"Il Bari, da sempre, non trova la continuità . Non ho ancora la certezza di essere confermato"
Stefano Mastrolitti
BARI - La storia si ripete. E il Bari, nella sua vicenda, sembra destinato al ruolo di eterna incompiuta. Nei momenti migliori, quando sembra che la squadra biancorossa sia finalmente capace di uno scatto di reni, arriva il tonfo. La puntualità di questi "imprevisti ciclici" è quasi imbarazzante. "La carenza di continuità è sempre stato il nostro vero problema". L'ammissione, senza giri di parole, è di Lorenzo Sibilano, difensore barese, che il Bari può dire di conoscerlo bene. Non solo per la carriera decennale in maglia biancorossa (inframmezzata solo da due esperienze in C1 a Crotone e Viterbo, ndr), ma anche perchè, costretto dal grave infortunio, ha potuto osservare i suoi compagni di squadra dall'esterno. E dopo aver visto e vissuto il Bari da serie A e quello, ormai noto, da serie B, gode di un punto di vista privilegiato per stilare un'analisi lucida. "Anche in passato accadevano episodi come quelli di lunedi scorso. - dice il centrale del Bari - Dopo essere riusciti a mettere in fila una serie di risultati positivi ci capita di mollare, sopratutto a livello psicologico. Indubbiamente dispiace, perchè abbiamo perso l'occasione di chiudere definitivamente il discorso salvezza, visto che ci mancano ancora 2-3 punti per la certezza matematica". Ora che la miniserie positiva che tanto aveva riempito le cronache è chiusa, tornano i fantasmi, mai realmente scacciati. La difesa, ad esempio, che ricomincia a traballare, anche per via dei soliti infortuni, vero leit motiv di questa stagione. "Uno dei guai di quest'anno sono gli infortuni. - conferma la tesi Sibilano - La difesa negli ultimi tempi si era assestata bene, poi le varie assenze, Pianu su tutti, hanno determinato una flessione negativa ed è arrivata la sconfitta con l'Albinoleffe. Non sarà facile concludere la stagione senza alcune pedine importanti - sottolinea - ma se c'è una cosa che non è mai mancata a questa squadra è la capacità di risollevarsi nei momenti più critici". Ultima porzione di campionato che quindi si preannuncia poco più di una passerella (o vetrina, se si vuol cogliere la sfumatura), visto che sono state definitivamente accantonate le già impalpabili speranze di agganciare il treno play-off. "Queste ultime gare - ammette Sibilano - saranno importanti, sia per chi è in cerca di una squadra, sia per chi attende una conferma: ognuno avrà un buon motivo per chiudere bene. Per me, ad esempio, le ultime 3-4 partite saranno fondamentali per dimostrare che posso esprimermi ancora ad alti livelli, e che ho recuperato dall'infortunio". Un rush finale che servirà più che altro, ironia a parte, a vedere qualcuno tirar fuori il meglio di sè, mosso forse dall'imminenza del fischio finale. Un discorso che non vale, però, per Sibilano che, a nostro giudizio, meriterebbe la riconferma, certo più di altri elementi. Eppure il futuro del calciatore 28enne, non sembra ancora così chiaro. "Il futuro è incerto - spiega - perchè è ancora incerto il programma. Credo che la società voglia prima raggiungere la salvezza sicura e poi forse comincerà a programmare l'avvenire della squadra. Io sono in scadenza a giugno e ho molta voglia di restare a Bari. Però, come ho già detto, le cose si fanno se c'è la voglia da entrambe le parti in causa. Se questa voglia da una parte dovesse venire a mancare, vorrà dire che doveva finire così".
barisera.com