Di Nicola Banti
La Procura di Bari ha depositato presso il Tribunale civile la richiesta di fallimento della Fc Bari 1908. Alla base c’è la pesante situazione in cui versa il club, determinata da numerosi fattori. Uno su tutti, naturalmente, la ricapitalizzazione di cui tanto si parla in questi giorni, quei 4,5 milioni di euro coperti con solo 1 milione e mezzo dal presidente Giancaspro tramite Kreare Impresa, la sua società che controlla il club. Il risultato sono quei tre milioni (e spiccioli) di patrimonio netto negativo inidoneo all’assolvimento degli obblighi societari.
Ci sono poi i 14 decreti ingiuntivi che pesano sulla società per 422 mila euro, la morosità nei confronti di Aqp per 13mila euro, che ha determinato la temporanea sospensione del servizio, la vicenda degli F24 per il pagamento di stipendi, contributi e ritenute fiscali che ha portato Giancaspro a essere indagato per falso. In sostanza, un quadro da cui emergono le difficoltà della società a pagare regolarmente i debiti.
Con la Covisoc che ha respinto la richiesta di iscrizione al campionato di serie B, i giocatori sono partiti in treno per il ritiro, l’avvocato Francesco Biga ha rassegnato le dimissioni dal consiglio di amministrazione per insanabili contrasti con Giacaspro e ora la richiesta di fallimento presentata dalla Procura, quella di ieri è stata forse una delle giornate più difficili della Fc Bari 1908, se non una delle ultime.
bari.ilquotidianoitaliano.com