Mentre i tifosi sono impegnati nel conto alla rovescia fino al momento in cui potranno festeggiare la matematica promozione, la Società biancorossa ha già cominciato a tessere la tela di trattative con gli atleti individuati come indispensabili per vincere anche il prossimo Campionato di Serie C. Detto che quasi certamente Giovanni Cornacchini non sarà confermato alla guida tecnica, il Presidente De Laurentiis, oltre ad individuare quale possa essere il suo successore, ha già messo in piedi diverse trattative per portare a Bari uomini esperti e di un certo spessore, cercando di battere sul tempo la concorrenza.
Ma, se sul fronte-Allenatore non c'è alcun dubbio sul fatto che sia Piero Braglia il prescelto, molto più numeroso è il lotto dei nomi di Calciatori presenti sul taccuino della Società pugliese.
Per essere competitivi nel Campionato di Serie C sarà fondamentale affidarsi a giocatori di grande esperienza e piuttosto avvezzi a calcare campi di Provincia, in ambienti spesso infernali.
Il Bari ne è consapevole, non sta a guardare e ha già prodotto una 'lista della spesa' piuttosto lunga.
Un elenco in cui figurano i nomi di Manuel Iori e Amedeo Benedetti, entrambi di proprietà del Cittadella.
Esperto centrocampista Classe '82 il primo, affidabile, ventisettenne, terzino sinistro il secondo, imprescindibili nelle gerarchie tecnico-tattiche di Mister Roberto Venturato. Colonne portanti dei veneti già da diverse Stagioni, potrebbero decidere di accettare le lusinghe del Bari e scendere di categoria, certificata la bontà di un progetto che prevede l'immediato ritorno in Serie B dei Galletti.
Un primo contatto tra le parti, pare ci sia già stato; Iori e Benedetti avrebbero dato il loro assenso al trasferimento, pur restando concentrati sull'obiettivo di centrare la qualificazione ai Play-Off di B, con il Club del Presidente Gabrielli.
Il Bari è quindi al lavoro, confermando la volontà di allestire un organico all'altezza delle proprie ambizioni e in considerazione dell'estrema difficoltà del Campionato di Serie C; Categoria che, senza adeguati innesti, potrebbe rivelarsi più 'insidiosa' del previsto.
di Marco Piccinni
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