(Gazzetta del Mezzogiorno)
MEZZANO DI PRIMIERO «Se il Bari giocherà bene daremo difficoltà a chiunque, a prescindere dal nome dell'avversario». Il pensiero di Antonio Bellavista, al termine della prima giornata di lavoro in Trentino, è semplice e lineare. Non ci saranno Juventus, Lazio o Fiorentina che tengano: se i biancorossi assimileranno in pieno gli schemi ed i meccanismi proposti da mister Maran, sognare in grande non sarà una chimera. «È chiaro che gli sviluppi di calciopoli regaleranno al torneo un cammino affascinante ed incerto - spiega il capitano giunto alla sua ottava stagione di militanza biancorossa - è altrettanto vero però che una squadra come la nostra deve guardare innanzitutto in casa propria senza pensare a quale tipo di avversario si troverà davanti». Il campionato che si va delineando assomiglia molto alla A di qualche anno fa, con Bologna, Napoli e Genoa a rimpolpare lo stuolo di nobili decadute che si darà battaglia per risalire verso lidi meno ombrosi. «Sì, è vero, sarà un campionato avvincente e simile a quello che ho vissuto proprio qualche anno fa con la maglia del Bari. Ripeto, l'importante sarà fare bene, poi si vedrà ». Sulla posizione che andrà ad occupare in campo, Bellavista apre la porta ad una novità molto interessante. «A me piacerebbe provare a giocare come esterno di centrocampo, poi spetterà al mister decidere come e se utilizzarmi. Ho ricoperto diversi ruoli in carriera, quindi non avrò problemi a giocare in un'eventuale altra posizione che mi verrà assegnata». e. eb.