Il ds ha piena fiducia nel nuovo tecnico: "Ci chiederà lui i rinforzi che vuole, ma non saranno più di tre. Il suo nome era l'unico valido anche in prospettiva".
Perinetti, come si muoverà il Bari nel mercato di riparazione? «Aspettiamo le prime verifiche del nuovo tecnico. A fine settimana tireremo le somme e ci muoveremo. Diciamo che arriveranno due o tre rinforzi nei ruoli che saranno indicati dall' allenatore».
Allora, nessuna rivoluzione all'orizzonte? «Lo escludo, per due motivi. Intanto, a gennaio difficilmente si possono fare radicali stravolgimenti. E poi non crediamo che ce ne sia la necessità ».
Per Materazzi, invece sì. Quando si è dimesso, ha detto che non avrebbe potuto mantenere la promessa fatta ai tifosi, non potendo avere i rinforzi desiderati. «Solo la società può fare e rispettare eventuali promesse ai tifosi. Peraltro, Due giorni prima del derby, abbiamo fatto un punto sul mercato con Materazzi. C'erano il presidente, il consigliere Sgobba e io. Ebbene, nell'occasione lui non ci ha chiesto rinforzi, ma di operare sul mercato con qualche scambio, visto che considerava in eccesso almeno tre uomini dell'attuale organico. Se poi chiedi Riganò o Bucchi, sai già in partenza che noi non possiamo prenderli...».
Donda tornerà o rimarrà in Argentina? «Ero il primo ad avere perplessità sul suo ritorno. Ma dopo il derby il ragazzo mi ha giurato che sarebbe tornato il 4 gennaio. Mi auguro che rispetti la sua professionalità . Ha pur sempre un contratto con il Bari».
Perché ha scelto Conte? «Fra i candidati disponibili era l'unico che avesse un senso anche in prospettiva».
Fonte: Gazzetta dello Sport
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