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Il Torino ha chiuso la porta. I granata hanno infatti la difesa meno battuta della B. Tuttavia, nonostante la vocazione offensiva, i gol arrivano con il contagocce. Eppure, per le caratteristiche dei suoi giocatori, è una delle squadre più forti della cadetteria. Lo schema-base di De Biasi prevede due punte, Stellone e Muzzi, e due esterni d'attacco, Rosina e Fantini. Al di là delle tante occasioni sciupate sotto porta, il 4-4-2 a trazione anteriore granata finisce spesso per diventare improduttivo, considerato anche che non sempre vengono sfruttate a dovere le fasce. Pochi i cross in area avversaria, davvero ridotti al lumicino i gol di testa. In effetti, la partenza del Torino era stato più che promettente dal punto di vista delle incursioni sulle corsie laterali. Poi, poco alla volta, gli avversari hanno preso le misure; anche perché molto probabilmente la squadra ha perso lucidità e condizione atletica. Tra l'altro Rosina e Fantini non sempre sono riusciti a dialogare con la necessaria coesione. Anche per questo motivo De Biasi ha voluto, alla riapertura del mercato, due ali di ruolo. Lazetic e Ferrarese moltiplicano il ventaglio di alternative tattiche. A loro, ma anche agli altri uomini di fascia, il tecnico chiede un'inversione di tendenza, fin da sabato nella delicata trasferta di Bari: più gioco sulle fasce laterali e naturalmente più cross. Dopodomani, al "San Nicola", non potrà cominciare subito a contribuire alla causa lo squalificato Lazetic. Ci sarà invece Iacopo Balestri, uno dei fedelissimi di De Biasi, che segnò il suo unico gol in B proprio a Bari, l'11 gennaio di 4 anni fa, in un 2-1 che lanciò il Modena verso la promozione. "Quel gol mi è rimasto impresso: segnai dopo cento metri di corsa seguendo il contropiede di Kamara,che non me la passava mai...". Sabato De Biasi non pretende un bis del mancino granata. Gli basterebbe ritrovarlo sui livelli di inizio stagione: "Nelle ultime partite del 2005 ho giocato sottotono - riconosce il trentenne centrocampista -. Già contro il Pescara, però, ho fatto qualche passo avanti. Un po' come tutta la squadra, del resto. Abbiamo finito l'anno stanchi. Anche per questo la manovra è risultata meno fluida e convincente: si arrivava meno sul fondo a crossare e ci si affidava di più ai lanci lunghi per le punte. Ma è acqua passata. Ora torneremo a correre, a giocare con gli esterni, sfruttando i rinforzi che ci assicurano alternative di qualità . Con Vryzas adesso disponiamo di tre attaccanti che in B nessuno ha". Anche la concorrenza si sta muovendo. Il Mantova è vicino a Tiribocchi, il Catania ha preso dal Treviso Dall'Acqua e dal Chievo Marchese, all'Atalanta è arrivato il livornese Centi. Il Crotone ha cambiato parecchio: Puleo e Paschetta per la difesa, Pellè del Lecce per l'attacco e per il centrocampo Andrea Gentile, che ieri ha praticamente lasciato il Torino.
