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24/04/06 - Serie B: ecco salary cap e limitazione tesserati

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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Marcomerlino

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24/04/06 - Serie B: ecco salary cap e limitazione tesserati

Messaggioda Marcomerlino » lun apr 24, 2006 13:41


www.gazzetta.it

MILANO, 24 aprile 2006 - Salary cap in serie B. Così ha deciso la Lega, come già annunciato molto tempo fa, dopo la riunione di questa mattina a Milano, proseguimento dell'assemblea straodinaria sospesa il 7 aprile scorso. La novità: il prossimo anno il monte salari di una società non potrà superare il 70 per cento dei suoi ricavi complessivi. Le due stagioni successive dovrà scendere prima al 65 e poi al 60 per cento. Se si dovesse superare questa percentuale, la società dovrà essere ricapitalizzata. E nel caso in cui questo non accada perderà il diritto alla mutualità, che sarà redistribuita tra le altre squadre. "Questa è la garanzia che tutti rispetteranno la norma - ha detto Adriano Galliani -. Questa decisione è figlia della delibera di mutualità". C'è anche un numero massimo di giocatori che si potranno tesserare in serie B: 22 per il prossimo campionato, poi 21 e 20 per la stagione 2008-09. A questi si potranno aggiungere quattro ragazzi del proprio settore giovanile e un numero illimitato di Under 21. È stato approvato anche un paracadute di 500mila euro ciascuna per le società che retrocederanno dalla B alla C nelle prossime tre stagioni, a meno che la retrocessione non sia per illecito sportivo. "Non c'è però alcuna ipotesi di salary cap per le società di serie A - ha spiegato Galliani -. La Lega poi rimane unitaria perchè l'assemblea ha deciso anche di non procedere nella nomina di un direttore generale per la serie B".

DIFFIDATO DEL WEB

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Messaggioda DIFFIDATO DEL WEB » lun apr 24, 2006 14:08


Bisogna andare in serie A

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Messaggioda angelo249 » lun apr 24, 2006 14:43


Scusami Marcomerlino.
Non avevo visto l'apertura del topic.
Non mi sarei mai permesso... :oops:

Ultras da tastiera

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Re: 24/04/06 - Serie B: ecco salary cap e limitazione tesser

Messaggioda Ultras da tastiera » lun apr 24, 2006 14:47


Marcomerlino ha scritto: È stato approvato anche un paracadute di 500mila euro ciascuna per le società che retrocederanno dalla B alla C nelle prossime tre stagioni, a meno che la retrocessione non sia per illecito sportivo.


Allora a breve retrocederemo

:lol:

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Messaggioda OnlyWhite » lun apr 24, 2006 15:03


Marcomerlino ha scritto:La novità: il prossimo anno il monte salari di una società non potrà superare il 70 per cento dei suoi ricavi complessivi.


per il bari penso ke questo problema non sussiste.
nonostante i limitati guadagni dovrebbe esserci il tetto massimo di 180 milaeuro.Vero ?!

Rosencratz

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Re: 24/04/06 - Serie B: ecco salary cap e limitazione tesser

Messaggioda Rosencratz » lun apr 24, 2006 15:27


Marcomerlino ha scritto: "Non c'è però alcuna ipotesi di salary cap per le società di serie A - ha spiegato Galliani -. La Lega poi rimane unitaria perchè l'assemblea ha deciso anche di non procedere nella nomina di un direttore generale per la serie B".


Il problema il tetto agli ingaggi (abbasso gli inglesismi del piffero) andrebbero messi anche per le societa`di A se vogliamo salvare questo calcio e non vedere squadre fallire per dare degli stipendi onerosi a chi ha il solo merito nella vita di saper calciare una palla.
«Chi insegna che non la ragione, ma l'amore sentimentale deve governare, apre la strada a coloro che governano con l'odio.» Karl Popper

Serie A o serie B, quando gioca il Bari e' sempre Champions League

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Re: 24/04/06 - Serie B: ecco salary cap e limitazione tesser

Messaggioda Usul » lun apr 24, 2006 17:27


Rosencratz ha scritto:
Marcomerlino ha scritto: "Non c'è però alcuna ipotesi di salary cap per le società di serie A - ha spiegato Galliani -. La Lega poi rimane unitaria perchè l'assemblea ha deciso anche di non procedere nella nomina di un direttore generale per la serie B".


Il problema il tetto agli ingaggi (abbasso gli inglesismi del piffero) andrebbero messi anche per le societa`di A se vogliamo salvare questo calcio e non vedere squadre fallire per dare degli stipendi onerosi a chi ha il solo merito nella vita di saper calciare una palla.


Eh, eh... quanto mi piacerebbe vederla questa...

immaginate per un attimo la fuga all'estero di tutti i talenti internazionali: quante risate!!!
:twisted: :twisted: :twisted:
...e tutti quei momenti
andranno perduti nel tempo
come lacrime nella pioggia.

E' tempo di morire.

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Messaggioda ilBarbaro » lun apr 24, 2006 19:40


che tragedia per noi, vuol dire che se rimane il genio, i giocatori li prenderemo dall'eccellenza!

I CIUCHINI

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Messaggioda I CIUCHINI » mar apr 25, 2006 11:44


perchè Il barbaro finora cosa faceva?se non era eccellenza era la c2,la D, o peggio ancora degli stranieri scandalosi

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Messaggioda ilBarbaro » mer apr 26, 2006 11:20


Serie B, rivoluzione ingaggi
Tetto ai salari (non più del 60% dei ricavi), ma anche spazio ai giovani: obiettivo un vivaio grande come tutta l'Italia
Dalla prossima stagione in B si cambia
Dalla prossima stagione in B si cambia
MILANO, 25 aprile 2006 - La serie B piazza due paletti al suo futuro: più giovani, più garanzie per il pagamento degli stipendi. L’assemblea straordinaria delle società ha annunciato le importanti novità che dalla prossima stagione caratterizzeranno la gestione dei club. Con inevitabili conseguenze anche per i giocatori, tanto è vero che Sergio Campana non l’ha presa molto bene. Di sicuro le società hanno approvato all’unanimità i progetti studiati sin dalla scorsa stagione da una commissione (Andreoletti, Benigni, Gasparin, Lomonaco, oltre al presidente Matarrese), li hanno presentati con il presidente Adriano Galliani e si preparano a cambiare registro. Ma andiamo per ordine.

NUMERO FISSO Il numero di giocatori tesserati resta illimitato, ma dalla stagione 2006-07 le società ne potranno schierare soltanto 22 durante il campionato. Il 31 agosto, dopo la chiusura del mercato estivo, i club dovranno presentare la lista con i nomi; il 31 gennaio, dopo il mercato invernale, la stessa lista potrà essere aggiornata, levando i giocatori ceduti e inserendo quelli acquistati. Ma dovranno essere sempre e soltanto 22, con due appendici: ogni società potrà aggiungere quattro giocatori «bandiera», che sono stati tesserati per la stessa società per almeno quattro anni dai 14 ai 21, o potrà aggiungere tutti gli under 21 che vuole (nel 2006-07, saranno quelli nati dal 1985 in poi). Dal 2007-08 invece il numero dei giocatori in rosa scenderà a 21 (più le quattro «bandiere», più i giovani) e dal 2008 in poi a 20 (sempre oltre ai quattro bandiere e ai giovani del vivaio).

GIOVANI Le rose limitate sono sicuramente la novità più grossa. In questo modo la serie B intende valorizzare i propri vivai. Dopo la serie C (contributi finalizzati solo a chi utilizza giovani calciatori), la serie D e tutti i Dilettanti (obblighi di vario tipo di schierare gli under durante le partite), dunque anche la B batte questa strada, seguendo tra l’altro una direttiva Uefa.

SALARY CUP E’ la seconda novità, un segnale forte per ridurre i costi delle società e un aiuto per le società virtuose. Nel 2006-07 gli emolumenti dei tesserati (giocatori e allenatori, anche del settore giovanile), al lordo, non potranno superare il 70 per cento del valore della produzione globale della società. Nel 2007-08 si scenderà al 65 per cento, dal 2008 si passerà al 60 per cento. La prossima stagione le società retrocesse dalla A, avendo un valore della produzione globale più alto, dovranno stare dentro al 60 per cento. Mentre in serie C c’è un budget tipo uguale per tutti, in B si guarderà questo valore che varierà da società a società: si intendono tutti i ricavi, tranne quelli del calciomercato. Si sommano i diritti tv (oggi sono di 20 milioni da dividere tra 22 club), la mutualità (95 milioni da dividere con particolari criteri), gli incassi al botteghino (paganti e abbonati) e le varie sponsorizzazioni. Su questo totale, si calcola la percentuale utilizzabile per gli emolumenti. In pratica, si ratifica il gap tra grandi e piccoli club.

SANZIONI Resta aperta la possibilità, per i presidenti facoltosi, di garantire con fideiussioni personali gli eventuali sforamenti del budget. Il Consiglio federale però aveva respinto la proposta, che prevedeva 4 punti di penalizzazione per i club che non onoravano quelle fideiussioni. Il tutto per l’opposizione dell’Aic. Stavolta i club di B hanno aggirato l’ostacolo tramutando questa regola in una norma interna, che comunque non può prevedere la penalizzazione in punti, bensì a livello economico: chi non onora le fideiussioni perde tutta la mutualità.

CAMPANA L’Aic ovviamente non l’ha presa bene ma Campana, che era all’oscuro di queste decisioni, non drammatizza: «C’eravamo già confrontati su questi temi  spiega  e avevamo detto che non c’era chiusura da parte nostra, ma prima di annunciarli dovevano parlarne con noi. Perché è materia da contratto collettivo». Sul tetto per gli ingaggi, aggiunge: «L’idea è buona, ma non realizzabile. C’era già una decina d’anni fa, poi è stata abbandonata perché non attuabile. Perché è un incentivo a fare contratti non trasparenti». E le rose a numero chiuso? «Anche di questo se ne può parlare, ma prima dobbiamo sederci a un tavolo». Peccato però che le società abbiano già ufficializzato il tutto.

ALTRO L’assemblea delle società di B ha anche fissato in 500.000 euro all’anno (per tre anni) la cifra da destinare a partire da questa stagione alle tre squadre che retrocedono dalla A. Una cifra da attingere ai 95 milioni della mutualità. Ovviamente avranno diritto a questa cifra solo le società che retrocedono sul campo e non per illeciti sportivi o amministrativi. Da risolvere poi la controversia televisiva con Sport Italia, che chiede la risoluzione del contratto e il risarcimento danni: la Lega ha messo al lavoro i suoi legali.
Nicola Binda

Una cosa che non mi spiego, come si fa a giocare 42 partite con soli 22 giocatori?

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Messaggioda darionzolo » mer apr 26, 2006 11:27


ilBarbaro ha scritto:Serie B, rivoluzione ingaggi
Tetto ai salari (non più del 60% dei ricavi), ma anche spazio ai giovani: obiettivo un vivaio grande come tutta l'Italia
Dalla prossima stagione in B si cambia
Dalla prossima stagione in B si cambia
MILANO, 25 aprile 2006 - La serie B piazza due paletti al suo futuro: più giovani, più garanzie per il pagamento degli stipendi. L’assemblea straordinaria delle società ha annunciato le importanti novità che dalla prossima stagione caratterizzeranno la gestione dei club. Con inevitabili conseguenze anche per i giocatori, tanto è vero che Sergio Campana non l’ha presa molto bene. Di sicuro le società hanno approvato all’unanimità i progetti studiati sin dalla scorsa stagione da una commissione (Andreoletti, Benigni, Gasparin, Lomonaco, oltre al presidente M*******e), li hanno presentati con il presidente Adriano Galliani e si preparano a cambiare registro. Ma andiamo per ordine.

NUMERO FISSO Il numero di giocatori tesserati resta illimitato, ma dalla stagione 2006-07 le società ne potranno schierare soltanto 22 durante il campionato. Il 31 agosto, dopo la chiusura del mercato estivo, i club dovranno presentare la lista con i nomi; il 31 gennaio, dopo il mercato invernale, la stessa lista potrà essere aggiornata, levando i giocatori ceduti e inserendo quelli acquistati. Ma dovranno essere sempre e soltanto 22, con due appendici: ogni società potrà aggiungere quattro giocatori «bandiera», che sono stati tesserati per la stessa società per almeno quattro anni dai 14 ai 21, o potrà aggiungere tutti gli under 21 che vuole (nel 2006-07, saranno quelli nati dal 1985 in poi). Dal 2007-08 invece il numero dei giocatori in rosa scenderà a 21 (più le quattro «bandiere», più i giovani) e dal 2008 in poi a 20 (sempre oltre ai quattro bandiere e ai giovani del vivaio).

GIOVANI Le rose limitate sono sicuramente la novità più grossa. In questo modo la serie B intende valorizzare i propri vivai. Dopo la serie C (contributi finalizzati solo a chi utilizza giovani calciatori), la serie D e tutti i Dilettanti (obblighi di vario tipo di schierare gli under durante le partite), dunque anche la B batte questa strada, seguendo tra l’altro una direttiva Uefa.

SALARY CUP E’ la seconda novità, un segnale forte per ridurre i costi delle società e un aiuto per le società virtuose. Nel 2006-07 gli emolumenti dei tesserati (giocatori e allenatori, anche del settore giovanile), al lordo, non potranno superare il 70 per cento del valore della produzione globale della società. Nel 2007-08 si scenderà al 65 per cento, dal 2008 si passerà al 60 per cento. La prossima stagione le società retrocesse dalla A, avendo un valore della produzione globale più alto, dovranno stare dentro al 60 per cento. Mentre in serie C c’è un budget tipo uguale per tutti, in B si guarderà questo valore che varierà da società a società: si intendono tutti i ricavi, tranne quelli del calciomercato. Si sommano i diritti tv (oggi sono di 20 milioni da dividere tra 22 club), la mutualità (95 milioni da dividere con particolari criteri), gli incassi al botteghino (paganti e abbonati) e le varie sponsorizzazioni. Su questo totale, si calcola la percentuale utilizzabile per gli emolumenti. In pratica, si ratifica il gap tra grandi e piccoli club.

SANZIONI Resta aperta la possibilità, per i presidenti facoltosi, di garantire con fideiussioni personali gli eventuali sforamenti del budget. Il Consiglio federale però aveva respinto la proposta, che prevedeva 4 punti di penalizzazione per i club che non onoravano quelle fideiussioni. Il tutto per l’opposizione dell’Aic. Stavolta i club di B hanno aggirato l’ostacolo tramutando questa regola in una norma interna, che comunque non può prevedere la penalizzazione in punti, bensì a livello economico: chi non onora le fideiussioni perde tutta la mutualità.

CAMPANA L’Aic ovviamente non l’ha presa bene ma Campana, che era all’oscuro di queste decisioni, non drammatizza: «C’eravamo già confrontati su questi temi  spiega  e avevamo detto che non c’era chiusura da parte nostra, ma prima di annunciarli dovevano parlarne con noi. Perché è materia da contratto collettivo». Sul tetto per gli ingaggi, aggiunge: «L’idea è buona, ma non realizzabile. C’era già una decina d’anni fa, poi è stata abbandonata perché non attuabile. Perché è un incentivo a fare contratti non trasparenti». E le rose a numero chiuso? «Anche di questo se ne può parlare, ma prima dobbiamo sederci a un tavolo». Peccato però che le società abbiano già ufficializzato il tutto.

ALTRO L’assemblea delle società di B ha anche fissato in 500.000 euro all’anno (per tre anni) la cifra da destinare a partire da questa stagione alle tre squadre che retrocedono dalla A. Una cifra da attingere ai 95 milioni della mutualità. Ovviamente avranno diritto a questa cifra solo le società che retrocedono sul campo e non per illeciti sportivi o amministrativi. Da risolvere poi la controversia televisiva con Sport Italia, che chiede la risoluzione del contratto e il risarcimento danni: la Lega ha messo al lavoro i suoi legali.
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Una cosa che non mi spiego, come si fa a giocare 42 partite con soli 22 giocatori?


l'unico modo sta scritto nell'obbiettivo:valorizzare i vivai


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