di Raffaella Bon
Alessio Tacchinardi, ex giocatore di Serie A e attualmente in attesa di una chiamata come allenatore, ai microfoni di TuttoC.com ha commentato le ultime novità della Lega Pro.
Iniziamo dal Girone B e da una capolista, il Modena, bloccata dal Siena.
"Il Modena ha attaccato di più e meritava di più. Però se non fai gol diventa dura: in questo momento il campionato ti impone di essere spietato e cinico. Il Modena l'ho visto in salute e ha avuto più occasioni. Ma serve cattiveria in più: se hai la palla gol, non devi fartela sfuggire. Questa battuta d'arresto può pesare in campionato, soprattutto se la Reggiana rialza la testa".
Mister Tesser ora che deve fare?
"Deve isolare la squadra da una passione enorme, accentuata dall'appassionata rivalità sportiva. Ha grande esperienza, una grande organizzazione e un buon modulo, dovrà essere bravo a tener lontana la pressione. Credo che, comunque, sarà una lotta appassionata per le ultime partite. Il girone è terribile per la forza che ha, il livelloè alto e, in più, la rivalità in vetta è clamorosa. La palla comincia a pesare e la differenza la farà Tesser".
Dall'altro lato c'è mister Diana.
"In effetti mi spiacerebbe per Diana che sta facendo bene e che comunque sarebbe super ai playoff. Nella gestione Tesser ha l'arma in più per vincere il campionato ma sarà tosta fino alla fine. La Reggiana, però, non può più sbagliare".
L'Imolese sta retrocedendo. A livello personale non evoca buoni ricordi, visto lo spareggio andato male alla guida del Fano.
"Per difendere un mio giocatore, la scorsa stagione, mi sono beccato tre giornate di squalifica. E queste hanno pesato tanto nella ricerca di una panchina. Adesso mancano otto giornate alla fine e la mia rabbia è tanta, visto che quella squalifica rappresenta un peso enorme. All'epoca abbiamo dato tutto, il loro portiere fu il più impegnato. Spiace ancora oggi anche perché sbagliammo diversi gol. E mi dispiace che ora mi è stato detto che per tre giornate non posso allenar, visto che siamo alla fine. Sicuramente confido nella prossima stagione".
Nel Girone C, come vedi il Bari?
"Finalmente ha trovato continuità . Nonostante un momento di difficoltà , nella stagione in corso ha dato un bello strappo al gruppo. La promozione sarebbe il giusto premio per un direttore preparato e tosto e per un grande allenatore con cui ho giocato contro l'anno scorso e che ha fatto sempre bene in C. Lui e il direttore hanno dato la cazzimma giusta per il salto in B. Nella partita contro il Catanzaro, il Bari ha dimostrato di essere il più forte ".
I pugliesi ci provano da diversi anni. Questa volta cos'hanno in più?
"Devi partire subito con giocatori giusti e un allenatore che conosce molto bene la categoria. Quest'anno mister e direttore sono stati scelti nel molto bene. Il Bari ha scelto bene anche i giocatori, trovando i profili perfetti per la categoria. Calciatori giusti per questo Bari, insomma".
Chiusura sul Girone A. Il Sudtirol prevarrà sul Padova?
"Non so se il campionato è finito, nonostante la stima verso mister Javorcic e la vittoria contro la Juventus U23. Mi sembra di vedere giocatori importanti e con ingaggi minori rispetto quelli del Padova. Il Sudtirol sembra una macchina indistruttibile ma il Padova è forte e non molla: Oddo ha grande esperienza. Sono due squadre fisiche, vediamo tra due giornate che succederà . Quello del Sudtirol è un campionato importante e assurdo: meriterebbe la B ma mai dire mai, aspetterei a dire che è finita. Gli altoatesini fanno bene a stare sul pezzo".
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