Biancorossi del futuro La situazione del portiere belga sarà definita a ridosso della partita con il Mantova, entro fine mese
Esposito e Gillet verso il «sì»
Rinnovi di contratto, il difensore del Bari cambia idea e adesso vuole restare
La differenza tra l'offerta e la richiesta del 28enne numero uno di Liegi è di un milione di euro per tre anni
BARI - Ancora nodi da sciogliere. Il tris di vittorie consecutive hs rilanciato il Bari e riaperto il cuore dei tifosi alla speranza. In città si sogna un finale di stagione in crescendo, ma soprattutto un futuro ambizioso. Aspettative che combaciano perfettamente con quelle di mister Conte, l'uomo della svolta in casa biancorossa. La sua conferma è imprescindibile nel programma di rilancio, ma il contratto del tecnico salentino non è l'unico che scadrà il prossimo giugno. In attesa di discussione, infatti, ci sono le situazioni di Gillet ed Esposito. Sia il portiere, sia il difensore, sono teoricamente liberi di accordarsi fin da ora con un altro club in vista del prossimo campionato. Entrambi, però, aspettano il confronto con la società per trovare un'intesa sul prolungamento del vincolo.
La trattativa più complessa riguarda Gillet: dalla scorsa estate il ds Perinetti intrattiene un fitto dialogo con il procuratore del belga, Oscar Damiani. L'ultimo colloquio, avvenuto durante il mercato di gennaio, avrebbe sortito un sensibile avvicinameto tra le parti che a brevissimo dovrebbero incontrarsi nuovamente.
«Con il bari siamo in costante contatto» afferma Damiani, da poco rientrato da un viaggio in Brasile. «E' chiaro - prosegue il procuratore di Gilllet - che il discorso non possa andare troppo per le lunghe. Perciò penso che lo affronteremo nei prossimi giorni: o immediatamente prima o subito dopo la gara con il Mantova». Nonostante la differenza tra l'offerta del Bari e la richiesta del 28enne di Liegi (pare attorno al milione di euro per tre anni) non sia minima, Damiani è fiducioso: «Ritengo - dice- che da entrambe le parti ci sia interesse a concludere positivamente la trattativa. E' la base principale per superare qualsiasi ostacolo».
Si è parlato meno della vicenda Esoposito. Un paio di mesi fa lo stopper di Massafra, poco utilizzato da Materazzi, aveva espresso l'intenzione di essere ceduto già a gennaio. Ma l'esonero dell'allenatore sardo e l'arrivo di Conte hanno cambiato scenario. «Ho attravesato un momento difficile - ammette Esposito - ma adesso è cambiato tutto. Tra noi è Conte si è creata grande armonia. In più, ho avveritito immediatamente la sua fiducia. Ora sto bene: giocare in questo Bari è entusiasmante». Il nodo contratto, però, resta irrisolto. «Avevo avuto una proposta di rinnova la scorsa estate», risponde Esposito. «Ma, in accordo con la società , avevamo deciso di prenderci un periodo per riflettere. Forse adesso sono maturi i tempi per riparlarne. Io, comunque, sono tranquillo: ho grande stima del ds Perinetti». Il centrale tarantino, non nasconde il suo desiderio: «Non ho dubbi: voglio restare nel Bari. Con Conte si può avviare un progetto importatnte. Spero di trovare un accordo per il prolungamento. Certo, l'aspetto economico non è trascurabile: ho compiuto 28 anni e vorrei firmare un contartto più importante. Ma sono convinto che si possa trovare il modo per realizzare sia le mie esigenze, sia quelle della società ».
Davide Lattanzi
fonte: Corriere del Mezzogiorno