Solobari.it

rio purus ha scritto:c caus, prossima lettura allora terzo cielo del paradiso

no no...l'inferno è l'inferno..come disse Oscar Wilde, a proposito, inutile dirvi che adoro Il ritratto,
"Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia."

Io usavo Guccini per farle aprire. A ciascuno il suo. So ancora a memoria tantissime sue canzoni, prima tra tutte, in questi casi, Cyrano.
Ogni cozza ha bisogno del suo coltello.

io vado sul "leggero"...ma non troppo su fb tramite un link ho scoperto leggendo le prime pagine, solo quelle si potevano leggere, de "il sole di Bari" scritto da un'ex ultras del Bari....quanti ricordi mi sono venuti alla mente...l'ho prenotato da Feltrinelli

Letti tutti 4 o 5 volte.
Infinito.

Ne ho purtroppo solo uno di quei volumi. Posseggo invece, ed ho anche letto, la sua raccolta di Storia di Roma. Un modo leggero ma efficace di affrontare la Storia.

pensando alla morte di Wiliams mi è venuto in mente la storia di Tiziano Sclavi. Per molti è "soltanto" colui che ha inventato il personaggio di Dylan Dog, invece assicuro che è un fine romanziere, oltre che poeta, ed è anch'egli malato del mal di vivere. Sembra però che sia riuscito a risolvere parte dei propri problemi personali anche grazie al ritorno alla scrittura dopo anni di blocco.

Anche Montanelli e Gassman erano ammalati di quella malattia eppure sono morti di morte naturale. Dipende dalla persona.

CIANURO ha scritto:Anche Montanelli e Gassman erano ammalati di quella malattia eppure sono morti di morte naturale. Dipende dalla persona.

Infatti credo che la cosa debba avere rilevanza unicamente per chi vive vicino la persona. A me lettore ad esempio non ha mai interessato questo aspetto di Sclavi, se non per il fatto che gli ha impedito di scrivere (al di là dell'umana empatia che qualsiasi essere umano prova per la sofferenza del prossimo chiaramente).

Peraltro il suo ultimo romanzo, che segna anche il suo ritorno alla scrittura, è imperniato del malessere che lo ha colpito e ne è uscito un gran libro. Il titolo è Il Tornado di Valle Scuropasso e lo consiglio vivamente.

sirius ha scritto:

la giuggiola ha scritto:mi vergogno pure a scriverlo, ma io sto leggendo il diario del vampiro

Non bisogna mai vergognarsi di leggere (salvo Moccia e simili)

hahahahah lo so ma questa è una collana da cui si è ispirato il telefilm The vampire diares

sirius ha scritto:

rio purus ha scritto:c caus, prossima lettura allora terzo cielo del paradiso

no no...l'inferno è l'inferno..come disse Oscar Wilde, a proposito, inutile dirvi che adoro Il ritratto,
"Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia."

No era wilde ma mark Twain

Ho finito questo


Devo iniziare questo


Per Cianuro:

riflettevi sul perchè non hai mai letto l'elogio della follia. Ebbene, escludendo la motivazione più logica secondo cui non è semplicemente possibile leggere tutti i libri "da leggere assolutamente", io non l'ho mai preso in considerazione dal momento in cui, circa venti anni fa, lessi che è il libro preferito del nostro pregiudicato preferito, papi silvio nostro. Sono ignorante, prevenuto, rozzo? Si, può essere!!

Giuseppugrezz ha scritto:Ho finito questo


Devo iniziare questo


Per Cianuro:

riflettevi sul perchè non hai mai letto l'elogio della follia. Ebbene, escludendo la motivazione più logica secondo cui non è semplicemente possibile leggere tutti i libri "da leggere assolutamente", io non l'ho mai preso in considerazione dal momento in cui, circa venti anni fa, lessi che è il libro preferito del nostro pregiudicato preferito, papi silvio nostro. Sono ignorante, prevenuto, rozzo? Si, può essere!!

Mi associo, anche io non l'ho letto e tra le varie motivazioni c'è anche quella… il re firma i suoi sbagli non quegli degli altri.

"nascondino? cos'è? domandò la curiosità"

CIANURO ha scritto:Mi associo, anche io non l'ho letto e tra le varie motivazioni c'è anche quella… il re firma i suoi sbagli non quegli degli altri.

Io invece credo che bisogna conoscere il "nemico" anche sotto questo punto di vista..d'altronde le letture, identificano un individuo meglio di tante altre cose..