la zona dello stadio vecchio (almeno si spera). Abbiamo costruito un ponte e fatto nuove strade per alleggerire quell'area vicino al porto e mo che facciamo? Costruiamo uno stadio nuovo lì... mi sembra una "ottima" idea. Dici "riprogrammare tutta l'area circostante".... quella zona è importante da un punto di vista logistico/commerciale, non puoi snaturarla... il fatto è proprio il contrario: è la zona meno indicata per uno stadio!
Concordo invece sulle tue preoccupazioni relative alla "cattedrale nel deserto". Se con la "vecchia" concezione di stadio poteva andare bene o anzi meglio che non ci fosse nulla intorno, con lo stadio nuovo non solo nel senso "strutturale", bisognerebbe spingere immediatamente per l'espansione edilizia e sfruttare la situazione ma per favore, basta con sta storia dello stadio vecchio.
johnnyUK ha scritto:MisterDV ha scritto:Certo non è un business e a noi è capitato l'unico mecenate rimasto sulla terra.
Io ritengo che sia legittimo considerarlo un business e che non ci sia nulla di male se lo si gestisce mettendo fra i criteri di riuscita non solo gli interesse di chi questo progetto lo gestirà e finanzierà ma anche della città , del tifoso e della squadra.
Business non è per forza di cose una brutta parola o sporca se si preferisce. Sono le persone che lo realizzano, le modalità , le fonti di finanziamento che possono far degenerare le cose. Sarà interessante capirne di più. Di sicuro le cifre di cui si parla sono importanti e mi sorge un dubbio sulla fattibilità semplicemente quando penso a società con. Impero e bilanci ben più importanti di quelli del Bari che ancora non hanno fatto il passo
Pienamente d'accordo Ovviamente il discorso vale anche per l'azionarato popolare: io fino a 20.000 euro li investirei ma certo non solo per avere una sciarpa Immagino che lo stesso ragionamento valga per il tifoso medio che investirebbe anche 500 o 1.000 euro.
johnnyUK ha scritto:MisterDV ha scritto:Certo non è un business e a noi è capitato l'unico mecenate rimasto sulla terra.
Io ritengo che sia legittimo considerarlo un business e che non ci sia nulla di male se lo si gestisce mettendo fra i criteri di riuscita non solo gli interesse di chi questo progetto lo gestirà e finanzierà ma anche della città , del tifoso e della squadra.
Business non è per forza di cose una brutta parola o sporca se si preferisce. Sono le persone che lo realizzano, le modalità , le fonti di finanziamento che possono far degenerare le cose. Sarà interessante capirne di più. Di sicuro le cifre di cui si parla sono importanti e mi sorge un dubbio sulla fattibilità semplicemente quando penso a società con. Impero e bilanci ben più importanti di quelli del Bari che ancora non hanno fatto il passo
Pienamente d'accordo Ovviamente il discorso vale anche per l'azionarato popolare: io fino a 20.000 euro li investirei ma certo non solo per avere una sciarpa Immagino che lo stesso ragionamento valga per il tifoso medio che investirebbe anche 500 o 1.000 euro.
MisterDV ha scritto:johnnyUK ha scritto:MisterDV ha scritto:Certo non è un business e a noi è capitato l'unico mecenate rimasto sulla terra.
Io ritengo che sia legittimo considerarlo un business e che non ci sia nulla di male se lo si gestisce mettendo fra i criteri di riuscita non solo gli interesse di chi questo progetto lo gestirà e finanzierà ma anche della città , del tifoso e della squadra.
Business non è per forza di cose una brutta parola o sporca se si preferisce. Sono le persone che lo realizzano, le modalità , le fonti di finanziamento che possono far degenerare le cose. Sarà interessante capirne di più. Di sicuro le cifre di cui si parla sono importanti e mi sorge un dubbio sulla fattibilità semplicemente quando penso a società con. Impero e bilanci ben più importanti di quelli del Bari che ancora non hanno fatto il passo
Pienamente d'accordo Ovviamente il discorso vale anche per l'azionarato popolare: io fino a 20.000 euro li investirei ma certo non solo per avere una sciarpa Immagino che lo stesso ragionamento valga per il tifoso medio che investirebbe anche 500 o 1.000 euro.
Io ho seri dubbi sulla fattibilità di un azionariato popolare o di un finanziamento che ricorresse all'azionariato popolare.
In fondo uno degli aromenti che leggo più spesso sono le lamentele per I costi dei biglietti e degli abbonamenti (100€ ...)
johnnyUK ha scritto:MisterDV ha scritto:johnnyUK ha scritto:MisterDV ha scritto:Certo non è un business e a noi è capitato l'unico mecenate rimasto sulla terra.
Io ritengo che sia legittimo considerarlo un business e che non ci sia nulla di male se lo si gestisce mettendo fra i criteri di riuscita non solo gli interesse di chi questo progetto lo gestirà e finanzierà ma anche della città , del tifoso e della squadra.
Business non è per forza di cose una brutta parola o sporca se si preferisce. Sono le persone che lo realizzano, le modalità , le fonti di finanziamento che possono far degenerare le cose. Sarà interessante capirne di più. Di sicuro le cifre di cui si parla sono importanti e mi sorge un dubbio sulla fattibilità semplicemente quando penso a società con. Impero e bilanci ben più importanti di quelli del Bari che ancora non hanno fatto il passo
Pienamente d'accordo Ovviamente il discorso vale anche per l'azionarato popolare: io fino a 20.000 euro li investirei ma certo non solo per avere una sciarpa Immagino che lo stesso ragionamento valga per il tifoso medio che investirebbe anche 500 o 1.000 euro.
Io ho seri dubbi sulla fattibilità di un azionariato popolare o di un finanziamento che ricorresse all'azionariato popolare.
In fondo uno degli aromenti che leggo più spesso sono le lamentele per I costi dei biglietti e degli abbonamenti (100€ ...)
Gli investitori non sarebbero necessariamente tifosi (o quantomeno tifosi praticanti )
MisterDV ha scritto:johnnyUK ha scritto:MisterDV ha scritto:johnnyUK ha scritto:MisterDV ha scritto:Certo non è un business e a noi è capitato l'unico mecenate rimasto sulla terra.
Io ritengo che sia legittimo considerarlo un business e che non ci sia nulla di male se lo si gestisce mettendo fra i criteri di riuscita non solo gli interesse di chi questo progetto lo gestirà e finanzierà ma anche della città , del tifoso e della squadra.
Business non è per forza di cose una brutta parola o sporca se si preferisce. Sono le persone che lo realizzano, le modalità , le fonti di finanziamento che possono far degenerare le cose. Sarà interessante capirne di più. Di sicuro le cifre di cui si parla sono importanti e mi sorge un dubbio sulla fattibilità semplicemente quando penso a società con. Impero e bilanci ben più importanti di quelli del Bari che ancora non hanno fatto il passo
Pienamente d'accordo Ovviamente il discorso vale anche per l'azionarato popolare: io fino a 20.000 euro li investirei ma certo non solo per avere una sciarpa Immagino che lo stesso ragionamento valga per il tifoso medio che investirebbe anche 500 o 1.000 euro.
Io ho seri dubbi sulla fattibilità di un azionariato popolare o di un finanziamento che ricorresse all'azionariato popolare.
In fondo uno degli aromenti che leggo più spesso sono le lamentele per I costi dei biglietti e degli abbonamenti (100€ ...)
Gli investitori non sarebbero necessariamente tifosi (o quantomeno tifosi praticanti )
Son certo chiaro ma cercavo statistiche sui club europei con bilanci in attivo e non ho trovato quel che volevo ma a naso, in Italia solo la Juve. Ergo metteresti i tuoi soldi in un pozzo nero come il calcio dove è evidente che quelli che sanno guadagnarci sono malandrini disposti a tutto e la consob sta a guardare?
Io ci metterei due soldi ma solo come tifoso non certo per investire
johnnyUK ha scritto:fabinf ha scritto:johnnyUK ha scritto:Se il nuovo stadio non fosse un business e mirasse solo ad essere una struttura piu' funzionale, moderna ed efficiente allora avrebbe molto piu' senso demolire lo Stadio della Vittoria e riprogrammare tutta l'area circostante che tra l'altro e' la piu' importante via d'ingresso alla citta'.
La maggiorparte (se non tutti) degli stadi inglesi (e di gran parte dell'Europa) sono ubicati in zone piu' o meno abitate e questo ne consente un facile accesso ed un uso polivalente. Purtroppo qualsiasi sviluppo del S.Nicola e' legato ai suoli circostanti e senza la costruzione su quei suoli il S.Nicola restera' sempre una problematica cattedrale nel deserto
Ancora con questa storia della zona dello stadio vecchio?!
A Londra la metropolitana arriva nel cerchio di centrocampo degli stadi e comunque non mi sembra che l'emirates o lo stamford bridge (per fare esempi che conosco) siano attaccati a una fiera e a un porto. Immagina un posticipo serale il lunedì sera, immaginatelo nel periodo della fiera e immagina anche una nave Costa che sta per partire. Tutto questo renderebbe quella zona un inferno dal quale scapperebbe anche il diavolo! Inoltre Bari è purtroppo "monotematica" dal punto di vista della "movida", c'è il centro e basta. Se riescono invece (col tempo chiaramente) a creare un altro polo ricreativo/cazzereccio da aggiungere al centro (come accade nelle grandi città ), è cosa buona e giusta. Sarebbero tra le altre cose di stile diverso (il primo tipico, vista mare e palazzi antichi, il secondo moderno e vedremo cosa faranno).
L'area del San Nicola è la migliore, inoltre i piani comunali prevedono espansione edilizia verso quella zona. Lo stadio nuovo sarà fatto prima e quindi la futura espansione si adeguerà non creando gli enormi problemi che presenterebbe la zona dello stadio vecchio (almeno si spera). Abbiamo costruito un ponte e fatto nuove strade per alleggerire quell'area vicino al porto e mo che facciamo? Costruiamo uno stadio nuovo lì... mi sembra una "ottima" idea. Dici "riprogrammare tutta l'area circostante".... quella zona è importante da un punto di vista logistico/commerciale, non puoi snaturarla... il fatto è proprio il contrario: è la zona meno indicata per uno stadio!
Concordo invece sulle tue preoccupazioni relative alla "cattedrale nel deserto". Se con la "vecchia" concezione di stadio poteva andare bene o anzi meglio che non ci fosse nulla intorno, con lo stadio nuovo non solo nel senso "strutturale", bisognerebbe spingere immediatamente per l'espansione edilizia e sfruttare la situazione ma per favore, basta con sta storia dello stadio vecchio.
Naturalmente le mie erano pure considerazioni personali. E' ovvio che per esprimere opnioni bisogna conoscere i dettagli del progetto che dovra' tener conto anche del bacino d'utenza per l'uso della struttura (nord o sud?). E' altrettanto ovvio che di fronte ad un progetto che prevede una super rete di trasporto che porti al centro del campo di calcio, attivita' commerciali di rilievo, strutture sportive, alloggi di lusso, alberghi, ecc. non ci sarebbe piu' concorrenza con lo stadio della Vittoria Ancora piu' sostenibile se tutto il progetto non fosse ostacolato dalle rinomate imprese edili di Bari, da interessi politici, dai cosidetti amministratori comunali e fosse finanziaramente sostenuto dagli innumerevoli imprenditori pugliesi sempre pronti a rischiare persino 1.000 euro
johnnyUK ha scritto:MisterDV ha scritto:Certo non è un business e a noi è capitato l'unico mecenate rimasto sulla terra.
Io ritengo che sia legittimo considerarlo un business e che non ci sia nulla di male se lo si gestisce mettendo fra i criteri di riuscita non solo gli interesse di chi questo progetto lo gestirà e finanzierà ma anche della città , del tifoso e della squadra.
Business non è per forza di cose una brutta parola o sporca se si preferisce. Sono le persone che lo realizzano, le modalità , le fonti di finanziamento che possono far degenerare le cose. Sarà interessante capirne di più. Di sicuro le cifre di cui si parla sono importanti e mi sorge un dubbio sulla fattibilità semplicemente quando penso a società con. Impero e bilanci ben più importanti di quelli del Bari che ancora non hanno fatto il passo
Pienamente d'accordo Ovviamente il discorso vale anche per l'azionarato popolare: io fino a 20.000 euro li investirei ma certo non solo per avere una sciarpa Immagino che lo stesso ragionamento valga per il tifoso medio che investirebbe anche 500 o 1.000 euro.
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