Quattro nuovi innesti per il Bari
Un mercato dinamico, ma senza la ciliegina in attacco
Loviso non è arrivato, ma forse è meglio così.
di Christian Montanaro
Non è arrivato Loviso, ma il solo Marchese.
Per il resto tante partenze. Su tutte quella di Luca Tabbiani, ala destra che pure male non aveva fatto al Bari.
Ha destato qualche perplessità quella di Luca Antonelli. Che dovesse andare al Parma, più che al Chievo Verona si sapeva, ma non che il suo trasferimento dovesse avvenire già per gennaio.
Invece la cessione di Ingrosso non desta sorpresa, essendo chiaramente il suo utilizzo ancor più ridotto in prospettiva dall’arrivo di Masiello.
E’ un Bari diverso quello che da qui al resto della stagione disputerà le restanti gare. L’arrivo di Loviso a nostro avviso effettivamente avrebbe complicato le cose, invece che agevolarle, dovendo il pieno recupero di Mariano Martin Donda essere la priorità in questo momento per il Bari.
Per l’attacco, piuttosto, si pensava dovesse arrivare qualcuno, ma così non è stato.
Non era l’impellenza che occorreva risolvere, ma nemmeno un tassello da prendere sottogamba, se è vero, come è vero, che gente come Colombo, Tulli, Matteini è stata al centro degli ultimi sviluppi di mercato.
Balotelli era un sogno, Stellone un miraggio, ma Tulli o Colombo non sembravano irraggiungibili.
Il mercato si è comunque chiuso e non c’è altro da fare al momento che sperare che con gli innesti di Masiello, Jadid, Kamata e Marchese questo Bari ricominci a cavalcare posizioni in classifica.
fonte:barilive