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Gelato artigianale

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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giangi81

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Re: Gelato artigianale

Messaggioda giangi81 » sab mar 22, 2025 2:28


viafiorino ha scritto:
giangi81 ha scritto:
viafiorino ha scritto:
35007 ha scritto:
viafiorino ha scritto:Vi ricordate ( chiedo ai " meno giovani " ) quel signore che si piazzava a metà di Corso Cavour col suo carretto bianco e vendeva i coni col gelato sfuso al limone buonissimo??? Io ho memoria di lui fino a metà anni 80, non ricordo più il suo nome...secondo me, saverio67 suu poot arrecherdà

Nel quartiere libertà veniva spesso uno con il carretto che gridava "Al limoooooooon, gelati al limooooooooooon"....credo sia morto non da molto

Marco
Sono del Libertà come te..io lo ricordo in Corso Mazzini, anni 70 e ricordo bene anche il suo " grido "
Comunque pure io che sono più “giovane†ricordo del tre ruote azzurro che vendeva i gelati al limone. Io lo ricordo in via sparano! Comunque pure io di libertà (in baccia al tribunale)

Il condominio proprio di fronte all'ingresso o quello a lato, su via Crispi dove c'era (c'e ancora??? )l'edicola???
Di fronte alle palme

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Re: Gelato artigianale

Messaggioda 35007 » mar mar 25, 2025 5:27


viafiorino ha scritto:
35007 ha scritto:
viafiorino ha scritto:Vi ricordate ( chiedo ai " meno giovani " ) quel signore che si piazzava a metà di Corso Cavour col suo carretto bianco e vendeva i coni col gelato sfuso al limone buonissimo??? Io ho memoria di lui fino a metà anni 80, non ricordo più il suo nome...secondo me, saverio67 suu poot arrecherdà

Nel quartiere libertà veniva spesso uno con il carretto che gridava "Al limoooooooon, gelati al limooooooooooon"....credo sia morto non da molto

Marco
Sono del Libertà come te..io lo ricordo in Corso Mazzini, anni 70 e ricordo bene anche il suo " grido "

Faceva il giro di tutto il quartiere, spesso si fermava davanti ad una salumeria (che da oltre 40 anni non esiste più) in via Ricciotto Canudo ed aveva pure le palle di entrare nella famigerata Guaragnella
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda 35007 » mar mar 25, 2025 5:27


RYANAIR ha scritto:
35007 ha scritto:
viafiorino ha scritto:Vi ricordate ( chiedo ai " meno giovani " ) quel signore che si piazzava a metà di Corso Cavour col suo carretto bianco e vendeva i coni col gelato sfuso al limone buonissimo??? Io ho memoria di lui fino a metà anni 80, non ricordo più il suo nome...secondo me, saverio67 suu poot arrecherdà

Nel quartiere libertà veniva spesso uno con il carretto che gridava "Al limoooooooon, gelati al limooooooooooon"....credo sia morto non da molto


Lo stavo scrivendo io ieri sera... "gelato al limoooonnnnn" :risata:
Era su un tre ruote

Esatto, ed aveva già una certa età in quegli anni
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda RYANAIR » mar mar 25, 2025 8:17


35007 ha scritto:
RYANAIR ha scritto:
35007 ha scritto:
viafiorino ha scritto:Vi ricordate ( chiedo ai " meno giovani " ) quel signore che si piazzava a metà di Corso Cavour col suo carretto bianco e vendeva i coni col gelato sfuso al limone buonissimo??? Io ho memoria di lui fino a metà anni 80, non ricordo più il suo nome...secondo me, saverio67 suu poot arrecherdà

Nel quartiere libertà veniva spesso uno con il carretto che gridava "Al limoooooooon, gelati al limooooooooooon"....credo sia morto non da molto


Lo stavo scrivendo io ieri sera... "gelato al limoooonnnnn" :risata:
Era su un tre ruote

Esatto, ed aveva già una certa età in quegli anni


Cavolo lo ricordo come se fosse ieri .... il tempo vola....
"Sappiate amare la Bari. Sappiatela custodire e guardatela sempre con occhi innamorati. Ve lo scrive il vostro primo portiere, io" (Floriano Ludwig).
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda 35007 » mar mar 25, 2025 19:58


Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda RYANAIR » mar mar 25, 2025 21:00


35007 ha scritto:Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia

Varichina....quando uscivamo da scuola lo vedevamo sempre aggirarsi tra piazza moro, piazza Cesare battista e piazza Umberto...
"Tutt do avite venì".... battendo con la mano dietro!!!! :risata: mitico!!!
Ultima modifica di RYANAIR il mar mar 25, 2025 21:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda viafiorino » mar mar 25, 2025 21:00


35007 ha scritto:Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia

Assolutamente si, da tanti punti di vista...ci fu un anno in cui il CTO di Bari fu giudicato il peggior Ospedale in Italia
Per non parlare della microcriminalità asfissiante (Bari era nota in Italia col nome di Scippolandia ) e la guerra di mafia tra il fine anni 80 e metà anni 90..e vogliamo parlare dei venditori abusivi di sigarette di contrabbando??? C'era un "punto vendita" (di solito delle cassette di legno con sopra la "mercanzia") ogni 100 mt tranquillamente anche in centro, senza che le Forze dell' Ordine facessero qualcosa...
E la piaga dell'eroina, con pellegrinaggi da mezza Italia a Japigia dove vendevano la " roba" a prezzi stracciati, i tappeti di siringhe per eroina usate abbandonate per strada
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda RYANAIR » mar mar 25, 2025 21:04


viafiorino ha scritto:
35007 ha scritto:Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia

Assolutamente si, da tanti punti di vista...ci fu un anno in cui il CTO di Bari fu giudicato il peggior Ospedale in Italia
Per non parlare della microcriminalità asfissiante (Bari era nota in Italia col nome di Scippolandia ) e la guerra di mafia tra il fine anni 80 e metà anni 90..e vogliamo parlare dei venditori abusivi di sigarette di contrabbando??? C'era un "punto vendita" (di solito delle cassette di legno con sopra la "mercanzia") ogni 100 mt tranquillamente anche in centro, senza che le Forze dell' Ordine facessero qualcosa...


Il libertà era pieno di quelle bancarelle, si vendeva di tutto... anche pesce la domenica mattina... sigarette erano all'ordine del giorno ovviamente
Durante le festività natalizie botti di ogni genere...anzi ordigni veri e propri :risata: :risata:
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda 35007 » mar mar 25, 2025 22:10


RYANAIR ha scritto:
35007 ha scritto:Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia

Varichina....quando uscivamo da scuola lo vedevamo sempre aggirarsi tra piazza moro, piazza Cesare battista e piazza Umberto...
"Tutt do avite venì".... battendo con la mano dietro!!!! :risata: mitico!!!

Mo che f'rneschn l femm'n :lol:
Sì, bazzicava sempre da quelle parti. Mia madre mi diceva che anni prima lui vendeva il latte porta a porta, poi so che fecero un lungometraggio sulla sua storia diversi anni fa ma non so se fu mai proiettato
viafiorino ha scritto:
35007 ha scritto:Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia

Assolutamente si, da tanti punti di vista...ci fu un anno in cui il CTO di Bari fu giudicato il peggior Ospedale in Italia
Per non parlare della microcriminalità asfissiante (Bari era nota in Italia col nome di Scippolandia ) e la guerra di mafia tra il fine anni 80 e metà anni 90..e vogliamo parlare dei venditori abusivi di sigarette di contrabbando??? C'era un "punto vendita" (di solito delle cassette di legno con sopra la "mercanzia") ogni 100 mt tranquillamente anche in centro, senza che le Forze dell' Ordine facessero qualcosa...
E la piaga dell'eroina, con pellegrinaggi da mezza Italia a Japigia dove vendevano la " roba" a prezzi stracciati, i tappeti di siringhe per eroina usate abbandonate per strada

Quando vivevo a Bologna diverse persone mi dissero che ebbero delle esperienze orribili in quegli anni quando passarono per Bari. A livello turistico rappresentavamo lo zero più assoluto, poi sì gli scippi....eravamo al primo posto. Barivecchia era un ghetto, non potevi neanche entrarci perché c'era il rischio che la pula ti fermasse per chiederti i documenti. Del Cep non ne parliamo, completamente abbandonato a se stesso. Io che quasi mai mettevo il naso fuori dal quartiere libertà, ho vissuto una infanzia da incubo. In estate uscivamo tutti con le bici e c'era sempre il rischio che i "topini" te le rubassero, giocavamo a calcio sotto casa e venivano a romperti il kazzo per fotterti il pallone. Inoltre dove vivevo io c'era la Guaragnella (che era un quartierino di appena due isolati dopo la chiesa Carmelitani e di fronte al famigerato Bar Stella) che rappresentava la crema della crema...tutti tizi che solo nominarli ti facevano drizzare i capelli: Mandriani, Triossi, Lunarossa, etc poi c'era una signora che la chiamavano "la matta" perché beveva tutti i giorni e dava in escandescenza gridando come una indemoniata. Adesso la maggior parte di questi soggetti è passata a miglior vita, molti come hai detto tu erano anche eroinomani e le siringhe si trovavano dappertutto. A sentire quelli che rimpiangono gli anni '80 mi fa un po' sorridere, certamente chiunque ha dei bei ricordi personali (io per esempio ho nostalgia di quando andavamo a Modugno a casa dei miei zii che avevano una casa bellissima e giocavo sempre con miei cugini, poi le estati al Lido Amarissimo, lo stadio del Della Vittoria, le interminabili partite di calcio la domenica mattina nella pineta San Francesco) ma vivevamo davvero in una città di m.erda :lol:
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda viafiorino » mar mar 25, 2025 22:40


Io andavo a Scuola Media alla "Melo da Bari" ,metà anni 70, ed era già amara allora..qualche tempo dopo finì sui titoli di testa del TG 5 allora diretto da Mentana, perché i genitori si erano organizzati per evitare atti di bullismo verso i propri figli (per quelli che dicono che il bullismo è figlio degli anni attuali)
Io avevo 2 caratteristiche che mi hanno reso immune dai "topini" e cioè ero abbastanza "strutturato " fisicamente già a 14 anni, e sapevo giocare bene a calcio, cosa che mi rendeva utile nelle partite "all'ultimo sangue "( adaver) sull'allora "spiazzale" di Corso Mazzini..ma stiamo parlando di fine anni 70, un'altra epoca
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda blusk » mar mar 25, 2025 22:51


35007 ha scritto:
RYANAIR ha scritto:
35007 ha scritto:Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia

Varichina....quando uscivamo da scuola lo vedevamo sempre aggirarsi tra piazza moro, piazza Cesare battista e piazza Umberto...
"Tutt do avite venì".... battendo con la mano dietro!!!! :risata: mitico!!!

Mo che f'rneschn l femm'n :lol:
Sì, bazzicava sempre da quelle parti. Mia madre mi diceva che anni prima lui vendeva il latte porta a porta, poi so che fecero un lungometraggio sulla sua storia diversi anni fa ma non so se fu mai proiettato
viafiorino ha scritto:
35007 ha scritto:Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia

Assolutamente si, da tanti punti di vista...ci fu un anno in cui il CTO di Bari fu giudicato il peggior Ospedale in Italia
Per non parlare della microcriminalità asfissiante (Bari era nota in Italia col nome di Scippolandia ) e la guerra di mafia tra il fine anni 80 e metà anni 90..e vogliamo parlare dei venditori abusivi di sigarette di contrabbando??? C'era un "punto vendita" (di solito delle cassette di legno con sopra la "mercanzia") ogni 100 mt tranquillamente anche in centro, senza che le Forze dell' Ordine facessero qualcosa...
E la piaga dell'eroina, con pellegrinaggi da mezza Italia a Japigia dove vendevano la " roba" a prezzi stracciati, i tappeti di siringhe per eroina usate abbandonate per strada

Quando vivevo a Bologna diverse persone mi dissero che ebbero delle esperienze orribili in quegli anni quando passarono per Bari. A livello turistico rappresentavamo lo zero più assoluto, poi sì gli scippi....eravamo al primo posto. Barivecchia era un ghetto, non potevi neanche entrarci perché c'era il rischio che la pula ti fermasse per chiederti i documenti. Del Cep non ne parliamo, completamente abbandonato a se stesso. Io che quasi mai mettevo il naso fuori dal quartiere libertà, ho vissuto una infanzia da incubo. In estate uscivamo tutti con le bici e c'era sempre il rischio che i "topini" te le rubassero, giocavamo a calcio sotto casa e venivano a romperti il kazzo per fotterti il pallone. Inoltre dove vivevo io c'era la Guaragnella (che era un quartierino di appena due isolati dopo la chiesa Carmelitani e di fronte al famigerato Bar Stella) che rappresentava la crema della crema...tutti tizi che solo nominarli ti facevano drizzare i capelli: Mandriani, Triossi, Lunarossa, etc poi c'era una signora che la chiamavano "la matta" perché beveva tutti i giorni e dava in escandescenza gridando come una indemoniata. Adesso la maggior parte di questi soggetti è passata a miglior vita, molti come hai detto tu erano anche eroinomani e le siringhe si trovavano dappertutto. A sentire quelli che rimpiangono gli anni '80 mi fa un po' sorridere, certamente chiunque ha dei bei ricordi personali (io per esempio ho nostalgia di quando andavamo a Modugno a casa dei miei zii che avevano una casa bellissima e giocavo sempre con miei cugini, poi le estati al Lido Amarissimo, lo stadio del Della Vittoria, le interminabili partite di calcio la domenica mattina nella pineta San Francesco) ma vivevamo davvero in una città di m.erda :lol:


anche i primi anni 90' sono stati una proiezione degli anni 80' prima che il primo Piano Urban del 94' non ha dato una prima ripulita al monnezzaio che era diventata la città vecchia.

Cronaca di un normale giorno di follia del 1992: Giornata di inizio estate ,vado a torre a mare, in spiaggia (chiamiamola spiaggia!) con una tipa conosciuta nei locali. Appena parcheggio vedo una macchina con dei turisti olandesi ,lui professore universitario ,io studente, si avvicina con garbo scorgendo i disegni fatti per un esame che si intravedevano nella mia macchina ,ci mettiamo a parlare in inglese, dopo manco 5 minuti vedo la moglie corregli incontro ,gli avevano ripulito il camper compreso una costosa telecamera!!!

Dispiaciuto vado in spiaggia ,passo mezza giornata ,mi ritiro e trovo le due ruote bucate (in diagonale) della mia auto,in modo da non poter mettere manco il ruotino di scorta ,con le bestemmie annesse a quei luridi che
non avevano niente da fare che rompere il c..zo alla gente! .Che dire ne è passato di tempo ,meno male che queste latrine si sono date ad altri tipi di reati sicuramenti più remunerativi e non a cacare il c***o ai turisti a chi voleva passare tre ore di svago!

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Re: Gelato artigianale

Messaggioda giangi81 » mar mar 25, 2025 23:15


viafiorino ha scritto:Io andavo a Scuola Media alla "Melo da Bari" ,metà anni 70, ed era già amara allora..qualche tempo dopo finì sui titoli di testa del TG 5 allora diretto da Mentana, perché i genitori si erano organizzati per evitare atti di bullismo verso i propri figli (per quelli che dicono che il bullismo è figlio degli anni attuali)
Io avevo 2 caratteristiche che mi hanno reso immune dai "topini" e cioè ero abbastanza "strutturato " fisicamente già a 14 anni, e sapevo giocare bene a calcio, cosa che mi rendeva utile nelle partite "all'ultimo sangue "( adaver) sull'allora "spiazzale" di Corso Mazzini..ma stiamo parlando di fine anni 70, un'altra epoca
Mooooo la “Melo da Bariâ€â€¦ feci solo la quinta elementare perché alla principessa di Piemonte c’era sovrannumero di alunni… poi le medie al conservatorio (più d’élite )

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Re: Gelato artigianale

Messaggioda giangi81 » mar mar 25, 2025 23:18


viafiorino ha scritto:
35007 ha scritto:Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia

Assolutamente si, da tanti punti di vista...ci fu un anno in cui il CTO di Bari fu giudicato il peggior Ospedale in Italia
Per non parlare della microcriminalità asfissiante (Bari era nota in Italia col nome di Scippolandia ) e la guerra di mafia tra il fine anni 80 e metà anni 90..e vogliamo parlare dei venditori abusivi di sigarette di contrabbando??? C'era un "punto vendita" (di solito delle cassette di legno con sopra la "mercanzia") ogni 100 mt tranquillamente anche in centro, senza che le Forze dell' Ordine facessero qualcosa...
E la piaga dell'eroina, con pellegrinaggi da mezza Italia a Japigia dove vendevano la " roba" a prezzi stracciati, i tappeti di siringhe per eroina usate abbandonate per strada
Maddo il CTO… quanti raggi fatti, gessi e antitetaniche fatte là… un ospedale di uno squallore pazzesco…

Mo e quelli che vedevano le sigarette di contrabbando, mi ricordo quelli che si mettevano ad angolo via calafati con via ravanas che a metà dicembre diventano spaccio di fuochi per il periodo natalizio… Maddo mo mi metto a piangere

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Re: Gelato artigianale

Messaggioda 35007 » mar mar 25, 2025 23:20


viafiorino ha scritto:Io andavo a Scuola Media alla "Melo da Bari" ,metà anni 70, ed era già amara allora..qualche tempo dopo finì sui titoli di testa del TG 5 allora diretto da Mentana, perché i genitori si erano organizzati per evitare atti di bullismo verso i propri figli (per quelli che dicono che il bullismo è figlio degli anni attuali)
Io avevo 2 caratteristiche che mi hanno reso immune dai "topini" e cioè ero abbastanza "strutturato " fisicamente già a 14 anni, e sapevo giocare bene a calcio, cosa che mi rendeva utile nelle partite "all'ultimo sangue "( adaver) sull'allora "spiazzale" di Corso Mazzini..ma stiamo parlando di fine anni 70, un'altra epoca

Io ho frequentato le elementari alla Clementina Perone, altro degrado della città....insieme al Tridente che avevamo di fronte, era una costruzione in amianto, l murt ca tenn'n. Alla Melo ogni tanto giocavamo a calcio nei pomeriggi, io che ero il più cesso venivo sempre sbattuto in porta :lol:
blusk ha scritto:anche i primi anni 90' sono stati una proiezione degli anni 80' prima che il primo Piano Urban del 94' non ha dato una prima ripulita al monnezzaio che era diventata la città vecchia.

Cronaca di un normale giorno di follia del 1992: Giornata di inizio estate ,vado a torre a mare, in spiaggia (chiamiamola spiaggia!) con una tipa conosciuta nei locali. Appena parcheggio vedo una macchina con dei turisti olandesi ,lui professore universitario ,io studente, si avvicina con garbo scorgendo i disegni fatti per un esame che si intravedevano nella mia macchina ,ci mettiamo a parlare in inglese, dopo manco 5 minuti vedo la moglie corregli incontro ,gli avevano ripulito il camper compreso una costosa telecamera!!!

Dispiaciuto vado in spiaggia ,passo mezza giornata ,mi ritiro e trovo le due ruote bucate (in diagonale) della mia auto,in modo da non poter mettere manco il ruotino di scorta ,con le bestemmie annesse a quei luridi che
non avevano niente da fare che rompere il c..zo alla gente! .Che dire ne è passato di tempo ,meno male che queste latrine si sono date ad altri tipi di reati sicuramenti più remunerativi e non a cacare il c***o ai turisti a chi voleva passare tre ore di svago!

Sì, anche la prima metà degli anni '90 furono ugualmente disastrosi. E vogliamo parlare degli atti vandalici al Parco 2 giugno? In più di una occasione alcuni tossici scavalcarono il recinto per divertirsi a sotterrare le papere vive. Comunque non oso immaginare come fossero le altre città del meridione tipo Cosenza, Foggia, Taranto, Palermo, Napoli etc
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Re: Gelato artigianale

Messaggioda 35007 » mar mar 25, 2025 23:23


giangi81 ha scritto:
viafiorino ha scritto:
35007 ha scritto:Comunque Bari a quei tempi aveva dei personaggi pittoreschi (ricordo anche il tizio che vendeva i biglietti della lotteria in via sparano o il mitico Lorenzo Varichina) ma socialmente ed a livello amministrativo eravamo da terzo mondo...una città allo sbando più totale, l'unica cosa che avevamo davvero all'avanguardia era la Fiera del Levante considerata la quinta più importante d'Italia

Assolutamente si, da tanti punti di vista...ci fu un anno in cui il CTO di Bari fu giudicato il peggior Ospedale in Italia
Per non parlare della microcriminalità asfissiante (Bari era nota in Italia col nome di Scippolandia ) e la guerra di mafia tra il fine anni 80 e metà anni 90..e vogliamo parlare dei venditori abusivi di sigarette di contrabbando??? C'era un "punto vendita" (di solito delle cassette di legno con sopra la "mercanzia") ogni 100 mt tranquillamente anche in centro, senza che le Forze dell' Ordine facessero qualcosa...
E la piaga dell'eroina, con pellegrinaggi da mezza Italia a Japigia dove vendevano la " roba" a prezzi stracciati, i tappeti di siringhe per eroina usate abbandonate per strada
Maddo il CTO… quanti raggi fatti, gessi e antitetaniche fatte là… un ospedale di uno squallore pazzesco…

Mo e quelli che vedevano le sigarette di contrabbando, mi ricordo quelli che si mettevano ad angolo via calafati con via ravanas che a metà dicembre diventano spaccio di fuochi per il periodo natalizio… Maddo mo mi metto a piangere

Si mettevano anche di fronte alla chiesa carmelitani, tra via brigata regina e via napoli. Anche in corso italia ce n'erano, usavano le cassette di legno della frutta per nascondere i pacchetti di sigarette :lol:
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