Intervista rilasciata di Giosè Monno sulla nostra situazione
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Giosè Monno, giornalista barese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di AreaNapoli.it soffermandosi sulla contestazione dei baresi contro De Laurentiis-
Il Bari naviga in un anonimo decimo posto in classifica. I tifosi sono delusi e nel mirino è finita la società . Per saperne di più la redazione di AreaNapoli.it ha contattato il giornalista Giosè Monno: "Il rapporto tra De Laurentiis e i tifosi baresi sembra ai minimi storici? De Laurentiis ha perso qualunque credibilità davanti alla stragrande maggioranza dei tifosi. Ormai è un corpo estraneo di questa società . Non parla da mesi né con i giornalisti né con i tifosi. Viene in città solo le per le due ore delle gare casalinghe. La cosa più grave è che quando ha da dire qualcosa alla piazza lo fa attraverso le storie instagram. La rottura è iniziata l'indomani la finale persa con il Cagliari. In quell'occasione si trincerò in un ingiustificato silenzio. Molti si aspettavano una pacca sulla spalla, ricevendone invece una grave indifferenza. Non è finita qui. Il mercato estivo ha visto smantellare una squadra che aveva sfiorato la serie A per 120" per inserire prestiti senza criterio per il credo di Mignani, saltato qualche settimana fa per far posto a Marino. Senza considerare le ultime dichiarazioni del ds Polito che ha praticamente affermato che questa stagione sarà di transizione e che per la serie A bisognerà aspettare il prossimo anno. Dichiarazioni gravissime che fanno a botte con i sogni dei tifosi. Se consideriamo che siano state fatte a novembre, rende il tutto ancora più grave.
Hai la sensazione che a fine stagione De Laurentiis possa cedere la società ?
"Io me lo auguro ma credo di no. Me lo auguro semplicemente perché non vedo di buon occhio la multiproprietà . Ho sempre considerato i De Laurentiis grandi imprenditori, ma credo sia arrivato il momento di lasciare la mano".
Ritieni che a De Laurentiis convenga davvero tenere la squadra in Serie B?
"Sulla carta non credo convenga, ma non ha altre possibilità , visto che in caso di A dovrebbe cedere. La totale assenza di investimenti mi fa capire che a loro interessa andare in A con il minimo sforzo. Lo scorso anno è vero che l'ha sfiorata, ma è pur vero che il tutto si sia rivelato frutto di casualità e non di un progetto serio. Come si può affermare che questa sia una stagione di transizione se in squadra hai un organico prevalentemente fatto di prestiti. I baresi non hanno l'anello al naso".
Come viene visto a Bari il Napoli?
"Napoli è una grande piazza, come quella di Bari. Sicuramente ha una storia diversa sul piano dei successi sportivi. Rappresenta il sud Italia anche in Europa ed è un modello di gestione diverso e migliore rispetto a quello di Bari. Se i De Laurentiis avessero scelto Bari, io sarei stato felice perché ha regalato al Napoli grosse soddisfazioni. Nonostante questo, anche a Napoli non mancano situazioni particolari: vedi Spalletti e Giuntoli e la metà della squadra che ha vinto lo scudetto. La gestione dello sfasciare è quella sia a Napoli che a Bari, con la differenza che a Napoli mettono mano al portafoglio, a Bari no".