Serie B - Contro il Bari l'ottava meraviglia
Bari-Chievo: 2-3
Bari: Gillet(18’ st Spadavecchia), Belmonte, Stellini, Di Dio, Ingrosso, Tabbiani, Carozza(22’ st Donda), Rajcic, Strambelli(36’ st Jadid), Santoruvo, Cavalli. A disp: Spadavecchia, Ladino, Donda, Antonelli, Gazzi, Ganci, Jadid. All. Conte
Chievo: Squizzy, Moro, Mandelli, Cesar, Mantovani, Ciaramitaro, Italiano, Bentivoglio, Rosi(11’ st Luciano), Pellisier, Iunco(33’ Gasparetto). A disp: Aldegani, Rickler, Marchese, Alberti, Luciano, Biabiany, Gasparetto. All. Iachini.
Arbitro: Gava
Ammoniti: 16’ pt Moro, 20’ Ciaramitaro, 32’ pt Rosi, 40’ pt Belmonte, 10’ st Stellini, 12’ st Mantovani
reti: Santoruvo, Di Dio, Iunco, Pellisier
Note: circa 2.000 spetattori, 3’ di recupero nel primo tempo, 4’ nel secondo
Bari: Siamo al San Nicola e non al Partenio. L’avversario non si chiama Avellino ma Chievo. Il risultato però è identico a quello di una settimana fa. Il Chievo espugna il San Nicola per tre rei a due dopo aver rimontato uno svantaggio di due reti a zero. Un gol di Iunco e una doppietta di Pellisier, immancabile il suo appuntamento con il gol, rovinano la festa al Bari e l’esordio di Conte al San Nicola.
Ma veniamo alla partita:
Nelle due formazioni non ci sono novitĂ rispetto alla vigilia, Conte recupera e schiera dal primo minuto Santoruvo che davanti fa coppia con Cavalli confermato dopo la buona prova di sabato scorso. Confermati anche Carozza e Strabelli con Donda che si accomoda in panchina. In difesa rientra Belmonte sulla destra mentre al centro riecco Di Dio. Iachini affida la fase offensiva a Iunco e Pellisier e la regia del campo a Italiano come sempre in questa stagione. Il Bari inizia molto bene pressando gli avversari nella propria metĂ campo non dando loro la possibilitĂ di impostare il gioco. I frutti di questo pressing vengono raccolti giĂ al terzo minuto di gioco con Santoruvo che capitalizza in rete un cross di Carozza.
Bari 1 Chievo 0. Gli ospiti cercano di reagire e al 5’ ci provano con Iunco che però manda alto sulla traversa su velo di Bentivoglio. All’8’ il Bari raddoppia, questa volta con Di Dio che finalizza al meglio un calcio di punizione di Carozza concesso dall’arbitro Gava per fallo su Santoruvo. E’ il Bari che fa la partita e al 19’ ci prova anche Cavalli che però perde l’attimo giusto al momento del tiro. Al 22’ il Chievo si porta dalle parti di Gillet con un calcio d’angolo sui quali sviluppi, Ciaramitaro tira alto sulla traversa. Al 34’ è il turno di Rosi che tira dalla distanza senza creare troppi problemi alla difesa biancorossa.
Sembra che il gol sia nell’aria ed infatti eccolo arrivare con puntualità al 35’ quando approfittando di un pasticcio difensivo tra Gillet e Belmonte, Iunco non ci pensa troppo e la mette dentro riducendo lo svantaggio. Dopo tre minuti di recupero le squadre vanno negli spogliatoi con il Chievo che dopo un inizio sotto tono anche per via di un buon Bari ritrova la via del gioco fluido e pericoloso. Nella ripresa nemmeno il tempo di capire di essere tornati in campo che il Chievo trova il gol. Carozza perde palla, la recupera cerca di alleggerire su Gillet che non esce, si inserisce Pellisier che segna. Bari 2- Chievo 2. Tutto da rifare per il Bari che a partire dal 18’ della ripresa deve anche fare i conti con l’infortunio a Gillet uscito anzitempo in barella (per lui una contusione al ginocchio sinistro) senza contare i fischi dei tifosi che anziché aiutare la squadra a reagire l’hanno affossata ancor più).
Conte è costretto a cambiare i suoi piani circa le sostituzioni perché Gillet proprio non ce la fa. Al suo posto Spadavecchia che alla mezz’ora del secondo tempo subisce il suo primo gol il terzo per il Bari. E’ ancora una volta Pellisier che batte il portiere del Bari portando a tre le marcature dei clivensi. E’ un Bari che ferito cerca di reagire e al 39’ avrebbe anche l’occasione del 3-3 con Jadid, neo acquisto e entrato al 36’ st al posto di Strambelli, ma l’ex bresciano perde l’attimo giusto per il tiro. Il quarto uomo alza la lavagnetta 4’ minuti di recupero in cui però non accade più nulla.
Seconda sconfitta consecutiva dell’era Conte, la terza contando anche quella del derby dove però in panchina sedeva Materazzi. Per il Chievo l’ottava meraviglia in trasferta vuol dire primo posto a braccetto con il Bologna.
fonte: http://www.realsports.it/
