Questo il riassunto:
- Chiedo alla piazza di esserci accanto alla squadra. Voglio sostegno e non negatività . Sono qui per questo.
- Io sono un ambizioso, non cambio ciò che ho detto. Ma sono un dirigente e devo fare ciò che mi dice la società , con quelle che sono la possibilità .
- Io vivo la città come fosse la mia. I tifosi é giusto che se la prendano con me. Sono come i litigi in famiglia: so che c’è qualcosa che provano per me e io per loro. Voglio andare avanti a prescindere dalle sfide.
- La partita con la Samp importantissima, la paura dei play-out deve esserci da stimolo.
- Alla fine si faranno i processi, non ora. Questo chiedo a tutti.
- Io ci credo e ogni giorno faccio il matto per trovare delle soluzioni. Mi sento di dire che non mollo una virgola.
- Sul mercato: il Bari ha fatto il possibile, non abbiamo la possibilità di Como e Palermo.
- Questa è una squadra che non è ancora diventata squadra.
- In tre anni son state fatte più cose positive che negative, mi sento ogni giorno in discussione.
- Sul futuro e sul famoso piano triennale, cercheremo di blindare chi ha fatto bene e si costruirà .
- Le chiacchiere stanno a zero, siamo stati un po’ sfortunati ed evidentemente ci sono dei limiti.
- Di Cesare rimarrà con noi alla fine del suo contratto con un altro ruolo.
Davide Abrescia su Facebook
), il suo affetto per la citta' e la promessa di "tirare la riga a fine campionato" 
