(Gazzetta del Mezzogiorno)
VITO MARINO Non è mai troppo elegante approfittare delle disgrazie altrui, anche se una sentenza non potrà mai essere assimilata a una disgrazia, è solo un atto di giustizia. All'alba della nuova stagione, Lecce e Bari si ritrovano nella condizione di poter in qualche modo approfittare delle disgrazie delle quattro sorelle dello scandalo. L'una, il Lecce, sta per riappropriarsi di quella serie A perduta appena due mesi fa. L'altra, il Bari, pur trovando sbarrato il cammino verso la promozione da tre presenze «ingombranti», può almeno consolarsi pensando ai benefici economici, sotto forma di incassi e diritti televisivi, che Juventus, Fiorentina e Lazio garantiranno alla B. Benefici che si traducono nella possibilità di nuovi investimenti per potenziare l'organico. Mentre il Chievo farà la Champions League e la Juve andrà a giocare a Frosinone, Lecce e Bari partono per le nuove avventure sotto la regia di due arzilli settantenni animati da propositi di riscossa, Giovanni Semeraro e Vincenzo Matarrese. Il patron salentino si è da poco sistemato sul ponte di comando, rilevando l'altalenante esperienza triennale del figlio Rico. Il padre che succede al figlio non è cosa di tutti i giorni, evidentemente nel calcio è consentito. Avanti dunque a tutta birra verso la stagione del riscatto che dovrà restituire al popolo salentino la credibilità perduta. E, quale personaggio migliore per il rilancio ci può essere in giro se non Zdenek Zeman, l'uomo del miracolo 2004, un tecnico che ci auguriamo possa finalmente lavorare in santa pace ora che quel Palazzo a lui tanto ostile è stato cancellato dalle mappe catastali? Vincenzo Matarrese è animato dagli stessi propositi di riscatto dell'amico Giovanni. Anzi, la prolungata astinenza dal calcio che conta lo stimola ancora di più. In Lega è anche il paladino della B e si sta battendo per far valere i diritti sacrosanti non solo del Bari, ma di tutta la categoria. Lui le nobili retrocesse avrebbe preferito non averle fra i piedi ma, ora che ci sono, bisognerà adeguarsi. Per riportare gente allo stadio, Matarrese ha deciso di affidarsi a un tecnico giovane e preparato, Rolando Maran, il quale non ha mai fatto mistero delle simpatie per i teoremi di Zeman. Le due pugliesi, quasi senza saperlo, si ritrovano dunque con un minimo comune denominatore. Buona stagione a entrambe.