Pubblicato il 20 giugno 2018 di Maurizio Pezzuco
Intervista esclusiva a Leandro Greco, centrocampista del Bari nell'ultima stagione in prestito a Foggia.
Ciao Leandro benvenuto in Bzona, che idea ti sei fatto sul finale del campionato di Serie B con il lungo strascico di polemiche tra Frosinone e Palermo?
Nel calcio alla fine ogni squadra ottiene ciò che merita. Credo che il Palermo debba avere rimpianti per il suo campionato non per l'ultima partita. Vista da vicino era una squadra fortissima che avrebbe potuto conquistare la promozione senza problemi.
Come giudichi la tua stagione in Puglia, diviso tra Bari e Foggia? Hai avuto problemi dopo il cambio di maglia?
A Bari non ho praticamente giocato, ero fuori per scelta tecnica così a gennaio sono andato a Foggia e lì sono stato da Dio. Penso di aver fatto sei mesi molto buoni insieme a tutto il gruppo. Con i tifosi non ho mai avuto problemi perchè hanno apprezzato il mio impegno in campo.
Nel tuo futuro ci sarà ancora la Puglia?
Il mio cartellino è di proprietà del Bari, ma è un momento molto delicato. Siamo tutti in attesa di sapere quale sarà il futuro della società . Sicuramente vorrei trovare un ambiente dove ci sia fiducia in me e da questo punto di vista se ci fosse la possibilità di tornare Foggia sarebbe la mia priorità .
In Serie B è tornato anche l'Hellas Verona dove hai militato per varie stagioni un po' in tutte le categorie. Che ricordo hai della tua esperienza a Verona?
Dispiace vedere l'Hellas in Serie B, i tifosi sono spettacolari e la piazza meriterebbe altro.
Puoi spiegarci meglio?
Penso che negli ultimi anni in società ci sia stata una gestione quasi dilettantistica...mi riferisco non solo al caso Pazzini ma anche con altri miei compagni è mancata una certa etica nei rapporti. Questo è il mio punto di vista
Da ex Roma e romanista, in queste ore si sta concretizzando l'acquisto di Pastore dal Psg alla Roma, affare che liberebbe Nainggolan per l'Inter, cosa ne pensi?
Sono sincero, non cambierei mai Nainggolan con Pastore. Il centrocampista belga è un fenomeno ed in più ha ancora quella fame di risultati che magari Pastore potrebbe aver perso. L'argentino è forte ma non quanto il Ninja!
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