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BARI - La salvezza è ancora lì a portata di mano. Domani il Bari cercherà di raggiungerla, anche per non doversi ridurre ad affrontare le ultime gare con il fiato delle inseguitrici e dei tifosi sul collo. Il filotto di cinque risultati utili (quattro vittorie ed un pareggio) è stato spezzato dalla disastrosa prova di sabato scorso. Una "mazzata" che ha riportato la "paura" in casa biancorossa. Ora la squadra si ritrova a dover fare i conti, sia con le squadre che stanno tentando di uscire dalla "zona calda", sia con la nuova ondata di infortuni. Sembrava che l'infermeria biancorossa si fosse definitivamente svuotata con il rientro di Sibilano e con l'inizio della riabilitazione di Scaglia, invece punto e da capo. Prima Candrina, poi Gazzi, ora Pianu e La Vista (quest'ultimo in netto recupero). Insomma, quella che fino a due settimane fa sembrava una situazione tranquilla si è ritrasformata, d'improvviso, in una nuova situazione d'emergenza. Domani, contro il Pescara, è prevista una piccola rivoluzione, soprattutto nel reparto difensivo, dove mancheranno Esposito, squalificato, e Pianu. Ma, durante questa stagione, i biancorossi sono riusciti a superare ostacoli più difficili ed a giocare in situazioni più precarie. Quella contro il Pescara sarà la partita-salvezza, in cui gli uomini di Carboni saranno chiamati a vincere. Gli abruzzesi, a quota 48, sono ormai salvi, mentre ai baresi servirebbe una vittoria, anche per cancellare la brutta prova di sabato scorso. Oltre all'emergenza di uomini, è emerso un problema legato alla condizione fisica precaria dei calciatori. Quelli che hanno tirato la "carretta" sino ad ora stanno incominciando a sentire la stanchezza. Anche lo stesso Santoruvo, che continua a giocare ogni partita, sta incominciando ad accusare i colpi di una stagione tiratissima. Lui, che è il simbolo di questa squadra, crede che la partita con l'Albinoleffe sia stato un semplice episodio e nulla più. "Sono partite che, nell'arco della stagione, capitano. Quella di sabato, però, è stata una prova sconcertante. Nessuno di noi è sceso in campo con la concentrazione giusta - ha affermato il bomber bitontino -. Ci siamo un po' rilassati e loro ne hanno approfittato". Contro il Pescara, però, l'imperativo è vincere. "Ovviamente domani sarà un discorso diverso. Non possiamo permetterci di fallire questo match-point in casa - ha detto il giocatore alla seconda stagione in biancorosso -. Una vittoria ci consentirebbe di essere quasi del tutto salvi". Santoruvo non segna dalla trasferta di Vicenza, non un problema per chi ha realizzato in due anni venti gol, ma c'è la volontà di superare il record personale della passata stagione. "Mi farebbe piacere segnare in una partita del genere e sfatare questo tabù legato ai dieci gol - ha concluso Santoruvo -. Ma non cerco il gol con insistenza ed aspetto con serenità questo obiettivo e la salvezza".
