Non bastano quattro gol il Bari ko con il Palermo.
Santoruvo, a segno con Vantaggiato, Pagano e Anaclerio, piace ai siciliani
Carboni: "Di fronte a buone offerte possiamo anche fare qualche rinuncia".
Cose da pazzi. Al Bari non bastano quattro gol in trasferta per eliminare il Palermo e regalarsi un doppio appuntamento con il Milan nei quarti di finale di Coppa Italia. «Usciamo a testa alta dal torneo, ma che peccato», esclama Carboni, che pure, giocoforza, si era affidato a una squadra assolutamente sperimentale. «Paghiamo qualche errore di troppo, non mi è piaciuto il modo in cui abbiamo preso il terzo e il quinto gol, ma abbiamo davvero onorato l´impegno». Significativo il «che sofferenza» esclamato dal tecnico palermitano Luigi Del Neri, che non ha nascosto il timore di una beffa quando il Bari, in superiorità numerica per l´infortunio a Codrea, è arrivato ad un gol dall´impresa.
«Sembrava una partita di calcetto», ha poi aggiunto l´allenatore di un Palermo messo soprattutto in difficoltà dal´ottima vena di Santoruvo, che oltre ha segnare un gol ci ha messo lo zampino anche negli altri tre. A proposito dell´attaccante bitontino: pare che proprio il Palermo stia facendo un tentativo per portarlo in Sicilia in questo mercato di gennaio. «Ci è stato richiesto da diverse società , non so se anche dal Palermo», ha detto Carboni. «Ho detto ai dirigenti che di fronte a una contropartita tecnica rilevante a un´offerta economica irrinunciabile si può anche sacrificare un pezzo pregiato». Una strategia che non sarebbe naturalmente gradita dalla tifoseria barese
, che non vuol privarsi di quei pochi elementi in organico sui quali costruire il futuro. In particolare Santoruvo, ormai un leader nel Bari di Carboni.
Sabato prossimo, contro il Torino (altra squadra che lo ha corteggiato), non ci sarà in quanto squalificato e sarà di sicuro un´assenza pesante anche per quel che si è visto alla Favorita. È stato sempre lui a trascinare il Bari oltre i propri limiti. Su di lui il fallo da rigore in occasione del primo pareggio firmato dagli undici metri da Vantaggiato. Sua la sponda a Pagano in occasione del 2-2. Poi, quando il Palermo ha preso il largo (5-2), ha messo la firma sul gol che ha dato un senso al finale di gara e, per completare la sua formidabile partita, ha smarcato anche Gigi Anaclerio in occasione dell´ultimo gol del Bari. Tutto inutile, perché se in avanti il Bari ha fatto più di quanto si potesse immaginare, nelle retrovie è stato un Bari tragicomico, con Micolucci ed Esposito particolarmente svagati e incapaci di fermare le percussioni di Mariano Gonzales, autore di una doppietta.
Con una difesa così, Del Neri si è potuto togliere perfino lo sfizio di dimostrare che Terlizzi (difensore con il vizio del gol) può anche giocare da centravanti: suo il gol del 4-2 con un netto anticipo su Mora. E non si può dire che sia stato un rientro fortunato per Spadavecchia, imbattuto nelle due precedenti presenze in Coppa, che stavolta ha subito cinque gol in un colpo solo. Ma è andata così e tutto sommato anche il Bari ne è uscito bene. Da oggi c´è da preparare la gara di campionato di sabato contro il Torino, la prima di un ciclo terribile che porterà i biancorossi ad affrontare in 11 giorni anche Mantova e Crotone. Il 25 gennaio ci sarebbe stato anche il Milan. Peccato, sarà per un´altra volta.
ENZO TAMBORRA - LA REPUBBLICA - BARI