Torna a parlare Gaetano Auteri. L’allenatore del Bari è intervenuto in collegamento video con i giornalisti dalla stanza in cui sta svolgendo il suo isolamento. Si è parlato della sconfitta con la Ternana, delle condizioni della squadra e della partita che verrà con la Casertana. Primo argomento trattato è stata la condizione fisica, apparsa meno brillante: “Chi ha fatto la preparazione estiva con noi è ok, non si può dire lo stesso per chi è arrivato dopo, perché magari era fuori rosa o perché reduce da problematiche. L’80% di noi però sta bene. Recuperare la condizione di chi sta meno bene, giocando ogni tre giorni non è semplice, o fai finta di non averli e ti dedichi solo a recuperarli ma noi abbiamo fatto un’altra scelta. Il gruppo garantisco sta bene”.
SCELTE SBAGLIATE CONTRO LA TERNANA – “Di positivo ci possono essere tante cose, ciò che abbiamo sbagliato è stata la partita con la Ternana. È chiaro che la guida tecnica è fondamentale. Abbiamo sballato in parte la partita, le responsabilità me le prendo io. Ho sbagliato alcune scelte, abbiamo giocato tre giorni prima. Perrotta aveva fatto già due partite. L’abbiamo sbagliata parzialmente, siamo stati un po’ timidi, abbiamo aggredito poco. Abbiamo subito il loro palleggio arretrando non riuscendo a ripartire sempre. Avremmo dovuto alzare di più il baricentro. Se ci rimangono in mente solo le cose negative, quel gol così, rimasti in 10, poi abbiamo preso il terzo ma anche 10 vs 11 abbiamo avuto occasioni e non avremmo rubato niente. Il risultato finale poi dice 1-3. Dopo Potenza dovevo valutare meglio, le critiche ci stanno, è una piazza che vuole tutto e subito. Lo dobbiamo accettare ma il campionato è appena all’inizio e il Bari ha la forza e la sostanza per recuperare il terreno. Tutto si riequilibrerà”.
NON È ANCORA IL BARI DI AUTERI – “Non credo che il Bari non abbia identità. Non siamo stati continui, giocando ogni tre giorni giocoforza devi alternare qualcuno e qualcuno non è ancora al massimo. Prima di ricadere in discorsi tecnico-tattici. Ecco perché Lucarelli parla, anche un po’ a sproposito. Siamo più continui che discontinui. Dobbiamo migliorare e crescere. Il nostro gruppo è diventato gruppo strada facendo. sono sicuro faremo ottime cose, il campionato è lungo, nessuno lo ha vinto. Non vedo l’ora di rigiocarla questa con la Ternana, al ritorno. Noi ci siamo, siamo un gruppo di professionisti. Il virus ha beccato il responsabile tecnico, non è facile… Il mio impegno lo sento addosso, trascurerei anche la salute ma le regole vanno rispettate. Spero si risolva presto”.
CAMBIO MODULO IN VISTA? – “Abbiamo dimostrato di poter essere duttili, abbiamo giocato anche a quattro. Non è quello il problema. Con la Ternana ho sbagliato io pensando che Perrotta potesse fare la terza partita. Ho pensato una cosa sbagliata, era un po’ stanco e non poteva fare la stessa partita, anche Antenucci aveva un problema. Questa squadra non ha problemi, anche sui gol subiti sento dire tante cose. Due su rigore, uno inventato col Potenza, di quei rigori lì dovresti darne 200 a partita. Autogol col Catania. Sono solo esempi, anche con la Ternana non abbiamo concesso chissà che, siamo stati meno corali. Ma non ci sono problemi. Non c’è un problema di modulo, lo dobbiamo dimostrare e lo dimostreremo”.
IL CAMPIONATO È LUNGO – “La qualità della Ternana la conosciamo. Consiglio di rivedere la partita. Loro sono stati più aggressivi. Siamo stati timidi perché sono venuti meno due o tre giocatori. La Ternana non è l’unico avversario, guardate che anche il Palermo starà con le prime. Nessuno può pensare di aver determinato da ora. Il campionato è lungo. La rigiocheremo con la Ternana. Non sono preoccupato, così come penso che la Ternana non creda di avere già vinto. Antenucci 9 su 10 quel gol non lo sbaglia, non stava benissimo ed è capitato, ma se entra quel gol ci ricompattavamo e 10 vs 11 parlavamo di impresa. Calma e gesso. Ciò che non mi ha accontentato è stata la timidezza e che siamo stati un po’ braccino a proporci. Il resto no”.
CASERTANA – “Mi aspetto una risposta sul piano dell’impegno, coralità e lucidità. La Casertana ha giocatori importanti, Fedato, Castaldo, Cuppone. Le partite sono tutte difficili. Siamo in grado di andare lì e giocare da Bari. Avremmo potuto essere più continui. Bisogna fare la partita giusta con mentalità, aggressività proponendo gioco. Giocare come abbiamo fatto altre gare, come a Potenza, in cui abbiamo imposto il gioco e concesso poco. Liberi mentalmente, giudiziosi. Tabù Casertana? A volte ho anche vinto, sono altre stagioni, ora il campo è cambiato è sintetico”.
CONSULENTE FISICO – “C’è bisogno di tutti, qualcuno è entrato non pronto. Giochiamo un calcio intenso e vogliamo farlo sempre, non ci siamo riusciti. Problemi fisici riguardano chi ha meno lavoro. Pure De Risio pensavo stesse meglio, mi sbagliavo. A volte ci abbassiamo troppo, dobbiamo diventare squadra essendo più insistenti e continui nella nostra proposta. Il consulente doveva esserci da subito, ha avuto delle problematiche familiari e non poteva stare con noi. È sempre stato informato anche se non era presente, ora può stare con noi ed è un continuamento di quanto fatto finora in estate”.
CONDIZIONI SQUADRA – “Minelli si è negativizzato, speriamo di riaverlo tra 8-10 giorni ma avrà bisogno di tempo. Gli altri stanno bene Celiento, Di Cesare, Sabbione aveva avuto qualche problema ma ora sta meglio. Ciofani pure può giocare là dietro. non abbiamo problemi”.
LaBaricalcio
