Bari, 19 Dic – Terza sconfitta consecutiva per i galletti, seconda da quando sulla panchina siede Antonio Conte. La settimana del centenario aveva portato un clima disteso in casa biancorossa, tra ricordi gloriosi, discorsi altisonanti e promesse speranzose, il Bari sembrava dovesse far bottino pieno contro il Chievo e dopo dieci minuti dall’inizio della partita, sembrava essere così.
Prima partita di Antonio Conte al San Nicola. Contro il Chievo rientrano Santoruvo e Di Dio, ancora in panchina Donda.
Partenza fulminante del Bari che al 2’ va in vantaggio: cross dalla destra e Santoruvo di testa porta la squadra di casa in vantaggio. Dopo soli 5’ arriva il raddoppio: punizione dalla trequarti di Carozza, tocco morbido sotto porta del difensore Di Dio, oggi al rientro dopo l’infortunio e Bari che si porta sul 2 – 0. Sono solo passati sette minuti, ma la partita sembra mettersi sui binari giusti. Ma il Chievo inizia a carburare, pressa, cerca di ridurre lo svantaggio e una mano viene data dalla disattenta difesa barese: pasticciaccio tra Gillet e Belmonte e Iunco riesce ad accorciare le distanze. Questa clamorosa papera difensiva (e non è la prima quest’anno), demoralizza la squadra di casa e galvanizza i clivensi. Si va al riposo sul risultato di 2 – 1.
All’inizio della ripresa, ennesimo errore dei giocatori del Bari. Questa volta è Carozza che perde palla a centrocampo e da il via al contropiede del Chievo diretto da Italiano e finalizzato da Pellissier. Ora la partita è sul 2 – 2. Al 65’, infortunio per Gillet, al suo posto entra Spadavecchia. Pochi minuti dopo il neo entrato Luciano crossa al centro una palla invitante che Pellissier trasforma nel gol del clamoroso 2 – 3. Il Bari è al tappeto mentre il Chievo vola. Conte manda in campo Donda e il neo acquisto Jadid, ma il risultato non cambia.
Il Bari nella settimana del suo centenario, esce tra i fischi del proprio pubblico, e si avvicina pericolosamente alla zona play out.
Nelle ultime tre partite, i biancorossi hanno incassato 10 gol, segnandone solamente 4. Urge tornare sul mercato per cercare di inserire elementi importanti in difesa.
Nicola Pignatelli
fonte: voce d'italia
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