
MILANO— Decisa, quasi spavalda. «Mi aspettavo le critiche e le strumentalizzazioni, anche se mi sembrano francamente esagerate». Per nulla preoccupata. «E perché dovrei? Ho il mio curriculum, mi sono preparata e credo di essere adeguata al ruolo che potrei andare a ricoprire». Con una richiesta: «Sono consapevole di essere giovane e di avere ancora molto da imparare. Ma non mi piacciono i giudizi affrettati e credo che le persone vadano misurate sul campo». Nicole Minetti, in realtà, di richiesta ne ha un’altra: «Potreste smettere di pubblicare le foto di quando ho lavorato in tivù? È stata una parentesi che mi è servita per pagarmi gli studi e non gravare sulla mia famiglia. Ma il mio mestiere è un altro».
Stiamo parlando del colpo di scena del listino bloccato del presidente Formigoni. L’igienista dentale che il presidente Berlusconi ha voluto a tutti i costi come new entry della politica lombarda, regalandole il privilegio del listino, ovvero dell’elezione e del ricco stipendio sicuro senza neppure un giro di campagna elettorale. La ragazza che, passata per i programmi televisivi Scorie e Colorado Cafè, dove esibiva generosi decolleté e mise diverse da quelle dell’igienista dentale o del politico, ha creato malumori e imbarazzi all’interno del partito. Fino all’ultimo, infatti, il premier sta ricevendo pressioni da chi lo sconsiglia dal fare questa scelta, per una questione di immagine e per evitare i mugugni di chi fa politica sul territorio da anni e il posto in Regione lo vede ancora come una chimera. Qualcuno lo ha detto apertamente: come il consigliere Jonghi Lavarini («La politica è un’altra cosa ») e il suo collega Aldo Brandirali («Serve maggiore serietà»). Qualcuno ha fatto la posta ad Arcore e molti sperano ancora nel cambio di idea dell’ultimo minuto.
Mò siccome io a breve andrò a lavorare di fronte al nuovo palazzo della Regione Lombardia, regolatevi quando andrete a votare!!