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Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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viafiorino

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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda viafiorino » mer nov 30, 2016 11:26


Anche l'omicidio di Martino Traversa nel 1980 è sempre stato avvolto nel mistero...
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda 35007 » mer nov 30, 2016 21:37


Come ti scrissi tempo fa,fu ucciso dai suoi stessi "amici"
Martino Traversa, simpatizzante del Movimento Sociale Italiano, lavorava come disk-jockey presso «Bari Radio Levante», un’emittente libera e legata alla Democrazia Cristiana. La mattina del 12 marzo 1980, Martino Traversa venne barbaramente ucciso negli studi di registrazione a colpi di lupara per una rapina andata male.

Traversa aveva appena 19 anni. Ad eseguire l’irruzione nei locali e ad uccidere materialmente Martino Traversa fu Stefano Di Cagno, personaggio ambiguo dell’estrema destra barese. Infatti, due anni prima dell’omicidio Traversa, Stefano Di Cagno, fu arrestato e condannato per “Attività Fascista†come dirigente (non iscritto) della sezione “PassaQuindiciâ€, gruppo autonomo e anomalo del Fronte della Gioventù di Bari. Stefano Di Cagno, arrestato subito dopo, nel marzo del 1984 fu condannato in appello a 18 anni di reclusione. In primo grado, invece, la pena inflitta fu di 25 anni.

Lo stesso Di Cagno, dopo una lunga detenzione, si distaccò radicalmente dagli ambienti dell’estrema destra. Uscito dal carcere nel 1995, visse per un lungo periodo di tempo a Roma e poi si trasferì definitivamente a Bari. Lavorando come trainer di subacquea estrema, nel giro di poco tempo ritornò alla ribalta della cronaca nera per il rinvenimento nella propria abitazione di armi e cartucce abusive, violenza carnale sulla compagna e stupro nei confronti di una quindicenne.

Stefano Di Cagno, durante lo sciopero della fame contro la repressione, definì quest’ultimo episodio come “una storia d’amore ma che il codice impietosamente liquidava come stuproâ€. Il nome di Martino Traversa fu regolarmente indicato come uno dei tanti martiri del neofascismo italiano.
L'articolo è preso da una pagina di destra :wink:
http://www.atuttadestra.net/index.php/archives/69490
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda viafiorino » gio dic 01, 2016 14:03


Bene ti ringrazio. .è importante ricordare ai più giovani che se pur molto marginalmente rispetto ad altre città anche Bari fu toccata dalla piaga del terrorismo e della guerra fra opposti estremismi
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda 35007 » gio dic 01, 2016 23:26


Nel sud la sinistra e la destra extraparlamentare si concentrarono soprattutto a Napoli,nella stessa Bari in cui Lotta Continua contava un buon numero di "seguaci" (ci sono ancora alcune loro sigle sui muri nel centro storico),Palermo,Reggio Calabria e qualche altra città...sicuramente meno che al nord ma non proprio marginale
L'unica colonna delle BR aveva sede a Napoli,e Mario Moretti nemmang l v'lev :lol:
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda viafiorino » ven dic 02, 2016 9:10


In maniera marginale non certo come impegno e passione che noi giovani dell'epoca ( sono del 1964 e volente o nolente quegli anni li ho vissuti in pieno) anche a Bari erano molto sentite..intendevo marginalmente come tributo di sangue..a Napoli ad esempio ci fu il sequestro Cirillo e parecchi caduti tra appartenenti ai NAP..... per non parlare ovviamente di Roma Milano Torino Genova. ..
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda biancorosso+kemai » dom dic 04, 2016 20:23


benedetto petrone sempre nei miei ricordi!!!

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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda biancorosso+kemai » dom dic 04, 2016 20:52


35007 ha scritto:Sì,ho trovato anch'io un paio di link in cui l'assassinio viene attribuito a Prima Linea anche se non si conoscono bene i particolari...troppo poco dettagliata la ricostruzione
Comunque sempre per non dimenticare...
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bellissima questa foto!!!!

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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda Miky88 » sab nov 25, 2017 22:43


Quarant'anni dalla morte di Benedetto Petrone, Bari non dimentica: cinque giorni di iniziative

E' stato presentato nella sala Giunta del Comune il programma di iniziative per il 40esimo anniversario della morte di Benedetto Petrone, 18enne barese militante comunista ucciso nel centro di Bari il 28 novembre 1977. Il calendario prevederà una mostra fotografica, un corteo antifascista, performance teatrali, musicali e seminari dal 27 novembre al primo dicembre: "Le giovani generazioni si lascino attraversare dalla vicenda di Benedetto Petrone, un partigiano che lottava in difesa dei più deboli - ha detto il sindaco Antonio Decaro - in un quartiere difficile della nostra città e in un momento particolare della vita del Paese".

"Solo chi ha dei fratelli come Benedetto - ha affermato la sorella Porzia Petrone - può capire questo sentimento. A quarant’anni dalla sua morte non mi rivolgo agli amici di sempre di Benedetto, che mi sono stati sempre vicini, ma mi rivolgo ai ragazzi che allora non c’erano e che vogliono sapere di più e conoscere quella storia. Il 28, alla commemorazione, vorrei vedere i giovani che pensano a Benedetto come a simbolo di pace e di tolleranza e che come lui sono uniti per degli ideali. Vorrei che l’immagine di Benedetto rappresentasse per loro un simbolo positivo".

http://www.baritoday.it/cronaca/benedetto-petrone-morto-40-anni-fa-iniziative.html
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda biancorosso+kemai » sab nov 25, 2017 23:20


:love:

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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda Linuccio » lun nov 27, 2017 17:16


stasera un bel brodo caldo per tutti
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda 35007 » mar nov 28, 2017 12:08


Oggi vogliamo ricordare con tutto il nostro affetto il compagno Benedetto Petrone,militante della Federazione Giovanile Comunista Italiana e assassinato esattamente 40 anni fa da uno dei tanti "angeli neri" che ha creato questo maledetto sistema. Un sistema alimentato dall´odio che inventa lo stato e con la sua falsa democrazia. Il compagno Benny morí da buon operaio, morí come sono morti tante donne e uomini della sinistra, cioé, difendendo la loro dignitá come lavoratori! Peró vogliamo dire che da qui non ci fermeranno, che seguiremo avanti anche se inventano bugie contro di noi, anche se ci censurano, anche se ci detengono e ci incarcerano, anche se lasciamo la vita, fino ad ottenere un mondo nuovo di vera giustizia, libertá e uguaglianza e per quello che lottó il compagno Benny, ed anche se ci costerá mille anni per ottenerlo sará valsa la pena lottare per un cosí bell´ideale e soprattutto l´orgoglio di lottare insieme a compagni come Benny e tanti altri che versarono il loro sangue. Compagno Benny, lottando ti ricorderemo: un saluto e fino alla vittoria finale!
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda Miky88 » mar nov 28, 2017 20:04


A 40 anni dall'omicidio, la città ricorda Benedetto Petrone: il corteo per i vicoli di Bari vecchia

Un corteo nei luoghi della memoria storica antifascista, per non dimenticare una tragedia che 40 anni fa sconvolse la città di Bari. Per non dimenticare "un eroe, vittima di un gruppo di fascisti vigliacchi e violenti". Non usa mezzi termini il vicesindaco Pierluigi Introna per ricordare la figura di Benedetto Petrone, il giovane barese accoltellato a morte in piazza Libertà il 28 novembre del 1977. In sua memoria si è tenuto stamattina una manifestazione itinerante per le vie di Bari vecchia, partita dalla via che porta il suo nome, all'incrocio con corso Vittorio Emanuele.

L'iniziativa ha visto la partecipazione del Comune di Bari - oltre al vicesindaco, anche degli assessori Paola Romano e Silvio Maselli -, dell'Anpi, della Cgil, del Coordinamento regionale antifascista e della Rete della conoscenza. Circa 300 persone hanno preso parte al corteo, conclusosi in piazza Libertà, che ha attraversato la città vecchia con tappe intermedie alla Cattedrale, all'ingresso della casa di Benedetto e sulla muraglia.

Ad aprire la manifestazione è stato un messaggio di Piercarlo Melchiorre, coordinatore del sindacato studentesco Link Bari: "La memoria è importante - ha spiegato -, ma deve avere un valore collettivo. Dobbiamo tutti partecipare alla lotta contro i fascismi, giovani e meno giovani, con tutti i mezzi possibili. Il sacrificio di Benedetto ce lo ricorda ogni giorni". Gli studenti hanno organizzato in giornata anche una performance teatrale nella sede di Zona Franka e un seminario nella sede della Fondazione Maierotti a Bari, centro di coordinamento dell'Anpi a livello provinciale. Al termine del corteo il sindaco di Bari Antonio Decaro ha incontrato Porzia Petrone, sorella di Benedetto, portandogli i suoi saluti di tutta l'amministrazione provinciale, poi si sono tenute alcune performance musicali e testimonianze di coloro che hanno vissuto gli anni dell'antifascismo.

"Non bastano i cortei per fermare i focolai fascisti di oggi - ha spiegato il primo cittadino -, ma serve a tenere l'attenzione alta sulle prepotenze ideologiche che ancora oggi si fanno sentire in Italia e in Europa. Bisogna ritrovare quel senso di comunità, di collettivo, che ha permesso a Benedetto di non sentirsi solo quella tragica sera in cui fu assassinato".

Tra di loro c'è anche l'architetto Arturo Cucciolla, punto di riferimento per i ragazzi che frequentavano la sezione del Pci di Bari vecchia, che ha guidato il corteo fino alla Prefettura. "A Bari rimane tanto di Benedetto - ricorda Cucciolla -. Intanto il fatto straordinario che la città a 40 anni dalla sua morte lo ricorda, non soltanto per un fatto di memoria genetica, ma come elemento vitale delle battaglie e dell'impegno di oggi contro i fascismi". E quando gli si chiede se la minaccia del fascismo possa essere oggi un ricordo lontano, Cucciolla risponde sicuro: "Il fascismo esiste ancora, a Bari e in tutta Italia, senza dimenticare poi l'Europa. Basta ricordare ad esempio l'elezione nel Parlamento tedesco di 100 deputati neonazisti. Non possiamo abbassare la guardia".

Ciò che Porzia Petrone tiene invece a sottolineare è l'importanza della testimonianza antifascista portata avanti dai giovani. "È la prima volta che vedo i ragazzi - commenta - e questo voglio che accada in occasione dei 40 anni dall'assassinio. Il volto di Benedetto dev'essere un simbolo per loro, un simbolo di pace anche per le generazioni future. Sono sicura che è quello che lui vorrebbe".

http://www.baritoday.it/cronaca/corteo-omicidio-benedetto-petrone-rievocazione.html
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda stefano di cagno » ven gen 24, 2020 17:26


Come scritto agli amministratori del sito sono capitato per caso su questo sito e post. Non credo che ormai faccia molta differenza ma se qualcuno si chiede perché fu ucciso Benedetto Petrone penso di poterglielo chiarire. Quell'anno il sostituto procuratore Nicola Magrone cercava di imputare a un gruppo di neofascisti legati ad Avanguardia Nazionale e al FdG di Bari centro un traffico di droga come autofinanziamento sovversivo. Ovviamente non era vero, spacciavano per i soldi e basta, ma Magrone era motivato dalla sua carriera politica e a Bari di eversivo di qualche peso non c era nulla. Il gruppo suddetto pensó quindi di dargli in pasto qualcosa di più. Piccolo comparve pochi giorni prima l omicidio alla sede del FdG di Carrassi dove ero il vice capo militare (sic) di un gruppo clandestino che reclutava nell organizzazione giovanile del MSI pur non avendoci niente a che fare (dopo la morte di Petrone i vertici del MSI barese consegnarono alla DIGOS un elenco di tutti noi o cmq di quelli che conoscevano). Piccolo si presentó in pantofole, pigiama, una vestaglia, in evidente stato confusionale, con un coltello da cucina, chiedendo di andare a colpire i comunisti. A parte mandarlo a quel paese, posso solo aggiungere che nei mesi seguenti deducemmo che la prima strategia era stata di mandarlo da noi sperando che funzionasse allontanando ulteriormente i contatti dal gruppo di Murelli o come si chiamava. Fallito questo tentativo Piccolo fu portato a più riprese in scontri nella zona di Bari centro (noi controllavamo solo l area di Carrassi e avevamo degli accordi con compagni dissidenti dal MLS, la FGCI e Lotta Continua). Da quello che all epoca mi raccontarono i militanti comunisti con cui avevamo rapporti, ci furono più di un ferito, ma si erano curati clandestinamente per non coinvolgere le guardie (era una pratica comune da entrambi gli schieramenti). Alla fine Piccolo uccise Petrone insieme a due fasci del gruppo succitato. Non sono sicuro che sia stato proprio lui, e non uno degli altri, giravano voci ma tra noi e loro i rapporti erano molto tesi, poche settimane prima avevano provato a occupare la nostra sede e personalmente li avevo sloggiati buttando una bomba a mano (con sicura...) dentro il locale. Poi con un paio dei miei ero andato alla sede di via Piccinni e avevo infilato un canne mozze in bocca a uno, giusto per chiarire che non ci dovevano rompere i c******i. Magrone imbastì il suo processone pubblicitario, mettendo insieme cani e p***i e facendo una tale confusione che se anche qualcuno poteva essere indotto a confessare, nessuno si spaventó, tutto divenne una pagliacciata e dopo qualche mese di carcere uscimmo tutti e finì a tarallucci e vino. Ho incontrato anni dopo Piccolo in carcere, era in isolamento nella massima sicurezza di Rebibbia non essendo accettato ne da noi ne ovviamente dai compagni delle BR e PL. Una guardia mi lasciò parlarci dallo spioncino mentre andavo in cortile, ma era completamente andato di testa. Poi si uccise a Spoleto credo. Ero spesso lì in un braccio a noi dedicato ma lui era sempre isolato e in altro reparto, non ricordo nemmeno se lo venni a sapere all epoca. Questo è. Nessuna lotta politica eroica o epocale, ma solo una m**** tra le tante della vita.
Ho anche letto che alcuni ritengono un mistero la morte di Traversa, quindi ci dedico un breve riassunto. Dopo che Claudio Modola lasció il "comando" del nostro gruppo provai ad organizzare una banda armata di ex, provenienti dall'area neofascista di sinistra, trotzkisti e altri cani sciolti di sinistra. Anche in questo caso delinquenti comuni e politici erano più o meno associati. Tra le varie azioni criminali ci fu l irruzione a Radio Levante. A me servivano le apparecchiature di trasmissione, ad altri roba da vendere. Scelsi apposta quella radio perché democristiana e perché uno dei miei conosceva movimenti e orari. Di Traversa non sapevo nulla, non avevamo nessun rapporto con i fascisti di Poggiofranco nè so se veramente fosse un "camerata" come leggo lo ritengono. All inizio tutto andava liscio, lo stavano immobilizzato e legando. Poi credo ebbe una reazione di panico. Fatto sta che spintonó De Caro verso di me, io caddi all indietro e schiacciai i grilletti del canne mozze, spappolando un piede a De Caro. Traversa era ancora vivo quando immediatamente scappammo, e io non controllai dopo il fucile, che aveva fatto un unico botto, pensando di aver sparato una sola cartuccia. La ferita di De Caro aveva assorbito praticamente quasi l intera rosa di pallini, per cui pensai che Traversa fosse vivo, al massimo leggermente ferito. Se mi fossi accorto che invece era stato colpito da un intera cartuccia al petto e che non poteva essere sopravvissuto, invece di lasciare De Caro al pronto soccorso e telefonare per depistare le guardie rivendicando un azione di Prima Linea, avrei immaginato che tutta la combriccola di buffoni avrebbe cantato in coro, e prima di entrare in latitanza li avrei ammazzati e seppelliti tutti. Anche questo è, niente di misterioso, solo un altra storia di squallida e inutile come tante prima, durante e dopo.
Stefano Di Cagno

Ps Giusto perché mi ci trovo: io non sono mai stato un fascista. Ho cominciato a frequentare il FdG a 12 anni perché mio padre era un capitalista che giocava a fare il comunista. Sono rimasto in quella area perché una volta che spacchi la testa a qualche compagno o gli spari, non è che ti vedono volentieri e mi hanno sempre dato la caccia (con scarsi risultati essendo dei cacasotto). A 14 anni ho scoperto che durante il nazismo esisteva una componente filosovietica, i nazionalbolscevichi, tutti ammazzati poi da Hitler e company. Quella ho seguito negli anni successivi, demenziali ma in ogni caso non fascisti. Ho sposato una trotzkista e organizzato con lei una banda di deficienti e credo di aver picchiato e sparato a più fascisti di Bari di qualsiasi compagno. Mi sono dovuto sorbire 15 anni di carcere in compagnia di fascisti che cercavano di reinventarsi come sinistrorsi perché in galera non decidi tu con chi ti mettono, ma ho girato a lungo con oggetti trasformati in armi, perché lì dentro non sapevi mai chi ammazzava chi. Per cui, anche se vi va di giudicare, disprezzare insultare e tutto quello che avete il diritto di dire e pensare, se possibile evitate il fascista. Su tutto il resto avrete ragione, ma 40 anni di etichetta "nera" sono una bella rottura. Più patetico e c******e di un fascio non credo possa esistere.

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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda 35007 » sab gen 25, 2020 2:15


Azz scoop molto interessante. Grazie per il tuo racconto, si può essere d'accordo o in disaccordo con le tue posizioni politiche ma almeno hai detto e soprattutto ammesso tutto, senza peli sulla lingua senza il finto perbenismo
Si potrebbe parlare all'infinito dell'omicidio Petrone ma vedendo il dvd "Benny vive" (in cui intervistano alcuni ex militanti della Passaquindici dicendo senza fronzoli che erano culo e camicia con la pula) e leggendo il libro "Le due città" qualche idea me la sono fatta su ciò che succedeva a Bari...all'epoca avevo appena 4 anni e quindi non ci capivo una fava di politica
Che dire...almeno sono ritornato a scrivere in questa sezione dopo aver letto un commento serio visto che da anni si scrivono solo ed esclusivamente stronzate
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Re: Per non dimenticare: BENEDETTO PETRONE!!!

Messaggioda stefano di cagno » sab gen 25, 2020 6:45


Premetto che non è mia intenzione fare alcuno "scoop'... Ho quasi 60 anni e ho passato la mia vita ignorando la marea di scemenze che sono state scritte e dette un po da tutti, sapendo benissimo che la Verità non esiste e che tutto viene reinterpretato e manipolato a seconda degli interessi di chi lo fa. Ho vissuto troppe cose e da molti anni penso che sarebbe stato meglio se fossi morto nelle tante occasioni in cui poteva succedere, risparmiandomi di diventare un vecchio cinico che non crede da decenni più a niente, a parte che noi esseri umani non siamo la specie più eccelsa del Pianeta ma la peggiore. Non è mia intenzione 'fare chiarezza', anche perché la mia opinione e ciò che posso dire vale quanto quella di chiunque, cioè niente. Non ho mai visto il DVD che citi, ma dubito che abbia un qualsiasi valore: la Passaquindici non esisteva, non nel senso che vi fosse una quantità di militanti effettivamente a conoscenza di tutto. Eravamo io, Modola, i fratelli Minelli e basta. Facevamo tutto noi, gli altri erano solo un contorno di sbandati che faceva qualche numero. Sul fatto che ci fossero informatori non ho dubbi, c erano in ogni banda e schieramento, ma se fossero stati effettivamente dentro le centinaia di reati commessi sarei stato processato e condannato illo tempore. Quando l AP15 si sfaldó dopo la morte di Petrone, unica sezione missina ad essere chiusa con provvedimento giudiziario in Italia, Modola prese la sua strada, i Minelli si avvicinarono a Terza Posizione che io consideravo un gruppo di fascisti "ripuliti" dietro una alquanto ridicola pretesa che si potesse essere fascisti ma non fascisti nè di sinistra, io mi misi con Cecilia e formammo quel gruppetto eterogeneo che sostanzialmente non era niente, un fritto misto di adolescenti violenti, incazzati, ignoranti, e puoi elencare giustamente ogni dispregiativo possibile. Nei decenni successivi non c è una sola cosa decente. Ma ho sempre pensato che non ne vale nemmeno la pena parlarne perché tutto quello che ho fatto, tutte le cose che ho saputo o vissuto personalmente sono state sempre presentate e reinterpretate secondo appunto fini e interessi di questo o di quello e, alla fine, tra qualche decennio saremo polvere e nessuna nostra azione rieccheggerà nell Eternità. Ha poca importanza. Diciamo nessuna. Con questo credo che la mia invasione di campo possa finire, e me ne torno ai fatti miei. Buona vita.

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