Solobari.it

di Antonio Bellacicco

Il centravanti barese, approdato in Puglia a gennaio, è partito con il botto: gol al Monopoli all’esordio, bis con il Catania alla seconda. Nessuno, tra gli acquisti invernali, ci era mai riuscito nel nuovo millennio

Prima il centro decisivo nel finale per l’1-0 sul Monopoli, poi il bis concesso quattro giorni dopo a Catania per il gol del provvisorio vantaggio: la storia d’amore tra il Bari e Pietro Cianci è partita subito con il botto. Meglio delle attese, che comunque -dopo i tanti gol messi a segno nella prima parte di stagione con il Potenza– erano tante, più forte della paura di fallire a casa propria, lì dove in molti sono inevitabilmente portati ad addossarti più responsabilità del normale. Il centravanti barese, approdato in riva all’Adriatico nel corso del mercato invernale dal club lucano, sembra essere già un insostituibile nello scacchiere tattico di mister Carrera.


Un approccio da record, mai visto nei numeri nel nuovo millennio nel capoluogo pugliese. Se infatti in diversi -tra i calciatori portati in consegna dalla sessione di gennaio- erano riusciti a bagnare il proprio esordio in biancorosso con una rete, nessuno era stato in grado di bissare quanto fatto alla prima come l’ex Teramo: sorpassati Maita (l’ultimo in ordine di tempo, in gol nel 5-2 sul Rieti della scorsa stagione), Galano (che alla sua seconda avventura con il Bari, nel febbraio 2017, segnò al Vicenza alla ‘prima’), Rudolf (qui bisogna tornare all’annata 2010/2011, l’ultima trascorsa in A, con il prestigioso acuto d’esordio contro la Juventus) e Okaka (stesso anno, ma contro il Lecce).

Una favola che diventa realtà, con protagonista un barese doc in azione nel contesto sognato per una vita: Bari ha un nuovo beniamino, la Cianci-mania già impazza.


labaricalcio.it

Davvero felice per Pietro, sta vivendo una favola e noi con lui. Quest'anno ha dimostrato ampiamente che e' un attaccante quanto meno di "categoria". Il solo gol con il Catania dimostra le sue capacita' in area di rigore, il malcapitato Giosa non e' riuscito a contenere il suo furore agonistico e splendido avvitamento. Molto apprezzabile anche il suo stop e tiro di sinistro, da fuori area, circondato da avversari. Insomma, uno che vede la porta da ogni posizione.
Ad oggi nessuno si sbilancia, ma un pensierino dobbiamo pur farcelo: il ragazzo e' in prestito secco, frutto del "capolavoro" del precedente DS. Ci sara' da convincere il Sassuolo, proprietario del cartellino, e studiare quanto meno un rinnovo per la prossima stagione.

Bari_in_Britain ha scritto:Davvero felice per Pietro, sta vivendo una favola e noi con lui. Quest'anno ha dimostrato ampiamente che e' un attaccante quanto meno di "categoria". Il solo gol con il Catania dimostra le sue capacita' in area di rigore, il malcapitato Giosa non e' riuscito a contenere il suo furore agonistico e splendido avvitamento. Molto apprezzabile anche il suo stop e tiro di sinistro, da fuori area, circondato da avversari. Insomma, uno che vede la porta da ogni posizione.
Ad oggi nessuno si sbilancia, ma un pensierino dobbiamo pur farcelo: il ragazzo e' in prestito secco, frutto del "capolavoro" del precedente DS. Ci sara' da convincere il Sassuolo, proprietario del cartellino, e studiare quanto meno un rinnovo per la prossima stagione.

Il proprietario del cartellino è il Teramo. Il Sassuolo ha un diritto di 'recompra'. Insomma ci sono almeno due società da convincere.
Il paradosso è che se la sua stagione finisse bene rischieremmo di perderlo, e se finisse male potrebbe tornare a Teramo.
Altro che operazione capolavoro: stiamo valorizzando un asset di qualcun altro. Se non si tirano fuori i soldi a giugno la vedo dura che resti qui.

Un accordo di massima con il Teramo è stato già raggiunto. È il Sassuolo che ha il diritto di ricompra. Tuttavia sono fiducioso, il desiderio di giocare a Bari prevarrà...

Giusta l'osservazione di luca79, tecnicamente e' del Teramo, ma sappiamo bene che l'opzione di "recompra" finisce per certificarlo come un giocatore del Sassuolo... Credo anch'io che la volonta' del giocatore alla fine dovrebbe prevalere. D'altronde abbiamo gia' visto come neanche il Potenza, in cui era l'indiscusso protagonista, ha potuto trattenerlo. Certo, speriamo poi che i soldi dei DeLa possano servire da ulteriore incentivo...

Giocatore che si sente e vede in campo,cuore e anima oltre ogni limite, è la base della speranza
per il futuro prossimo.si è calato velocemente nella nuova avventura,con entusiasmo elevato.