In cinque per due maglie, il tecnico ha scelto la rotazionedi DAVIDE LATTANZI
Alla ricerca della coppia giusta. Il centrocampo del Bari finora è stato un autentico tourbillon. Nel 3-4-3 di Gaetano Auteri, infatti, due sono gli elementi schierati stabilmente dal primo minuto ed il tecnico siciliano può sceglierli in una rosa che comprende cinque centrocampisti centrali di ruolo. Maita, Bianco, De Risio, Lollo e Hamlili sono i mediani che in ogni match si danno battaglia per conquistare un posto dal primo minuto. Una contesa relativa, perché nel corso delle gare Auteri ha puntualmente provveduto a sostituire i due centrocampisti con altri due omologhi.
Una scelta forzata, dato che nel modulo prediletto dal coach di Floridia i centrali della seconda linea sono tra gli elementi deputati a spendere maggiori energie: recupero palla, giocata veloce, corsa le doti che Auteri chiede ai suoi centrocampisti. Senza trascurare l’inserimento offensivo, da tramutare in conclusione personale o assist per i compagni. Finora, però, dal settore nevralgico non è giunto alcun contributo in fase realizzativa. C’è tempo, tuttavia, per colmare una lacuna che è stata compensata dalla vena degli attaccanti: non a caso, il Bari è comunque secondo nel girone C in quanto a reti realizzate (23: meglio solo la Ternana con 31).
Al momento, piuttosto, potrebbe essere più utile trovare l’assetto che, almeno inizialmente, fornisca le maggiori garanzie. In tal senso, l’allenatore biancorosso ha battuto praticamente tutte le strade. Mattia Maita è stato il più utilizzato in assoluto: dieci le presenze da titolare del 25enne messinese su undici gare effettive dei Galletti. Nonostante gli impegni ravvicinati, Maita ha giocato con grande continuità , cumulando ben 798’ e pagando probabilmente alla lunga il duro impegno. Nelle ultime gare è sembrato meno brillante rispetto ai suoi standard e Auteri lo ha risparmiato nella trasferta a Caserta, forse per ritrovarne la freschezza fin dal match di domenica contro il Catanzaro. Dieci pure le presenze di Raffele Bianco, delle quali, però, sette da titolare e tre da subentrato, per un totale di 566’. Il 33enne napoletano sta confermando non solo la sua affidabilità , ma si sta segnalando efficace anche da uomo-assist: finora, dunque, è stato il partner più assiduo di Maita e, con ogni probabilità , sarà ancora lui ad affiancarlo contro i calabresi.
Non va, però, esclusa la candidatura di Carlo De Risio che in questa prima fase di campionato ha pagato un fastidioso infortunio muscolare: sei le sue presenze totali, equamente divise in apparizioni da titolare ed a gara in corso, per un minutaggio che tocca quota 279. Se in buone condizioni, il 29enne proveniente proprio dal Catanzaro su esplicita richiesta di Auteri, ha dimostrato di essere un ottimo equilibratore. Ha deluso, invece, Lollo: dieci gettoni, ma soltanto due da titolare, per un totale di 377’: l’ex Carpi sembra indietro sul piano fisico e non ha ancora mostrato le doti di coraggio e capacità nell’inserimento che lo avevano reso un pilastro del Carpi.
Nelle gerarchie attuali, sembra un passo indietro. Ancor più fuori dal contesto è Hamlili, solo due spezzoni per appena 20’: l’italo-marocchino, d’altra parte, era in uscita già nel mercato estivo e probabilmente partirà in quello invernale. Praticamente impossibile che domenica tocchi a lui, eppure la sua determinazione lo porterà a combattere fino a gennaio per tenersi stretta la maglia biancorossa.
GdM