Conte ridisegna il Bari
Molti spostamenti in campo, il tecnico abbozza il 4-4-2. Vediamo come
di Giovanni Mazzilli
BARI - Si riprende. Antonio Conte, il nuovo che avanza, prova a ridisegnare un altro Bari. Doppia seduta per smaltire le tossine del CaÂÂpodanno, e le tante scorie accumulate nel corso delle diciannove partite della geÂÂstione Materazzi. Prova a ridisegnare un Bari dai tratti appena sfumati, conÂÂfusi. Poco più che tratteggi che sembrano essere stati buttati giù un po' a caso su quella che doveva essere la tela di un Bari dai contorni più decisi.
Spennellate che hanno portato, tra un mare di colÂÂpi di scena, alla definitiva uscita del tecnico di ArboÂÂrea, che in verità le ha proÂÂvate tutte (secondo una sua rispettabile logica), a camÂÂbiare il corso della storia del Bari durante il suo retÂÂtorato. Purtroppo i risultati sono quelli raccontati dai numeri di una classifica deÂÂficitaria, non facile da racÂÂcontare per via dei tanti equivoci accumulati nel corso dei primi quattro meÂÂsi di campionato.
Ora la responsabilità tecÂÂnica di una squadra per certi versi ancora sconoÂÂsciuta è tutta nelle mani e nella testa dell'ex capitano della Juventus. Nei suoi propositi, un Bari più conÂÂsapevole, più votato al gioco d'attacco e con una precisa identità tattica. Conte preÂÂdica il classico 4- 4- 2 con esterni propositivi che faÂÂrebbero diventare il Bari, in fase di possesso di palla, iper offensivo. Ma per osaÂÂre così tanto, ci vorrebbe solidità e sicurezza nei reÂÂparti di centrocampo e soÂÂprattutto di difesa dove, Gillet, Stellini ed Esposito a parte, manca esperienza e personalità . Forse non è un caso che la squadra non abÂÂbia subito gol in questa priÂÂma parte di campionato solÂÂtanto in cinque circostanze, di cui ben quattro però in casa.
E qui oltre che le invenÂÂzioni tattiche dell'allenatoÂÂre che ancora non si sbilanÂÂcia sul versante nuovi arriÂÂvi, deve necessariamente entrare in campo Perinetti che oltre a due solidi ed esperti esterni difensivi, dovrà pensare qualcosa anÂÂche per il settore offensivo, i cui quattro attaccanti di ruolo variamente schierati hanno messo a segno solÂÂtanto sette gol ( tre a testa Lanzafame e Santoruvo, uno Cavalli).
Ieri intanto Conte ha fatto il primo appello del nuovo anno. Ancora assenti gli arÂÂgentini Donda e Ladino che dovrebbero essere a dispoÂÂsizione da oggi. Il tecnico ha lavorato essenzialmente sugli schemi. Primo test doÂÂmenica mattina con una partita in famiglia contro la Primavera.
Fra le tante discussioni, spazio anche per l'inno del Bari, scritto e proposto da Checco Zalone ( alias Luca Medici) la sera di CapodanÂÂno in piazza Prefettura a Bari. Un bel motivo cantato con la solita verve e huÂÂmour dal brillante cantanÂÂte- cabarettista barese che molti tifosi auspicano possa essere lanciato durante BaÂÂri- Chievo del prossimo 19 gennaio. Ma ovviamente non mancano i dissensi.
Bari, oggi arrivano Donda e Ladino
(g.m.) - Doppia seduta per tutta la settimana. Assenti gli argentini Donda e LaÂÂdino che dovrebbero essere disponibili da oggi. Lavoro differenziato per Stellini.
fonte:corriere dello sport