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29/04/06 - Bari, serve una scossa d'orgoglio(GdM)

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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29/04/06 - Bari, serve una scossa d'orgoglio(GdM)

Messaggioda POTERE BIANCOROSSO » sab apr 29, 2006 12:13


Carboni: siamo vicini alla meta, ma non dobbiamo abbassare la guardia


BARILa questione è, soprattutto, morale. C'è da «lavare» la bruciante sconfitta di Bergamo, sul campo dell'Albinoleffe. C'è da rifarsi il look dopo i due schiaffoni di lunedì scorso, da recuperare la credibilità smarrita in una notte da folli. Una notte che ha prodotto una serie di interrogativi, lasciato perplesso il presidente Matarrese, perplesso il tecnico Carboni e chi ha seguito la squadra barese al Nord. Non è piaciuto l'approccio, l'atteggiamento psicologico della sfida in Lombardia, quasi che la partita interessasse solo ai bergamaschi. Sarebbe controproducente pensare di potersi gestire al risparmio solo perché la classifica è più serena o perché, come appare ormai certo, l'allenatore sarà un altro uomo. Soprattutto, non sarebbe da uomini maturi e da squadra matura: «Spero che non sia così. Fa parte del gioco - dice Carboni -, fa parte di quelle che saranno le strategie della società. In questo momento mi interessa solo arrivare all'obiettivo per dare valore ad un girone di ritorno in cui, tolta qualche partita sbagliata, la squadra si è ritrovata ed ha conquistato risultati importanti». Una sconfitta che non è passata inosservata e neppure sotto silenzio, visto che la formazione biancorossa arriva al match di oggi pomeriggio contro il Pescara dopo due giorni di ritiro a Corato. Punitivo o meno, il segnale evidente che si è voluto tenere compatta la squadra in attesa che finalmente spunti la benedizione matematica della salvezza. Ed anche una decisione per far capire a tutti che il campionato bisognerà terminarlo nel migliore dei modi, perché tutto sommato questo non è stato un anno di grandi elargizioni sotto l'aspetto delle soddisfazioni. Ed anche se finire bene non lenirebbe la delusione, quanto meno la limiterebbe. «Dopo una brutta partita come è stata quella di Bergamo - dice Guido Carboni - abbiamo pensato che era il momento di riordinare un po' le idee. Ma non è con i ritiri che si risolvono i problemi o si vincono le partite. Fosse così, si starebbe sempre in ritiro. Diciamo abbiamo voluto stare un po' più tempo assieme, per capire che l'obiettivo è vicino, ma che non è ancora stato raggiunto». Carboni prova ad annacquare i significati della due giorni coratina, a stemperare l'atmosfera attorno alla squadra, che comunque si è tirata fuori dai guai con largo anticipo pur in attesa di poterlo sbandierare con i numeri in mano. Chissà se la lezione sarà servita, chissà se chi si sente in ferie, perché Bergamo ha dimostrato che qualcuno si sente in ferie, è tornato alla realtà. Qui a Bari, per una serie di ragioni che affondano le radici nel recente passato, è ritenuto imperdonabile mollare la presa pur in assenza di un obiettivo preciso. Anche perché negli occhi resta sempre l'epilogo di ogni cosa, pure di un campionato di calcio. «Prestazioni come quelle contro l'Albinoleffe fanno riflettere: è giusto non abbassare la guardia. C'è ancora una stagione da giocarsi, siamo vicini alla meta e prima ci arriviamo meglio è». Il Carboni pensiero non fa una grinza. Bari-Pescara è un match sulla carta adagiato nel mare della tranquillità. Abruzzesi a +9 sul quint'ultimo posto, praticamente salvi dopo aver a lungo accarezzato l'aggancio al treno playoff. La voglia di farsi male potrebbe lasciare il campo a calcoli pratici. Ma il tecnico taglia corto: «Le nostre prestazioni le decidiamo noi. Abbiamo fatto punti pesanti su campi difficili, anche in emergenza, come lo siamo adesso. Per questo finale di stagione abbiamo perso giocatori che stavano facendo bene, come Gazzi e lo stesso Pianu. Evidentemente è l'anno delle grandi defezioni. Bisogna prenderne atto». Il Bari, insomma, farà la sua partita. Per cancellare le brutte ombre che si sono allungate nel corso della settimana. Fabrizio Nitti
ciao Piero!

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