U.C.N. PALO ha scritto:di DAVIDE LATTANZI
La storia tra Cristian Andreoni e il Bari proprio non decolla. L’ennesima tegola colpisce il terzino 29enne dopo un’annata completamente da dimenticare. Il laterale milanese, infatti, è stato sottoposto, come ha comunicato ieri la società biancorossa, ad intervento chirurgico di «regolarizzazione della deformità di Haglund del calcagno e tenoraffia achillea (sutura del tendine d’Achille) alla gamba sinistra» presso la clinica Porta Sole di Perugia. L’intervento è perfettamente riuscito e il calciatore ha già dato inizio al percorso post operatorio prescritto a cui farà seguito il programma personalizzato di recupero. Il suo rientro all’attività agonistica è stimato fra i cinque e i sei mesi.
Per Andreoni, quindi, si prospetta un altro campionato in salita: nella stagione 2020-21 ha totalizzato appena otto presenze, di cui soltanto quattro nel torneo regolare, una in Coppa Italia, tre ai playoff. Una lunga pubalgia lo ha messo ko nel girone d’andata, mentre il problema al tendine d’Achille gli ha fatto saltare il ritorno. Un bel problema pure per il Bari che sul laterale milanese aveva scommesso con decisione, facendogli sottoscrivere un contratto triennale. Ora la società pugliese si trova nell’impossibilità sia di cederlo, sia di iscriverlo al prossimo campionato, visto che la sua presenza sarebbe esclusa quantomeno per metà cammino.
Il terzino destro, quindi, diventa un argomento di mercato attuale in casa biancorossa. Eccetto Andreoni, sotto contratto con i Galletti ci sono ben quattro potenziali interpreti del ruolo:
Matteo Ciofani, Francesco Corsinelli, Filippo Berra e Daniel Semenzato. Eppure, nessuno tra loro fornisce allo stato attuale garanzie assolute. Ciofani ha dalla sua esperienza ed elasticità tattica (può giocare anche da terzino sinistro o centrale puro), ma a 33 anni la progressione e l’appoggio all’azione offensiva non sono più efficaci come una volta. Corsinelli è più fresco con i suoi 24 anni: tuttavia, dopo una prima stagione incoraggiante con Vincenzo Vivarini, lo scorso anno non ha convinto nella gestione di Gaetano Auteri, fino ad essere ceduto nel mercato di gennaio. Rendimento altamente insufficiente pure per Semenzato che dovrebbe essere ceduto, mentre la situazione di Berra sarà seguita con attenzione: elemento affidabile per la categoria, con Vivarini ha pagato una fase di appannamento all’inizio del girone di ritorno, per poi passare al Pordenone lo scorso anno.
Il club friulano non ha esercitato il diritto di riscatto imposto sul prestito, ma non ha abbandonato l’idea di riprenderlo. Se ci saranno sviluppi, quindi, il ds Ciro Polito ascolterà ogni proposta: in caso contrario, Mignani valuterà Berra (che ha ancora due anni di contratto) in ritiro. Polito, comunque, sta sondando sempre con maggiore insistenza
Raffaele Pucino, lo scorso anno alle sue dipendenze ad Ascoli, dal quale sarà libero il prossimo 30 giugno. Il 30enne casertano, quindi, può rappresentare a parametro zero una buona possibilità, sebbene ci sia da superare la concorrenza di alcuni club di B. In attesa che il mercato decolli, si stanno definendo le ultime formalità sul ritiro precampionato che si svolgerà a Storo (in Trentino), dal 16 luglio fino alla fine del mese.
GdM