Arizona ha scritto:Caro Rio Purus, purtroppo non ho fatto il tuo percorso di studi, né quello di Sirius e nemmeno quello di tanti altri utenti del sito. Ho un misero diploma da perito tecnico industriale, ma mi appassionano certi temi e, nel poco tempo a disposizione, cerco di documentarmi in po'...
A me Odifreddi piace tantissimo, in particolar modo per la sua ironia. Quando con quella vocina odiosa "punge" l'interlocutore cattolico di turno, mi fa morire.
Forse a te questo aspetto da un po' fastidio, effettivamente a volte è molto dissacrante, ma io lo vedo come un paladino...
Arizò, stavamo scherzando no?
Il discorso sul percorso di studi lascialo perdere, personalmente non chiedo titoli per discutere con una persona ma solo la voglia di farlo, ed anzi ho scritto appositamente che sono sicuro ti sarebbe piaciuto il libro dato che avevo letto dei tuoi interessanti interventi passati molto critici nei confronti delle religioni.
Tornando al libro: non mi da fastidio la sua ironia che anzi mi galvanizza. Nè può ledermi in alcun modo dato che non sono credente e ritengo le religioni delle mere istituzioni umane contingenziali alla società in cui viviamo.
Sono però un amante della filosofia e posso garantirti che tanto la filosofia di San Agostino che quella di San Tommaso sono di un qualità eccelsa, la cui minimizzazione di Odiffreddi trovo un' enorme forzatura. Ciò non significa che io condivida gli assunti dei due santi (lascio l'agiografia ad altri) ed è chiaro che da non credente reputo parte del loro pensiero un mero esercizio di stile teologico ma al tempo stesso non me la sento di applicare un eccessivo giudizio logico a dinamiche di pensiero che per loro stessa natura non possono essere inquadrate nella ferrea logicità . Era questa la mia unica critica ad Odifreddi.
Forse la differenza tra me e quest'ultimo sta proprio nella diversa accezione con la quale ci definiamo e ci vediamo. Io mi reputo un agnostico, ovvero non credo in alcuna religione e non potendo constatare l'esistenza di Dio non mi esprimo in alcun modo sulla stessa (molto kantianamente, come non è possibile dimostrare l'esistenza di Dio, non è possibile nemmeno fare il contrario) mentre lui da ferreo ateo non può che cercare di destituire ogni componente del pensiero religioso supportando delle tesi appunto destituitive.