Fallimento del Bari Calcio, il pm chiede il giudizio per Paparesta e Giancaspro
L’udienza a loro carico si terrà oggi davanti al giudice Francesco Mattiace, al quale potrebbe chiedersi di costituirsi parte civile la curatela fallimentare della società , individuata quale unica parte offesa
di Chiara Spagnolo
Avrebbero contribuito a causare il fallimento del Fc Bari 1908: con l’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio degli ex presidenti Cosmo Giancaspro e Gianluca Paparesta e della collaboratrice della società Anna Ilaria Giuliani. L’udienza a loro carico si terrà oggi davanti al giudice Francesco Mattiace, al quale potrebbe chiedersi di costituirsi parte civile la curatela fallimentare della società , individuata quale unica parte offesa.
Le indagini sono state condotte dalla guardia di finanza e coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Dentamaro, che passò al setaccio bilanci e scritture contabili. Era stato proprio lui, nell’estate 2018, a chiedere al Tribunale civile il fallimento della società , a causa della pesante insolvenza. Nel settembre dello stesso anno Giancaspro era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Trani.
In quel baillame, il suo destino e quello della squadra del capoluogo si erano definitivamente separati e per i biancorossi era iniziato un periodo difficile, concluso con l’arrivo della famiglia De Laurentis. E se in ambito calcistico si era aperto un nuovo capitolo, le vicende giudiziarie erano invece andate avanti. L’inchiesta per bancarotta è proseguita e ora arrivata in aula. A Paparesta viene contestato il concorso nella bancarotta, a Giancaspro anche il falso in bilancio. Accuse che già da oggi gli avvocati Gaetano Sassanelli, Felice Petruzzella e Gianluca Ursitti proveranno a smontare.
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